Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Antonio Lecce
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Fratelli d’Italia Sora chiede la verifica di maggioranza a Roberto De Donatis e ribadisce di avere il proprio candidato sindaco. In bilico anche il tavolo di centrodestra. Perché la fuga in avanti del sindaco e della Lega non è stata digerita. Ottaviani in imbarazzo
Luca Di Stefano ha lasciato la Lega. Verso le 16 ha protocollato in Comune la nascita del nuovo gruppo consiliare MadeInSora che poi era anche l’hashtag del suo manifesto elettorale nel 2016. Poi ha chiamato l’onorevole Francesca Gerardi e glielo ha comunicato.
Mosticone tiene tutti con il fiato sospeso sul Bilancio. Alla fine… Caschera lo vota a nome della Lega: ora il suo capogruppo valuta cosa fare. Un messaggio di De Donatis prima del voto dà il contrordine e in Consiglio passa un emendamento di D’Orazio. Fratelli d’Italia si spacca. Bruni grida al complotto.
Se la Lega che è in maggioranza voterà il Bilancio, il capogruppo consiliare del Partito a Sora ne trarrà le conseguenze. Dopo il rinnovo del direttivo provinciale Luca Di Stefano rompe il silenzio. E manda un messaggio chiaro al Carroccio: così si va allo scontro
Bruni accusa Pintori di copiare le mozioni dai Comuni leghisti. Tersigni se la ride all’idea che stavolta Lecce non lo può cacciare dall’aula. Valter ironizza sulle estetiste … del sindaco. E mentre il Consiglio comunale di Sora si riunisce on line un uccello si siede sullo scranno di Coletta
Lo scontro interno alla Lega di Sora approda in Consiglio comunale. Di Stefano spara ad alzo zero contro i piani alti. E accusa l’amministrazione di essere camaleontica. Dalla maggioranza gli ricordano l’accordo della Piattaforma civica che la tiene in piedi dal 2016. E che lui sposò un progetto politico vicino al Pd. Scintille anche sul conto consuntivo del Comune. Valter Tersigni punta l’indice contro l’assessore Paolacci per gli oltre 5 milioni di euro di disavanzo.
Incontro in territorio neutrale fra il sindaco di Sora e il consigliere comunale di FdI Bruni. Per ricucire. Il ruolo di Ruspandini. E quello di Lecce. Caschera lavora per costruire il gruppo della Lega in maggioranza. E Luca Di Stefano incontra Chiusaroli. Rischio caos in Forza Italia.
Natalino Coletta nominato assessore a Sora. E’ arrivato il decreto a firma del sindaco. Avrà le deleghe all’Ambiente, alla Farmacia comunale, alla Mobilità sostenibile e alla Toponomastica. De Donatis è riuscito a trovare la quadra e sbloccare una situazione che andava avanti da mesi. Da ultimo il veto posto nei giorni scorsi da FdI. E che dovrebbe essere superato grazie alla presa di posizione di Antonio Lecce e Simona Castagna.
Scelta del candidato sindaco e metodo, la posizione del circolo di FdI a Sora fa andare su tutte le furie Lecce e Castagna. Che minaccia di lasciare il Partito. Appena una settimana fa il documento unanime che stabiliva le linee guida. Che oggi vengono ribadite. “Pro domo di Bruni” contestano gli altri due Consiglieri
Diciassette firme sotto un documento ricompattano Fratelli d’Italia a Sora. Passa la linea che tiene aperte tutte le porte: il candidato sindaco deve essere espressione del centrodestra. Ma può essere anche un civico che però accetti di farsi “battezzare” dal centrodestra. In pillole: nessuna preclusione per nessuno. Pure De Donatis
Massimiliano Bruni e Natalino Coletta assenti (giustificati al Consiglio comunale. Ma si tratta di un segnale politico forte. Crescono gli attriti in maggioranza. Maria Paola D’Orazio si distrae e interviene sul primo punto fuori tempo massimo. Redarguita da Valter Tersigni. Visto che Ernesto non c’era l’ingrato compito è toccato a lui. Intanto continuano le manovre politiche. Soprattutto nel centrodestra. Rinviato ad oggi l’incontro previsto fra il senatore Claudio Fazzone e gli amministratori aspiranti forzisti.
Bagarre durante il Consiglio comunale A Sora. L’ex sindaco Ernesto Tersigni invitato a uscire dall’aula per protesta si distende su un tavolo in fondo alla sala. Accompagnato fuori dal vigile urbano rientra e urla al sindaco di essere un bugiardo. Di mentire sul vero costo della cittadella della scuola prevista nel recupero della Ex Tomassi. Ad aprire le polemiche, con un duro scontro politico poi rientrato fra Massimiliano Bruni e il primo cittadino, era stata sempre la delibera sul recupero della Ex Tomassi.
Gli Stati generali di FdI calano l’asso della responsabilità civica e tengono in piedi la maggioranza di De Donatis a Sora. In tre ore di summit dribblano la crisi al buio. E sventano il ‘trappolone’ di essere additati come responsabili della stessa.
Il sindaco non ha un piano B. Punta sul Bilancio: chi non lo vota toglie gli aiuti alle vittime del lockdown. L’assalto a Lecce e Castagna. L’offerta di assessorati. Ma Bruni deve restare solo referente politico. Scoppia la guerra interna in Forza Italia. Di Carlo e Chiusaroli contro le aperture di Quadrini.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
L’intesa ufficiale e quella che sta tra le righe. Ecco il patto tra Lega e Fratelli d’Italia. Per andare alle elezioni del prossimo anno con un candidato sindaco unitario in grado di vincere. Primo giro di carte alla Lega. Ma a FdI va riconosciuto il sacrifico. Nessuna pregiudiziale per Di Stefano
Sblocco dei cantieri e scontri social sul contenimento. Sora in bilico fra l’emergenza e la ripresa, con il voto amministrativo a fare da sfondo.
Il Consiglio Comunale di Sora e la partita per la Farmacia Comunale. Ma il sindaco si gioca anche le carte per il futuro politico. Il caso Mosticone.
Fratelli d’Italia costituisce il Gruppo consiliare. E manda sugli scogli la Piattaforma Civica. Il sindaco convoca una Conferenza nella notte. Ed annuncia che pretende un documento programmatico. Con un patto di fine consiliatura