
[L'ANALISI] Per la prima volta in stagione il Frosinone conquista 3 vittorie di fila battendo il Brescia. La classifica finalmente sorride con i canarini fuori dalla zona rossa. Tutti i numeri e le curiosità della sfida
Per la prima volta in stagione i ciociari riescono ad ottenere nove punti in tre partite, tutti arrivati contro dirette avversarie per la lotta salvezza e, quindi, dal valore doppio in termini di classifica. Contro il Brescia i gol, uno per tempo, arrivano entrambi al 16′ con due vere e proprie perle degli esterni giallazzurri, Kvernadze e Ghedjemis, rilanciati titolari a sorpresa da Bianco e protagonisti assoluti del match.
Il georgiano sblocca il match, convergendo in area da sinistra a destra e, con il destro, piazza il pallone in rete sul secondo palo. Ghedjemis, allo stesso minuto, ma del secondo tempo, realizza la fotocopia speculare, rientrando dalla destra e concludendo con un sinistro deciso sul palo lontano.
Brescia meglio nei numeri, bentornato cinismo
Primo tempo molto equilibrato tra Frosinone e Brescia, con i ciociari che, dopo il vantaggio firmato dalla perla di Kvernadze, provano a entrare in modalità gestione. E lasciando, nel finale, l’iniziativa di gioco al Brescia che, dopo il gol dello svantaggio iniziano a prendere sempre più campo. Il gol di Moncini (in astinenza da oltre due mesi e in rete anche all’andata), arriva al sesto tiro concesso dal Frosinone, il secondo in porta. Nella seconda frazione partono meglio i canarini che trovano il gol del definitivo vantaggio con Ghedjemis.

A fine match, ai punti, meglio il Brescia, che conclude 17 volte verso lo specchio della porta contro le 12 dei ciociari e ottengono ben 6 calci d’angolo in più (11-5), superando la squadra di Bianco anche nel possesso palla (53% a 47%). Numeri figli del forcing finale dei lombardi che, dopo esser andati sotto nel punteggio, hanno provato il forcing finale concedendo al Frosinone un paio di occasioni non sfruttate per chiudere definitivamente i conti.
Cerofolini e Monterisi salvano la vittoria nel finale
Decisivo ancora una volta Cerofolini che, con le sue 4 parate di cui 3 nell’area di rigore mantiene saldo il risultato di vantaggio. Ancora più decisivo, però, è Monterisi che, con la sua determinante deviazione a tempo ormai scaduto, nega il gol del pareggio al Brescia e regala una grande fetta dei tre punti ottenuti.

Bene ancora una volta l’ingresso dalla panchina di Lucioni che Bianco lancia nella mischia dopo aver ottenuto il vantaggio, esattamente come successo nell’ultima vittoria contro la Carrarese. Da segnalare anche il primo assist stagionale di Oyono, che chiude la sua partita anche con due tentativi a rete e 6 duelli vinti sui 7 tentativi.
Kone rientra con l’assist. Il mix che funziona

Dopo due giornate di squalifica rientra tra i titolari Kone. autore del cambio campo che diventa assist per il vantaggio di Kvernadze. In generale, il centrocampista ivoriano offre una buona prestazione in entrambe le fasi, realizzando 14 passaggi riusciti nella zona d’attacco ciociaro, al pari di Vural. Bene anche Darboe a centrocampo, che subisce più falli di qualsiasi altro giocatore in campo (6) e più palloni recuperati nelle fila del Frosinone (6).
Prestazione al di sopra della sufficienza anche per Vural, che non ruba l’occhio come nelle precedenti partite, lavorando più nell’ombra in un ruolo di impostazione, chiudendo il match con il 95% di passaggi riusciti e il 100% di contrasti portati a termine.
Kvernadze e Ghedjemis protagonisti a sorpresa

I migliori in campo, visto e considerato l’importanza del match e il peso dei loro gol, sono i due esterni gialloazzurri, Kvernadze e Ghedjemis, quasi mai utilizzati nelle ultime uscite da Bianco e rilanciati dal primo minuto per far rifiatare Begic e Partipilo. La mossa dell’allenatore ciociaro paga e i due confezionano i gol del definitivo 2-1 nel pesantissimo match salvezza contro il Brescia.
Il georgiano, oltre a sbloccare la partita, è il giocatore che, insieme ad Oyono, realizza più dribbling riusciti (2). Prestazione incolore per il rientrante Ambrosino, non ancora al meglio della condizione e sostituito da Tsadjout a metà ripresa che, al contrario di altre occasioni, entra bene nel match.
La cura Bianco funziona, prossime gare decisive

Il tris di vittorie lascia ben sperare tifosi e società. Il Frosinone per la prima volta in stagione esce dalla zona rossa, piazzandosi al 13º posto a 33 (con Cittadella e Carrarese) a +1 dal playout e +3 dalla retrocessione diretta. Ora il Frosinone ha 6 squadre dietro ed è un aspetto molto positivo. Insomma il successo consente ai canarini di effettuare un passo importante verso la salvezza. Oltre a regalare fiducia, entusiasmo e certezze.
Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali le prossime due partite, contro Sampdoria in trasferta e Cosenza in casa (invischiate anche loro nella lotta salvezza) definiranno meglio il futuro prossimo dei ciociari. Come ha giustamente sottolineato Bianco bisognerà continuare a correre. La Serie B è un campionato che più di tutti vive di fasi alterne e il segreto è saper gestire gli sbalzi di tensione.