“Vincere a Cosenza perché non c’è un domani”

Sabato pomeriggio trasferta in Calabria per conquistare una vittoria vitale per la classifica. Rientreranno dalla squalifica capitan Brighenti, Rohden e Kastanos. I calabresi, in lotta per la salvezza, sono reduci dal ko di Brescia e cercano punti per risalire la china. Ma in casa non riescono a decollare: finora un successo solo.

Alessandro Salines

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Da qui alla fine tutte le partite saranno importantissime. Bisogna vincere perché non c’è più il domani”. Alessandro Nesta non usa giri di parole alla vigilia della trasferta di sabato pomeriggio a Cosenza dove il Frosinone dovrà puntare al successo e muovere la classifica. Il pareggio col Monza ha lasciato buone sensazioni ma un punto non fa primavera. Serve il bottino pieno per risalire la china e tenersi alla larga dalla zona minata. (Leggi qui Podio e contropodio di Frosinone-Monza 2-2).

Sarà durissima contro un’avversaria che lotta disperatamente per la salvezza tuttavia la squadra vista contro i brianzoli ha nelle corde il colpaccio al “San Vito-Gigi Marulla”. 

Il fattore-trasferta

Foto: Mario Salati per Alessioporcu.it

C’è un dato che incoraggia il Frosinone. Fuori casa i giallazzurri hanno avuto un cammino più spedito conquistando 19 punti in 13 gare e nell’apposita graduatoria sono al quarto posto dietro Lecce, Monza ed Empoli. E l’ultima vittoria, l’unica del 2021 e nei precedenti 14 incontri, è arrivata proprio lontano dalla Ciociaria, a Chiavari con l’Entella. Tra l’altro il Cosenza tra le mura amiche ha raccolto la miseria di 11 punti in 13 partite. Ha vinto una volta sola, lo scorso 27 febbraio (1-0 al Chievo).

Insomma i numeri sono dalla parte del Frosinone ma non basteranno. I canarini dovranno giocare con la concentrazione, il carattere e l’intensità mostrate martedì al cospetto della formazione di Brocchi. Ed evitare cali di tensione come spesso è capitato: 11 reti subite ad esempio dal 31’ al 45’.

Parola d’ordine: accelerare

Brighenti e compagni sono fermi a centro classifica a quota 34, a -4 dai playoff e a +6 dai playout. Bisogna aumentare i giri per sperare ancora di entrare nelle prime otto e non guardarsi indietro.

Ci sono sempre meno partite e meno chances per rifarsi e per questo è necessario fare qualche vittoria subito”, sostiene Nesta che non crede ad un Frosinone che riesce a preparare meglio i match contro le “big”. “La Cremonese ad esempio ha un valore ampiamente riconosciuto, non è una squadra che si può sottovalutare – osserva il tecnico – Quindi le corde da toccare sono sempre quelle della continuità e dell’approccio alla partita. Dobbiamo solo avere costanza e concentrazione crescendo piano piano”.

Il Cosenza con l’acqua alla gola

La formazione calabrese è quart’ultima a quota 26 in piena zona playout. È reduce dalla sconfitta di Brescia, cerca punti per provare ad agganciare la salvezza diretta e soprattutto ad evitare la retrocessione immediata. Il Frosinone quindi troverà una squadra agguerrita che è stata in ritiro per ritrovare energie e concentrazione.

Nesta lo sa benissimo ed alza la guardia. “Anche per loro è una gara fondamentale, tanto che sono andati in ritiro e stanno preparando la gara nei minimi dettagli – sottolinea il tecnico – Sarà dura, qui a Frosinone ci hanno dato fastidio (2-0 per i silani, ndr). Hanno buona gamba nelle ripartenze e anche qualità. È una battaglia per tutti. E per questo sarà una gara molto, molto complicata”.

