[LA PARTITA] Prima sconfitta in campionato e passo indietro per la squadra giallazzurra che ha compromesso la partita già nel primo quarto d'ora quando gli avversari hanno segnato 2 volte con Compagnon e Yeboah. Nella ripresa il tris di Casas. I ciociari salutano la vetta, scavalcati dal Palermo
TABELLINO
VENEZIA-FROSINONE 3-0
PRIMO TEMPO 2-0
MARCATORI Compagnon (V) al 3’, Yeboah (V) al 16′ p.t.; Casas (V) all’8′ s.t.
VENEZIA (3-5-2)
Stankovic; Schingtienne, Korac, Sverko (dal 19′ s.t. Sidibé); Compagnon (dal 27′ s.t. Haps), Doumbia (dal 1′ s.t. Lella), Busio (dal 37′ s.t. Bohinen), Kike Perez, Bjarkason; Yeboah, Adorante (dal 1′ s.t. Casas)
PANCHINA Plizzari, Haps, Fila, Venturi, Hainaut, Sebastiao, Svoboda, Pietrelli
ALLENATORE Stroppa
FROSINONE (4-3-3)
Palmisani; Oyono A., Calvani, Monterisi, Bracaglia; Koutsoupias, Caló (dal 18′ s.t. Cichella), Kone (dal 1′ s.t. Grosso); Ghedjemis (dal 37′ s.t. Raychev), Raimondo (dal 18′ s.t. Vergani), Masciangelo (dall’11’ s.t. Zilli)
PANCHINA Lolic, Pisseri, Cittadini, Gelli J., Oyono J, Ndow, Dixon
ALLENATORE Alvini
ARBITRO Sacchi di Macerata
ASSISTENTI Di Giacinto-Cortese
AMMONITI Kone (F), Sverko (V), Busio (V), Casas (V), Monterisi (F), Cichella (F) per gioco scorretto; per comportamento non regolamentare; per proteste
NOTE paganti 2.716, incasso di 51.838,60 euro; abbonati 4.810, quota di 66.427,71 euro. Tiri in porta 8-5. Tiri fuori 3-7. In fuorigioco 0-0. Angoli 3-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’
Il Frosinone ha perso primato ed imbattibilità alla settima giornata dopo 6 partite col vento in poppa. A Venezia dunque prima sconfitta in campionato per la squadra di Alvini che ha compromesso la partita già nel primo quarto d’ora subendo due reti forse evitabili. Nella ripresa il tris del neo entrato Casas ha chiuso i conti. I ciociari scivolano giù dalla vetta, scavalcati dal Palermo (vittoria 2-1 a La Spezia). Aspettando la gara del Modena di domenica contro l’Entella.
La “multinazionale” (solo 2 italiani nell’undici di partenza) di Stroppa ha dimostrato qualità, cinismo e solidità difensiva. Un Venezia in crescita che ha rilanciato le sue ambizioni di promozione: veneti ora a 12 a 2 punti dalla coppia Frosinone-Modena. Un passo indietro per Monterisi e compagni tuttavia lo scivolone del “Penzo” non ha inficiato l’ottimo avvio del Frosinone. Un 3-0 che per adesso deve essere catalogato come incidente di percorso. La sosta capita nel momento giusto: i canarini potranno riflettere e lavorare per limare gli errori effettuati.
ANALISI E MOMENTI CHIAVE
Squadra che vince non si cambia (o quasi)
Masciangelo al posto dello squalificato Kvernadze (decimo assente di giornata). E’ stata l’unica novità di formazione. Un avvicendamento tra l’altro ampiamente annunciato. Squadra che vince non si cambia. Alvini fedele al vecchio adagio che ha fatto la storia del calcio. D’altronde gioco e risultati non sono mancati finora. Ed il successo col Cesena ha dato ulteriore forza al progetto-Alvini.

