Un “ruggito” di liberazione: la vittoria dopo 8 turni regala speranze-salvezza

Dopo 65 giorni la squadra di Bianco ritrova il successo nello scontro diretto con il Mantova. Tre punti pesanti che scuotono la classifica e alimentano la fiducia. Tutto nel primo tempo: autogol di Festa, pari di Radaelli e gol decisivo di Lusuardi

Alessandro Salines

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TABELLINO

FROSINONE-MANTOVA 2-1 (PRIMO TEMPO 2-1)
MARCATORI autorete Festa (M) al 3’ p.t., Radaelli (M) all’11’ p.t., Lusuardi (F) al 19’ p.t.

FROSINONE (3-4-3)
Cerofolini 6,5; Bettella 6,5, Lucioni 7, Lusuardi 7; A. Oyono 6,5, Bohinen 6,5 (dal 9’ s.t. Cichella 6), Vural 6,5, Bracaglia 6; Partipilo 7 (dal 41’ s.t. Pecorino s.v.), Ambrosino 6,5 (dal 41’ s.t. Kvernadze s.v.), Begic 7 (dal 19’ s.t. Canotto 6)
PANCHINA Sorrentino, Biraschi, J. Oyono, Marchizza, Darboe, Barcella, Ghedjemis, Distefano
ALLENATORE Bianco 7

MANTOVA (3-4-1-2)
Festa 5,5; Brignani 5,5 (dal 12’ s.t. Maggioni 6), Redolfi 6 (dal 33’ p.t. Cella 6), Solini 6 (dal 37’ s.t. Bragantini s.v.); Radaelli 6,5, Artioli 6 (dal 12’ s.t. Mancuso 5), Burrai 6,5, Giordano 6; Trimboli 6; Galuppini 6, Mensah 6 (dal 37’ s.t. Debenedetti s.v.)
PANCHINA Sonzogni, Bani, De Maio, Wieser, Fedel, Paoletti, Aramu
ALLENATORE Possanzini 6

ARBITRO Arena di Torre del Greco 5,5
ASSISTENTI Rossi 6-Scarpa 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Radaelli (M), Vural (F), Brignani (M), Cichella (F), Solini (M), Partipilo (F) per gioco scorretto

NOTE paganti 1.429, incasso di 11.166,00 euro; abbonati 8.168, quota di 76.971,53 euro. Tiri in porta 3 (con una traversa)-3. Tiri fuori 7-13. In fuorigioco 0-1. Angoli 3-9. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 6’

ANALISI E MOMENTI CHIAVE

Con il cuore in mano e gli occhi della tigre fino all’ultimo respiro dei 6′ di recupero, il Frosinone ha riacciuffato quella vittoria che mancava da 65 giorni e ben 8 turni. Un successo pesantissimo in chiave-salvezza. La squadra di Bianco (4 punti in 2 gare) è salita al terz’ultimo posto, sorpassando la Salernitana e portandosi a -3 dalle acque calme della classifica. L’atteso scontro diretto col Mantova dunque ha sorriso ai giallazzurri che hanno giocato con grande carattere e lampi di qualità.

Bianco ha indovinato tutto (dal modulo agli interpreti) dimostrando di essersi calato subito nella nuova realtà. La fiducia aumenta anche se la graduatoria resta precaria e bisogna continuare a fare punti ovunque come ha sottolineato il tecnico. Già sabato a Carrara servirà una conferma.

Le strategie di Bianco e Possanzini

Il Frosinone schierato col Mantova

Il cuore ma anche le idee oltre le assenze. E così Bianco prova a disegnare la formazione più competitiva possibile, cambiando modulo (dal 4-3-3 al 3-4-3) e con 3 novità anche inaspettate. Ben 8 le defezioni: oltre agli infortunati (Kalaj, Cittadini, Szyminski, Tsadjout e Koutsoupias), fuori gli squalificati Kone, Di Chiara e Monterisi. Quindi si torna alla difesa a 3: esordio dal 1’ per il vecchio capitano Lucioni con Bettella e Lusuardi al rientro. Sulle fasce A. Oyono e Bracaglia che ritrova la maglia da titolare dopo 3 gare e sostituisce Di Chiara. A centrocampo il play Bohinen è una certezza, il giovane Vural ancora titolare per la seconda volta di fila. Bianco ripropone in blocco il tridente Partipilo-Ambrosino-Begic, incisivo e convincente all’Arechi.