Prima del ko di Brescia, i “lupi” avevano conquistato 9 punti in 6 gare. Quindi sono tutt’altro che in crisi. Come detto in casa hanno finora stentato, ma possono vantare una buona difesa (la settima del campionato con 26 reti). Segnano comunque poco: finora appena 21 gol, penultimo attacco del campionato e solo 10 giocatori in rete. Sarà ovviamente una gara diversa da quella di martedì.

Il Monza ha qualità e meno intensità – presenta la sfida Nesta – Il contrario del Cosenza e quelle sono le caratteristiche che soffriamo di più. I calabresi hanno uno spirito battagliero, sanno che per ottenere dei risultati devono dare sempre il massimo e quindi entrano in campo molto agguerriti. Sarà una partita da combattere”.

Nesta ritrova 3 titolarissimi

Brighenti rientra a disposizione (Foto Salati)

Rientrano Brighenti, Rohden e Kastanos. Out Boloca (distrazione muscolare al gluteo destro), Vettorel (problema ad un ginocchio) e Millico (ancora in ritardo di condizione). Il Frosinone dovrebbe schierarsi ancora con il 3-5-2. Potrebbero esserci alcuni cambi nell’undici di partenza come ha confermato Nesta. “Qualcosa modificheremo”, taglia corto l’allenatore.

In difesa potrebbero tornare Brighenti ed Ariaudo con Capuano di nuovo sul centro sinistra. A centrocampo Salvi sulla fascia destra; Rohden, Maiello e Kastanos in mezzo anche se Gori col Monza ha giocato bene ed è in ballottaggio; sulla sinistra dovrebbe rientrare Zampano perché Luigi Vitale non sembra ancora in grado di reggere due partite di fila così ravvicinate.

In attacco Iemmello e Novakovich sono ancora favoriti.  Ma non sono escluse sorprese come l’impiego dal 1’ di Ciano e Parzyszek. “Camillo (Ciano ndr) sta crescendo – osserva Nesta – Come ho detto prima dobbiamo valutare anche gli altri. E poi farò un piano gara, nel quale ci saranno anche i minutaggi dei singoli: chi può giocare 70’, chi meno”.

Per Iemmello, catanzarese, un match particolare, una sorta di derby. Il Cosenza poi è una delle sue “vittime” preferite: in 6 gare ha segnato 5 gol.

I dubbi di Occhiuzzi

Roberto Occhiuzzi

Il Cosenza sarà privo dello squalificato Corsi, capitano del Cosenza ed originario della Ciociaria (Supino per la precisione). Rispetto all’ultima uscita il tecnico Roberto Occhiuzzi potrebbe cambiare qualche pedina.

Diversi dubbi anche nel modulo: 3-4-1-2 o 4-3-1-2. Alla fine il tecnico dovrebbe optare per il primo e sarebbe un ritorno al passato. In difesa Idda, Tiritiello e Ingrosso dovrebbero comporre la cerniera difensiva. A destra Occhiuzzi spera di recuperare Gerbo, mentre sul fronte sinistro dubbio tra Vera e Crecco. In mediana inamovibile Petrucci con Kone in rampa di lancio.

Sulla trequarti ballottaggio Bahlouli-Tremolada. Davanti Gliozzi non è in discussione. L’altra maglia se la contenderanno Carretta, Sacko e l’ex Trotta con il primo in vantaggio. Mbakogu e Sueva in panchina.

La rabbia del Cosenza

Foto Mario Salati

L’avversario si rispetta sempre ma senza temere nessuno – dice Occhiuzzi – Questa squadra deve andare avanti con le sue idee e soprattutto tirare fuori la rabbia che ha dentro. Il ritiro è una scelta che abbiamo condiviso con direttore e presidente con serenità, ha permesso ai ragazzi di concentrarsi ancora di più su questa gara”.

Il tecnico si toglie qualche sassolino. “Il Cosenza deve giocare a calcio – chiosa l’allenatore – In passato mi è stato detto che guardo più all’estetica che al risultato, però non è così. Non esiste il bel gioco, il gioco deve essere propositivo, organizzato, siamo una delle migliori difese. Dobbiamo continuare sulla strada delle prestazioni, che hanno anche provocato polemiche”.