
Frosinone-Genoa vivrà anche sul duello a distanza tra i portieri. La stagione scorsa sono stati protagonisti della promozione in Serie A a suon di clean sheet e numeri da record. Domenica i loro destini torneranno ad incrociarsi ma le prospettive saranno diverse: in palio 3 punti pesantissimi per salvezza. Tutti i segreti del confronto tra 2 giocatori che vogliono continuare ad essere decisivi
“Re” e “viceré” dei clean sheet della scorsa Serie B. Ma anche portieri meno battuti. Hanno conquistato la promozione in A da grandi protagonisti, leader incontrastati della porta. Si sono addirittura contesi il primo posto fino alla penultima giornata nello scontro diretto vinto dai ciociari. Stefano Turati e Josep Martinez a distanza di qualche mese (si sono affrontati il 13 maggio) si ritroveranno di fronte ma stavolta è tutta un’altra storia. Stavolta devono parare per la salvezza di Frosinone e Genoa.
Altro che record bisogna stringere i denti e limitare i danni per strappare punti pesanti. Domenica allo Stirpe dunque la sfida a distanza Turati-Martinez potrebbe diventare una delle chiavi di uno scontro diretto molto importante per ripartire col piede giusto dopo la sosta internazionale.
I numeri di ieri ed oggi

Stefano Turati, premiato al Gran Galà del Calcio come miglior portiere della scorsa Serie B (con lui Mazzitelli, Caso, Garritano, Cheddira e il capo osservatori Gianluca Longo), la passata stagione ha collezionato il record di clean sheet: 20 in 37 gare. Incassati solo 24 gol su un totale di 26 (miglior difesa del torneo). Insomma una stagione-super. Rientrato al Sassuolo, Guido Angelozzi è riuscito a strappare il rinnovo del prestito.
In Serie A l’impatto non è stato facile ma era scontato per un giocatore praticamente al debutto. Una squalifica alla seconda giornata, si è messo in luce risultando decisivo in diverse occasioni. Al punto da essere considerato tra i migliori portieri emergenti. Solo un clean sheet (ad Udine), 19 reti incassate ma anche il secondo posto della graduatoria delle parate (42 come Montipò, 1 in meno di Di Gregorio). Punto di forza per il tecnico Eusebio Di Francesco.
Il portiere genoano Martinez la stagione scorsa è stato secondo nella classifica dei clean sheet con 17 gol in 30 partite. Subendo in totale 22 reti sulle 26 subite dal Genoa. Riscattato a luglio dal Lipsia, si è confermato in Serie A come un estremo difensore affidabile. Al passivo 14 gol in 11 presenze con 3 gare senza subire reti. E’ ormai uno dei fedelissimi dell’allenatore Alberto Gilardino.
Storie diverse, destini incrociati

Se Turati e Martinez hanno avuto il denominatore comune della promozione ed oggi lottano entrambi per la salvezza, la loro storia personale è differente. Turati, classe 2001, è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e poi è passato al Sassuolo. Dopo un campionato di Serie B alla Reggina, si è consacrato al Frosinone. In Ciociaria è diventato un leader nonché idolo della tifoseria.
Martinez, spagnolo di Alzira, ha 3 anni di più ed una carriera ovviamente più ricca. Giovanili del Barcellona fino al 2017 quando è approdato a Las Palmas dove ha militato 4 annate tra Seconda Divisione A e B. Poi il Lipsia ed il Genoa dall’estate del 2022. Entrambi sono stati nell’Under 21 mentre lo spagnolo ha già esordito con la Nazionale maggiore.
Il confronto di domenica

Allo “Stirpe” sarà uno dei duelli (pur se a distanza) più attesi. Probabilmente decisivo per le sorti di uno scontro-salvezza già molto delicato. Il risultato finale potrebbe passare per le loro mani in una gara molto equilibrata al netto di qualche assenza pesante da una parte e dall’altra. Frosinone e Genoa sono divise soltanto da 1 punto: 15 e 14. Una vittoria significherebbe effettuare un bel balzo in avanti e aprire nel migliore dei modi la volata finale dell’andata. La stagione scorsa un successo ciascuno: al “Ferraris” si è imposto il Genoa di misura, al ritorno vittoria e primo posto matematico per il Frosinone.

Martinez dovrà guardarsi dalle prodezze dell’attaccante Soulé e del fantasista Reinier, le “stelle” del Frosinone che stanno facendo parlare di loro addirittura fuori dai confini nazionali. Pensate che il quotidiano spagnolo “AS” ha dedicato la prima pagina al trequartista brasiliano in prestito dal Real Madrid.
Ma anche il baby Ibrahimovic è pronto a stupire ancora. In assenza di Gudmundsson e Retegui, i pericoli maggiori per Turati dovrebbero arrivare dal duo Ekuban-Puscas ma occhio pure al redivivo Messias.
“Re” e “viceré” di nuovo rivali.