Frosinone, i tre punti a Venezia valgono un tesoro

Foto © Emiliano Grillotti

I canarini di scena domani al "Penzo" per centrare il tris di vittorie ed alimentare le speranze di promozione diretta. Gli avversari sono in serie utile da quattro turni ma in casa stentano e non vincono da oltre tre mesi. Out Capuano e Paganini, potrebbe rientrare dal 1' Gori per irrobustire il centrocampo. I veneti puntano sulla fantasia di Aramu e su un collettivo ben rodato.

Alessandro Salines

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Il tesoro dell’isola di Sant’Elena non è il classico baule pieno di dobloni e monili. Ma sono 3 punti d’oro nell’economia di un campionato ancora indecifrabile e che sta entrando a grandi passi nel momento decisivo. Il Frosinone dovrà cercare di conquistarli, espugnando lo storico stadio “Pierluigi Penzo“, inaugurato 106 anni fa (solo il “Luigi Ferraris” di Genova è più antico) e che si staglia sulla suggestiva isola della laguna veneziana come quelle fortezze che appartengono all’epica dei pirati raccontata da Emilio Salgari o da Bjorn Larsson.

Frosinone-Venezia © Emiliano Grillotti

Alessandro Nesta non indossa la bandana e il mantello del corsaro bensì soltanto la tuta d’ordinanza. Ma lo spirito è battagliero come non mai. Il tecnico giallazzurro infatti sa benissimo che una vittoria (sarebbe la terza di fila) domani pomeriggio contro il Venezia regalerebbe forza alla rincorsa verso la promozione diretta e darebbe corpo a quel filotto di successi tanto invocato dallo stesso trainer canarino.

Assalto al secondo posto

Il Frosinone dunque cerca il tris di successi per restare attaccato al treno della promozione e sperare persino nel sorpasso se il Pordenone non riuscisse a battere il Livorno.

I canarini sono in serie positiva da 4 turni (2 vittorie e altrettanti pareggi) e non subiscono gol  da 216′ (l’ultima rete di Pobega al 54′ di Frosinone-Pordenone). In trasferta la porta è inviolata addirittura da 250′ (Viola su rigore a Benevento). Nelle ultime 8 giornate 5 clean sheet e 5 marcature al passivo nelle restanti 3 gare.  Il periodo insomma è favorevole. E come si dice in questi casi il ferro va battuto finchè è caldo.

L’obiettivo è affrontare le partite per fare punti – sostiene Nesta – Speriamo in un filotto ovviamente. La squadra è pronta. Nonostante qualche problema ci siamo“.

Anche il Venezia è in salute

Sarà tutt’altro che una passeggiata al “Penzo”. Pure i lagunari arrivano dopo una striscia di 4 risultati utili di fila, impreziositi  da 2 vittorie in trasferta su campi difficili come il “Curi” di Perugia e il “Bentegodi” di Verona.

Frosinone-Venezia © Emiliano Grillotti

La formazione del giovane tecnico Alessio Dionisi è a quota 27 ed è in netta ascesa. Non vuole fermarsi come sostiene il diesse Fabio Lupo: “Queste prossime due partite in casa (Frosinone ed Entella ndr) possono cambiare molte cose“.

Gli fa eco Dionisi. “Veniamo da 4 risultati utili consecutivi ma tutte le statistiche sono fatte per essere smentite – osserva – Affrontiamo una squadra forte con grandi individualità e che a detta di tutti lotterà fino alla fine per la serie A. Il nostro è un obiettivo diverso ma, pensando a domani, vogliamo dare il massimo per cercare di battere il Frosinone”.

C’è comunque una sorta di tabù-Penzo da sfatare. Tra le mura amiche infatti il Venezia finora non ha brillato in termini di risultati. Non vince da oltre 3 mesi (9 novembre, 1-0 al Livorno) ed ha il peggiore rendimento della serie B con soli 9 punti in 12 partite. Discorso diverso lontano dalla Laguna dove i veneti hanno conquistato 18 punti e sono secondi solo alla capolista Benevento (21).

Pensiamo ad una partita per volta, cercando di affrontarla nel miglior modo possibile per non aver rimpianti – aggiunge Dionisi – Cosa che ahimè a volte è successo, più in casa che fuori. Giocheremo tra le mura amiche, dobbiamo far meglio nei risultati. Però spesso abbiamo fatto prestazioni positive al Penzo“.

Nesta dal canto suo non si fida affatto del Venezia al di là del suo rendimento interno. “Alcune squadre sono più portate a fare punti fuori per caratteristiche dei calciatori e del loro gioco. Tuttavia resto dell’idea che ogni partita fa storia a sè – afferma Alessandro NestaIl Venezia sa giocare al calcio ed ha elementi addestrati a guardare dove l’avversario lascia spazi. Una qualità importante e loro sono bravi ad infilarsi in quegli spazi. Se il Venezia palleggia molto alla fine trova i varchi giusti e quindi bisogna limitare il loro fraseggio. Ma anche loro hanno dei punti deboli“. 

Gori in campo dall’inizio?

Frosinone – Virtus Entella Foto © Mario Salati

Fuori causa Capuano (frattura al setto nasale) e Paganini (stiramento), Nesta dovrebbe riproporre per 9/11 la squadra che ha superato l’Entella. Obbligato il cambio Krajnc-Capuano in difesa, a centrocampo potrebbe rientrare dal 1′ Gori per avere un giocatore con maggiori caratteristiche da interditore proprio per spezzare il palleggio degli avversari. Dovrebbe rilevare lo svedese Rohden.

Confermato il 3-5-2 (“Il modulo non si cambia se non per uno spezzone”, ha ribadito l’allenatore canarino), il Frosinone dovrebbe presentarsi con Bardi in porta e una difesa composta da Brighenti, Ariaudo e Krajnc. A centrocampo Salvi e Beghetto sulle fasce, Maiello in cabina di regia, Tabanelli e Gori mezzali. In attacco coppia Dionisi-Ciano ma non è escluso l’impiego di Citro (ex di turno). Ardemagni partirà dalla panchina. “Sta recuperando la condizione e domani magari entra“, dice Nesta. 

Dionisi punta sul 4-3-1-2

Il Venezia, uscito dal mercato invernale rinforzato da 5 innesti, perde l’attaccante Montalto. Alessio Dionisi spera nella spinta dei tifosi e s’affiderà sempre allo stesso sistema di gioco. E così davanti al portiere Lezzerini, una difesa a quattro con Lakicevic, Modolo, Cremonesi e Ceccaroni. In mezzo ci saranno di nuovo Lollo, Fiordilino e Maleh. Sulla trequarti Aramu, un fantasista che ha in canna colpi importanti.

Monachello e Capello le due bocche da fuoco. Qualche chance di giocare anche per il centravanti Longo, ex sulla sponda veneziana insieme a Molinaro, Zigoni ed al coordinatore dell’area tecnica Armando Ortoli. 

Frosinone-Venezia © Emiliano Grillotti

La vittoria con il Chievo ci ha dato consapevolezza, però la settimana di preparazione alla partita contro i ciociari non è stata diversa dalle altre – chiosa Dionisi – Siamo convinti di poter dire la nostra e che possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Vogliamo dare continuità, sapendo che non è facile. I giocatori che non erano disponibili con il Chievo non lo saranno neanche contro il Frosinone. A loro si è aggiunto Montalto, che non sarà della partita“.

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