Nel pieno delle manovre per il rimpasto di Governo il segretario del Pd indossa i panni di presidente della Regione Lazio. E dice: “Saremo giudicati dal modo in cui riusciremo a domare definitivamente i contagi del virus. E non solo”
Andrea Orlando
Qui trovi tutti i nostri ultimi articoli su Andrea Orlando o puoi effettuare una ricerca sul sito per Andrea Orlando.
Molti big del Pd sono stanchi di soccombere davanti alle impuntature dei Cinque Stelle. E le parole di Vito Crimi e Alfonso Bonafede sono l’ennesima porta in faccia. Per molti il segretario dovrebbe mettersi in discussione con la carica di vicepremier, che però significherebbe aprire la strada ad elezioni anticipate nel Lazio. Con molti rischi. Per uscire dal tunnel non resta che imporsi su Conte e Di Maio. Ma nulla è scontato.
Il segnale di Marcucci a livello nazionale è stato colto nei territori. Antonio Pompeo (Base Riformista) è pronto a dire la sua fino in fondo ad Alatri e Sora. Ma perfino a Frosinone. Pensare Democratico di Francesco De Angelis studia le prossime mosse. Il pompiere Zingaretti potrebbe non bastare.
Lo scontro a distanza tra Carlo Calenda ed il Pd. Prosegue anche dopo l’annuncio della candidatura a sindaco di Roma. La strategia dettata dai sondaggi. Andare nelle periferie. E parlare agli elettori Dem. Che sono ancora senza un candidato. Lo scambio di colpi durato tutta la giornata. E l’affondo finale
La candidatura a sindaco dell’ex ministro darebbe una prospettiva diversa all’ipotesi di rimettere in piedi una coalizione con un centro forte. Ma deve partire dalla corsa al Campidoglio, con il Pd che deve prendere atto dei tanti no ricevuti. A cominciare da David Sassoli.
Il segretario del Pd non considera più il nome del premier come quello di un “garante”. Il pasticcio sulla riforma elettorale ha pesato. Le parole dette oggi da Zingaretti. Su Conte ed il M5S. E adesso dopo l’election day può davvero succedere di tutto.
L’assemblea degli iscritti nella Città dei Papi offre spunti di riflessione al di là di un risultato “bulgaro”. Quelli legati alla necessità di rilanciare un Partito che ha pagato pegno alle divisioni. E che con un centrodestra così forte in città non può permettersele.
Continuano le indiscrezioni sul possibile incarico del segretario nel Governo. Ma lui in Sicilia dice: “Qui non si entra per fare carriera”. Perché alla fine potrebbe restare alla guida del Nazareno. E della Regione.
Nel centrosinistra e nello stesso Partito Democratico quelli che spaccano il capello in tre parti non demordono, nonostante i Dem senza le scissioni sarebbero alla pari con la Lega. Ma allora perché non passano direttamente nel centrodestra?
Giorgio Gori torna a mettere in discussione la leadership del segretario del Pd, insorgono Andrea Orlando e Goffredo Bettini. Mentre Zingaretti si concentra sul Governo e chiude tutti gli spazi per un congresso
Il Pd pretende un ‘percorso serio’. Resta la tensione sugli Stati generali, convocati dal premier. Marcucci: “no a passerelle, spot ed eventi improvvisati”.
Il primo immagina un partito spostato a sinistra e alleato stabilmente con una parte dei Cinque Stelle. Il segretario nazionale ha altre prospettive. Nel frattempo si fa sentire Walter Veltroni, richiamando anche l’esperienza di Ignazio Marino.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Le manovre in corso sembrano giochi di società, perché in Parlamento senza i pentastellati non esistono spazi per altre maggioranze. A meno di una coalizione nella quale stiano insieme Zingaretti, Salvini, Renzi e Berlusconi.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
La quarantena a cui il coronavirus ha obbligato il segretario ha fatto emergere la forza della classe dirigente del Pd. E questo è un merito di Zinga, anche alla Regione. Nella Lega e in Fratelli d’Italia cosa sarebbe successo con Salvini e Meloni ai box? Per non parlare di Berlusconi e Renzi.
Nicola Zingaretti, il leader dal volto umano. Il contagio dal Coronavirus gli consente di battere tre colpi. Dimostrando che il noi funziona di più, rimanendo leale con i suoi elettori senza nascondere nulla. Cosa è accaduto allo staff. Tampone per Buschini. In auto isolamento anche Marsilio, Nardella, Musumeci
Le reazioni nel Lazio ai risultati delle Regionali in Emilia Romagna e Calabria. Le conseguenze per il Governo. Ora Salvini sposterà l’attenzione sulla Regione Lazio
Il segretario rilancia il tema dei giovani, ma in realtà ha bisogno di mandare messaggi rassicuranti all’ala degli ex della Margherita. In attesa di vedere quale strategia metterà in campo l’ex Rottamatore alla Leopolda. Con i Cinque Stelle trattative arenate nel Lazio.