PODIO & CONTROPODIO / Beghetto finalmente fa vedere di che è pasta è fatto. Per Frara partita di sofferenza
Terranova e la forza di crederci sempre
I colpi di Ciano spaccano la partita
Dionisi tradito dalla voglia di strafare
Il difensore centrale siciliano ferma gli attaccanti avversari e decide la sfida in zona Cesarini
PODIO
BEGHETTO. Longo gli concede una chance importante dopo le prime partite nelle quali aveva giocato poco. L’esterno sinistro finalmente fa vedere di che pasta è fatto. Nel primo tempo è tra i più vivaci del Frosinone e crea diversi grattacapi alla difesa dell’Ascoli. I suoi cross sono ghiotti per Daniel Ciofani che va vicino al gol almeno in un paio di occasioni. Cala nella ripresa come tutta la squadra. Deve migliorare nelle coperture.
TERRANOVA. Il gol all’ultimo secondo è già pesantissimo nell’economia del campionato e gli fa guadagnare di diritto il primo gradino del podio. Va premiato il suo coraggio di crederci sempre. Non era facile infatti fiondarsi su quel pallone dopo 95′ tirati. Il difensore siciliano si conferma uomo-gol. Pensate che nella stagione 2012-2013 realizzò ben 11 reti con la maglia del Sassuolo. Per il resto gioca con grande concentrazione concedendo pochissimo agli attaccanti avversari.
CIANO. Ha il merito di dare la scossa al Frosinone che nel secondo tempo aveva fatto molto poco. Parte in panchina a causa del turnover deciso da Longo. Il tecnico giallazzurro lo getta nella mischia poco dopo la mezzora. Mossa vincente. L’attaccante campano prima impegna Lanni con un gran tiro e poi sul conseguente corner regala l’assist a Terranova.
CONTROPODIO
SODDIMO. Fuori nelle prime 4 partite per squalifica, non ha il ritmo partita e si vede lontano un miglio. Fa bene comunque Longo a dargli minuti per cercare di recuperare il tempo perduto. Gioca da mezzala sinistra nel 3-5-2, si vede poco. Forse non è il ruolo a lui più congeniale. Ma in futuro i suoi colpi ed il suo dinamismo saranno utilissimi alla causa del Frosinone. Nel secondo tempo lascia il posto a Sammarco.
FRARA. Dopo la bella prova offerta a Pescara da esterno destro al posto di Paganini, il capitano viene schierato dal 1′ come interno destro nel centrocampo a cinque. Partita di grande sacrificio e sofferenza ma ci si aspettava di più in considerazione dell’ottima condizione con la quale si era presentato all’appuntamento.
DIONISI. Il suo rientro era attesissimo dopo le 3 giornate di squalifica. Non incide forse frenato dalla voglia di strafare. Un paio di conclusioni velleitarie, tanto movimento. Quando esce Daniel Ciofani diventa la prima punta. Il vero Dionisi è un’altra cosa e non tarderà a tornare.