La formazione di Possanzini ha costruito il suo campionato in casa conquistando ben 15 punti sui 19 totali. I ciociari tra l’altro non hanno mai vinto al “Martelli” incassando 5 sconfitte e 1 pari. Il tecnico giallazzurro assicura: “Alzeremo di più l’attenzione”. La buona notizia i recuperi di Canotto, Gelli, Pecorino e Tsadjout
Il “Danilo Martelli” di Mantova è uno stadio ricco di storia a partire dall’intitolazione al calciatore mantovano tra le vittime del “Grande Torino” nel disastro di Superga. E’ stato un ippodromo, un velodromo, ha cambiato diversi nomi (da Benito Mussolini a Danilo Martelli) prima di diventare un’arena polisportiva nel 1949. Un’epopea lunga con tante belle pagine come quella del famoso Mantova di Fabbri, ribattezzato “Piccolo Brasile”, che tra il 1955 ed il 1961 salì dalla Serie D all’A dove è rimasto fino al 1972.
Per il Frosinone invece storie di sconfitte al “Martelli” dove sabato tornerà a giocare a distanza di quasi 15 anni (23 gennaio 2010, Mantova-Frosinone 3-1. Greco proverà a sfatare il tabù più per la classifica che per la statistica. Un impegno ancora più complicato contro una squadra che tra le mura amiche ha fatto vedere le cose migliori.
“Fort-Martelli”
C’è un dato che ha fatto drizzare le antenne a Leandro Greco il quale in conferenza stampa ha voluto riservare un pensiero al giovane tifoso Gabriele morto a solo 16 anni. Il Mantova ha conquistato il 79 % dei punti in gare interne (15 sui 19 complessivi). Soltanto il Cesena vanta una percentuale maggiore (80 %, ovvero 20/25) rispetto ai virgiliani. Al “Martelli” la squadra di Possanzini ha collezionato 4 vittorie, 3 pareggi ed 1 sconfitta nell’ultima uscita contro il Pisa lo scorso 7 dicembre.
“Il Mantova ha un anno e mezzo di lavoro importantissimo che le ha permesso di raggiungere la promozione nella stagione scorsa – ha detto Greco – Ha soprattutto il coraggio delle idee, un aspetto che apprezzo molto. Sarà una partita complicata. In casa ha conquistato tanti punti e ciò ci fa alzare l’attenzione”.
Precedenti non incoraggianti
Il Frosinone non ha mai vinto nei 6 confronti al “Martelli” tra Serie C1 (2 match compreso il playoff) e B. Cinque sconfitte ed 1 pareggio: una sorta di tabù che Marchizza e compagni tenteranno di sfatare. In generale il Mantova ha vinto 4 degli ultimi 6 incroci contro il Frosinone (2 pareggi) in Serie B, dopo avere pareggiato i 2 precedenti. Di contro, i ciociari non conquistano l’intera posta in palio contro la squadra lombarda nel torneo dall’agosto 2009 (1-0 in casa).
Greco comunque è fiducioso. La partita col Sassuolo ha lasciato buone sensazioni al di là della sconfitta per certi versi immeritata. Il gruppo in settimana ha dato risposte importanti. “Spesso si perdono partite dove ricevi complimenti e il rischio è quello di abbassare la tensione – ha sottolineato il tecnico – Per fortuna ho dei ragazzi con la testa sulle spalle consapevoli che ci troviamo ancora in un momento complicato. Il percorso è ancora lungo, spero di uscirne quanto prima ma ci dobbiamo adattare e lavorare con pazienza”. Sul Mantova ha le idee chiare. “Ha una struttura molto chiara, coinvolgendo tutti i giocatori. A volte cambia determinate caratteristiche”, ha spiegato Greco.
Tornano i… nostri
Per tentare il colpaccio Greco potrà confidare su recuperi importanti. Rientreranno Canotto, Gelli, Tsadjout e Pecorino. Quest’ultimi 2 sono fuori da 3 mesi per infortunio. Saranno convocati ma dovrebbero partire dalla panchina. L’allenatore ritrova 2 attaccanti centrali con determinate qualità: finora in quel ruolo ha dovuto adattare altri profili di giocatori.
Canotto invece potrebbe scendere in campo sin dall’inizio. “Sono molto contento di questi ritorni, avrò possibilità di scelta”, ha commentato Greco che potrà contare pure su Darboe reduce dalla squalifica. Ancora fuori invece Cittadini, Distefano e Kalaj. Resta in dubbio Bettella.