Il centro sportivo, fondato oltre mezzo secolo fa, verrà ristrutturato dalla società Acul Factory, premium sponsor della Acul Ceccano Omnia. "Investiremo oltre un milione di euro - annuncia la società partecipata dall’Acul Spa - per custodire la tradizione e rinnovare completamente l’impianto". Ogbonna e tanti altri calciatori professionisti sono cresciuti nell'impianto di Colle Campanaro
Il Rio Ceccano tornerà ai suoi antichi splendori. La storica struttura sportiva in cui giocava l’omonima squadra del Colle Campanaro sarà rilanciata. La società Acul Factory Srl, premium sponsor dell’Acul Ceccano Omnia (Prima categoria), ha acquistato l’impianto e lo rimetterà a nuovo. Verrà investito oltre un milione di euro in un’opera prevista per la seconda parte del 2025.
Una rigenerazione di un centro sportivo con oltre 50 anni di storia. “La conserveremo nel nome – anticipa la società interamente partecipata dall’Acul Spa – ma rinnovandola con l’Acul Factory. Sarà un impianto sportivo all’avanguardia, che passerà da 7mila a 10mila metri quadrati di estensione”.
Le anticipazioni del progetto
Pregevole lo schizzo realizzato a mano dall’architetto Luigi Compagnoni per mostrare come diventerà un impianto ormai semisecolare, ancor prima dell’esecuzione del rendering del progetto redatto dallo stesso professionista ceccanese.
Anticipa Compagnoni: “Sarà ristrutturato, innanzitutto, l’edificio sottostante al campo di calcio a 7, adibendolo a uffici e servizi, anche a livello di doposcuola – ha sottolineato l’architetto – Si prevedono poi tre campi da tennis, di cui uno sovrastante due piani riservati a una palestra di 600 metri quadri e un’area dedicata a benessere e cura del corpo. L’edificio riservato alla ristorazione verrà interamente demolito per realizzare ristorante e bar con piscina per eventi di vario genere“.
Rio Ceccano, culla del calcio a5 e fucina di talenti
Oltre mezzo secolo fa è stato Filippo “Pippotto” Giudici a realizzare uno dei primi campi da tennis a livello provinciale. Fu poi la famiglia Carlini a portare il futsal dal 1995, realizzando campi da calcetto e calciotto fino all’odierna struttura per il padel. Nacque una squadra di calcio a 5 che arrivò fino alla Serie B, creando un importante settore giovanile. Dai Primi calci agli Allievi, conquistando le competizioni d’Élite grazie alle vittorie di campionati provinciali e regionali.
Una “cantera” che ha potuto plasmare anche il difensore cassinate Angelo Ogbonna, vicecampione d’Europa con la Nazionale del 2012 ed attualmente in forze al Watford. Era un ragazzino che giocava nel Cervaro quando venne preso in prestito, individuato per i Giovanissimi regionali. Partecipò anche all’importante “Trofeo di Lloret de Mar” in Spagna, dove conoscevano già bene i “ragazzi terribili” del Rio Ceccano. Per Ogbonna dopo poco si aprirono le porte del Torino: era il 2002 ed aveva appena 14 anni.
Sfornati direttamente dalle giovanili invece vari nomi noti del calcio professionistico come Angelo Corsi, Marco Gallozzi, Daniele Frabotta e Christian Olevano.
Corsi, classe 1989 originario di Supino e ceduto al Pescara, è stato lo storico capitano del Cosenza promosso in B nel 2020, nonché il quarto giocatore con più presenze nel club. Il ceccanese Gallozzi, centrocampista classe 1988 originario della contrada Cantinella, è arrivato in Serie A nel 2011-2012 con il Chievo Verona, riuscendo anche a debuttare in Coppa Italia. Frabotta, difensore di Arpino, ha esordito a 17 anni in Serie B con il Frosinone nel 2010. E’ stato scoperto dal professor Massimo Carlini direttamente tra i banchi di scuola.
L’anagnino Olevano, portiere nella pluripremiata classe 1991 di Mirco Carlini, si è fatto le ossa nelle giovanili del Frosinone ed oggi è l’allenatore dei portieri della Primavera della Lazio. Ha fatto sognare tutti, negli ultimi tempo, il talento di casa Andrea Carlini (1996), figlio di Mirco, ala destra con rientro sul mancino, passato per il Pescara e Under 19 del Frosinone prima di infiammare la Serie D.
La storia del Rio Ceccano continua con l’Acul
L’Acul Ceccano Omnia, squadra militante in Prima Categoria, è pronta a raccogliere la prestigiosa eredità del Rio Ceccano. La società fabraterna si ramifica fino al settore giovanile affidato all’Omnia Ceccano Academy, club presieduto da Americo Giovannone. L’Acul Omnia è rappresentata anche nel campionato provinciale Juniores. L’Academy, invece, scende in campo nel campionato regionale per Under 15, nonché nelle competizioni provinciali legate alla scuola calcio: piccoli amici, primi calci, pulcini, esordienti, under 14 e under 17.
La prima scuola calcio del rinomato Rio Ceccano nasceva ben quarant’anni fa. La fondò la famiglia Carlini nel 1994 nell’area sportiva allora di proprietà di Domenico “Mimmo” Aversa, già presidentissimo del glorioso As Ceccano nella Serie D anni ‘90. Diventò centro sportivo dall’anno seguente, quando fu acquisito dal compianto presidente onorario, Antonio Carlini, e reso eccellente dai suoi due figli. Massimo, infallibile talent scout, e Mirco, allenatore poi arrivato su tante panchine dei dilettanti. Ne ha preparati e allenati tanti anche l’indimenticato Carlo Fiorentini, nipote di Massimo Carlini, vittima della strada quasi 15 anni fa. Massimo, dall’esperienza quarantennale, è “mister dell’agonistica” in una Academy che vede un altro Tonino Pizzuti, omonimo del patron, nelle vesti di direttore generale.
Il braccio destro del presidente è un’altra bandiera rossoblù, “Il Barone” Loreto Carlini. Il direttore sportivo è Livio Pizzuti, anch’egli già calciatore, allenatore e dirigente del calcio ceccanese. Carlini e Pizzuti, storici nomi della città e dello sport locale. L’Acul Spa riparte da una storia di sport che affonda le radici fino agli anni ’70, nell’area del venturo “Rio Ceccano by Acul Factory”.