Rispetto alla sconfitta interna col Bari, Possanzini cambia 3 pedine e ritocca il modulo (3-4-1-2 e non 3-5-2 puro). In difesa rientro per Redolfi (era fuori dal 25 gennaio contro la Sampdoria) al posto dell’ex De Maio con Brignani e Solini a completare il terzetto. Sulle fasce spazio nuovamente a Radaelli e Giordano. In mezzo l’esperto play Burrai con Artioli (rileva Weiser) a comporre la coppia d’interni. Trimboli invece dovrebbe agire da trequartista in fase d’attacco per arretrare quando il Frosinone avrà il pallino del gioco. La terza novità riguarda la coppia d’attacco: è Galuppini ad affiancare Mensah e non Mancuso. Out Muroni, Fiori e Ruocco. Non convocato Panizzi.

Tre gol in 19′, il Frosinone in vantaggio

L’esultanza di Lusuardi

Pronti, via ed il Frosinone sblocca il risultato grazie ad una partenza lanciata e ad un approccio finalmente feroce. Azione sulla destra: Partipilo infila per A. Oyono, cross basso sporcato da Redolfi, arriva Vural che calcia a colpo sicuro, traversa e pallone in rete toccato dalla schiena di Festa. Il Mantova non accusa il colpo. La partita è apertissima. Meglio gli attacchi che le difese. Ed infatti al primo affondo il Mantova pareggia. Al 11′ Mensah sulla sinistra scappa via, serve Trimboli che a sua volta appoggia per Galuppini. Apertura per Radaelli che batte sul primo palo Cerofolini. Morbida e piazzata male la retroguardia giallazzurra su una manovra stile rugby. La squadra di Possanzini sulle ali del pari sfiora il vantaggio al 16′ con Galuppini che alza la mira da distanza ravvicinata. Segna invece il Frosinone 3′ più tardi: corner di Partipilo, spizzata di Bohinen e in spaccata Lusuardi (secondo gol stagionale) fa 2-1.

La rete del pari di Radaelli

Il Mantova più manovriero prova a risalire la china mettendo in difficoltà il Frosinone con il fraseggio corto e sulle fasce con Radaelli e Giordano e le punte Mensah e Galuppini. I ciociari invece s’affidano ai ribaltamenti di fronte grazie all’ispirato Partipilo, ad un Begic vivace ma impreciso sotto porta e A. Oyono finalmente coinvolto. E proprio sull’asse Partipilo-Begic al 35′ il Frosinone va vicino al tris ma Festa para sullo sloveno. Stesso discorso al 38′: Partipilo inventa a destra per A. Oyono, servizio sul fronte opposto dove Bracaglia in tuffo di testa non inquadra la porta. Il Mantova comunque è sempre in partita con Trimboli che impegna Cerofolini e Galuppini che spedisce alto.

Lucioni alza il muro

Buona prova di Ambrosino

Il secondo tempo si apre al 3′ con l’occasionissima di Begic dopo un’altra bella combinazione tra Ambrosino ed A. Oyono in contropiede. Il Mantova con il passare dei minuti guadagna campo, il Frosinone arretra e s’arrocca a difesa del risultato. L’infortunio alla spalla al 9′ di Bohinen toglie a Bianco fisicità e geometrie. Comunque fino al 23′ il Mantova non è troppo pericoloso. Il match s’accende con Solini che fallisce il pari e lo scontro Lusuardi-Maggioni in area. Grandi proteste dei lombardi ma l’arbitro Arena sorvola.

La gioia dei canarini sotto la Curva Nord

Il Frosinone si difende con feroce concentrazione ma non riparte più. Lucioni guida la retroguardia con maestria e mestiere. Cerofolini al 23′ para sulla zuccata di Cella. Ma il Mantova in generale pecca di precisione con Mancuso, Galuppini e Burrai che non trovano la porta. Il neo entrato Pecorino nel recupero manca di poco il tris con un bel colpo di testa su traversone di Bracaglia. Scorrono i titoli di coda. Il Frosinone ritrova la vittoria e spera. Il Mantova colleziona la quarta sconfitta nelle ultime 5 giornate e resta in zona playout con la retrocessione diretta a 2 punti.