E così a difesa della porta è confermatissimo il giovane Palmisani. In difesa i soliti 4 noti: A. Oyono, Calvani, Monterisi e Bracaglia. A centrocampo pedine inamovibili Koutsoupias e Calò con Kone nel doppio ruolo di mezzala e trequartista a seconda delle fasi di gioco. In attacco il giocatore più in forma del Frosinone, ovvero Ghedjemis (3 gol nelle ultime 3), Raimondo, reduce dalla doppietta ed appunto Masciangelo. 4-3-3 di partenza che sovente si è trasformato in 4-2-3-1.
Turnover-Stroppa

Il tecnico del Venezia ha ruotato 4 elementi rispetto al pari di Palermo. Dentro Compagnon, Yeboah, Bjarkason ed Adorante; fuori Hainaut, Lella, Haps e Fila. Giovanni Stroppa ha disegnato un 3-5-2 con Stankovic in porta ed il trio Schingtienne, Korac e Sverko. Fasce nuove di zecca con Compagnon e Bjarkason.
In mediana capitan Busio è il play, Doumbia e Perez le mezzali. Nel reparto avanzato riecco la coppia Yeboah-Adorante. Un’assenza pesante quella dello squalificato Duncan oltre Condè e Franjic.
Partita indirizzata dopo 16′
Inizio da dimenticare il Frosinone: in poco più di un quarto d’ora il Venezia ha segnato due reti incanalando la gara sui binari più favorevoli. Neanche il tempo di prendere le prime misure e la squadra di Alvini è andata sotto. Bella combinazione dei lagunari ma la dormita della difesa giallazzurra è stata evidente. Imbucata di Yeboah, velo astuto di Adorante e Compagnon puntuale all’appuntamento col gol.

Il Frosinone ha provato subito una reazione ma il Venezia intorno al quarto d’ora ha trovato il raddoppio sfruttando un regalo di Palmisani. Sul retropassaggio di Calvani, il portiere ha cincischiato sul pressing di Yeboah. Contatto con l’attaccante dei veneti, l’arbitro Sacchi ha dapprima sorvolato ma poi richiamato dal Var ha assegnato il rigore. Dal dischetto Yeboah prima si è fatto parare il tiro da Palmisani e poi ha insaccato la respinta.
Raimondo vicino al 2-1
La squadra di Alvini ha cercato di riordinare le idee ed organizzare un’eventuale rimonta. Non facile con un Venezia bravo a compattarsi all’indietro e ripatire con qualità e velocità. Tuttavia al 18′ Raimondo ha avuto la chance per riaprire la partita: zuccata sul corner di Masciangelo e gran parata di Stankovic. La partita sarebbe potuto cambiare ancora.

Non è il solito Frosinone brillante e frizzante. Sulle fasce poco ispirato Ghedjemis mentre Masciangelo è apparso impreciso. Poca la spinta dalle retrovie di A. Oyono e Bracaglia. Meno vivace Koutsoupias, troppo frenetico Kone. Raimondo è sembrato in palla ed ha battagliato ma ha trovato pane per i suoi con le “sentinelle” Schingtienne, Korac e Sverko. Il Venezia è andato vicino al tris con Yeboah ma stavolta Palmisani è stato decisivo in positivo.
Il Frosinone ha avuto un’altra chance sempre di testa con Masciangelo sulla spizzata di Kone. Nei minuti finali Adorante e Ghedjemis hanno impegnato Palmisani e Stankovic. Il Frosinone ha chiuso il primo tempo con un maggiore possesso palla (42-58 %). Stavolta inutile. Emblematico invece il dato dei tiri: 5-2 in porta e 8-7 totali.
Casas, mossa vincente
Stroppa ed Alvini ad inizio ripresa hanno mosso le prime pedine. Due cambi nel Venezia con Casas e Lella al posto di Adorante e Doumbia. Mossa vincente quella dell’attaccante spagnolo che dopo 8′ ha firmato il tris: azione sulla sinistra con cross basso di Sverko su cui si è avventato Casas che ha trafitto Palmisani. Come nel primo tempo difesa ciociara troppo morbida e disattenta.

Nel Frosinone invece fuori Kone (nervoso ed ammonito) e in campo Grosso. Proprio il giovane centrocampista vicino al 3-1 ma Stankovic non si è fatto sorprendere. Alvini ha inserito anche l’artiglieria pesante con Zilli al posto di Masciangelo. L’ex Cosenza ha avuto subito un’occasione: colpo di testa alto. Il match è scivolato via verso la fine con il Venezia a caccia del poker ed il Frosinone di un gol che avrebbe potuto dare un senso al finale. Ed invece è finito 3-0. Dopo la sosta Venezia di scena ad Empoli e Frosinone in casa col Monza.



