Con spazi ristretti cosa faranno Nicola Ottaviani, Pasquale Ciacciarelli, Antonello Iannarilli e Alessia Savo? Non resteranno certo a portare l’acqua con le orecchie a Massimo Ruspandini e Francesco Zicchieri.
Alfredo Pallone
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Finisce con fettuccine, bistecca ed un documento per tentare una mediazione. Lo ha deciso il Direttivo provinciale di FdI a cui non hanno partecipato tutti gli uomini di Ruspandini. Il segretario Pulciani è deciso a non mollare. Ora che a difenderlo ci sono quelli che fino a pochi giorni fa lo attaccavano.
Il mistero della società che starebbe raccogliendo soci per realizzare l’aeroporto a Frosinone. Annuncia “lavori dal 2022 e primo volo dal 2025”. Ma Enac, l’ente per l’Aviazione Civile ne sa nulla. Così come Cciaa ed Asi. La società promotirce? Una Srls cioè una società “ad un euro”
Lo strano caso del centrodestra locale. Nessuno si preoccupa davvero della coalizione. Non Francesco Zicchieri (Lega), non Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia), non Gianlca Quadrini (Forza Italia). Il risultato è rinunciare sul nascere a decidere sul territorio.
Si fa largo l’ipotesi di un Direttorio nel quale inserire il coordinatore Paolo Pulciani per affiancarlo nella conduzione di Fratelli d’Italia. Il Partito è lievitato. E tra le tante nuove sensibilità c’è chi non si sente abbastanza coinvolto. Non è una bocciatura.
La rilevazione di Pagnoncelli rivoluziona il quadro politico: Fratelli d’Italia vola mentre la Lega precipita, il Pd non sfonda mai e i Cinque Stelle scendono. Ma soprattutto: astenuti e indecisi oltre il 43%.
Le difficoltà di gente come Antonello Iannarilli e Nicola Ottaviani a trovare spazi importanti nelle future candidature. Entrambi però non hanno la vocazione di portare l’acqua con le orecchie. Potrebbero guardare altrove. Discorso diverso per Pasquale Ciacciarelli, almeno per il momento. Intanto però Forza Italia resta lì, in attesa degli scontenti.
In tanti sono andati via da Forza Italia. Ma era questa la scelta giusta? Alfredo Pallone non intende più candidarsi, Antonello Iannarilli non trova spazi in Fratelli d’Italia, Nicola Ottaviani non sarà mai un “leghista”, Danilo Magliocchetti è nel limbo. Forse l’unico ad aver azzeccato la decisione è stato Pasquale Ciacciarelli.
Cosa c’è dietro all’ingresso di Ciacciarelli nella Lega. E di Pallone – Antoniozzi – Iannarilli in FdI. Giancarlo Giorgetti lancia la strategia dell’affidabilità, rassicura l’Unione Europea e non nasconde apprezzamenti per Mario Draghi. Il Carroccio vuole scavalcare Forza Italia nei rapporti con il fronte moderato. E relegare Fratelli d’Italia nel recinto della destra.
Il film “Hammamet ” riapre il dibattito sul leader socialista In provincia di Frosinone parlano i protagonisti di un’intera stagione
Il sondaggio riservato che circola in Regione prevede un tracollo di Forza Italia. La prospettiva è di due soli consiglieri regionali. Resiste solo Latina. Ma a Claudio Fazzone nulla è stato dato di quanto chiedeva un anno fa. Servirebbe una rifondazione, ma senza Berlusconi. Impossibile.
Se i due Francesco (De Angelis e Scalia) del Pd danno un’indicazione, forse andrebbe seguita. Magari solo per tornare ai fasti di un tempo. In Forza Italia Fazzone ha parzialmente preso il posto di Tajani. Cinque Stelle inesistenti sul territorio, mentre Lega e Fratelli d’Italia guidano il cambiamento. Per il futuro sarà volata tra Mauro Buschini, Antonio Pompeo, Massimo Ruspandini e Francesco Zicchieri.
Fino a qualche anno fa era tutto più semplice. Da una parte Alfredo Pallone e Antonello Iannarilli, dall’altra Francesco De Angelis e Francesco Scalia: rivalità rassicuranti che aumentavano il peso del territorio. Poi è arrivato il sistema tripolare e quegli equilibri sono andati in pezzi. E con loro la capacità di incidere su determinate situazioni.
Lo scenario politico di Anagni e la recente mancata seduta di Consiglio offrono alcuni spunti di riflessione. Su almeno tre posizioni degne di Amleto.
Oggi che il Partito di Berlusconi è all’ennesima svolta storica annunciata, in provincia di Frosinone si cerca di capire quali saranno i futuri assetti. Ma intanto tornano alla mente le rivalità di questo ultimo quarto di secolo: Iannarilli-Pallone, Pallone-Abbruzzese, Iannarilli-Abbruzzese. Con Antonio Tajani che le gestiva.
Da Alfredo Pallone a Mario Abbruzzese, passando per Riccardo Mastrangeli, Antonello Iannarilli e Nicola Ottaviani. Ma sono tantissimi gli esponenti “azzurri” che sono andati via o che stanno per farlo. Ma Silvio Berlusconi e Antonio Tajani non se ne sono accorti.
Figlio d’arte per parte di madre e pure di padre. Ha deciso di fare il mestiere di entrambi: laureandosi in legge come il padre (ex magistrato) e vincendo le elezioni come la madre (4 volte parlamentare). Nicola Procaccini, sindaco di Terracina, ora punta al grande salto.
La posizione del neo consigliere provinciale Gian Luigi Ferretti potrebbe diventare un problema per il sindaco Daniele Natalia. ecco perché
È stato il più votato alle scorse elezioni provinciali di Frosinone. Ora le sue preferenze valgono oro in vista delle Europee. Si ricollocherà. Lì dove potrà fare più danno a chi ha tentato di metterlo ai margini