Il caotico Consiglio Comunale di Cassino. Tra insulti e linguaggio da osteria. Si va avanti fino alle 23. Ma le vere trappole per il sindaco non stanno in Aula e nemmeno nell’opposizione
Arianna Volante
Il sindaco di Cassino è andato da solo a Lisbona: nessun altro amministratore ha accompagnato la fiaccola benedettina. Rapporti tesi con Pop, Demos, Pensare Democratico. Il recente rimpasto ha aumentato le divisioni. Un ex assessore: “Si fabbrica l’opposizione da solo”
La Giunta Salera2 verrà presentata venerdì mattina alle 11.30 Confermate le anticipazioni. Grossi resta ma la difesa è stata tiepida. Volante accusa il sindaco. Che allora convoca i Consiglieri e gli fa formalizzare la richiesta degli assessori da sostituire. Di Rollo non ci sta
Il sindaco di Cassino Enzo Salera azzera la giunta. Scintille durante la riunione: si è rischiato lo scontro fisico. Grossi saluta e va da Grillo. Martedì i nuovi assessori. Una scelta che potrebbe segnare il capolinea per l’amministrazione.
Partita a scacchi nel centrodestra e nel centrosinistra a Cassino. La telefonata di Fantini ed il nient di D’Aliesio. I ‘Saleriani Anonimi’ Calvani in FdI. Maura: “In provincia meglio che a livello nazionale”
I Giovani Dem non fanno scudo all’assessore Arianna Volante. Nel Pd quasi tutti con Bonaccini. Salera su Pompeo, insieme a Cerquozzi e Campanari. Rimpasto: incontro con i petrarconiani. E report sugli assessorati
Il nuovo perimetro delle alleanze che si sta delineando a Cassino. L’applicazione pratica della dottrina del ‘rompete le righe’. Che avrà conseguenze dopo il voto: direttamente sulla giunta
Le difficoltà di un rimpasto a Cassino. Che in prospettiva futura rischia di avere più costi che benefici. Assessorato per assessorato, tutte le spine per il sindaco Salera.
Il sindaco di Cassino ha deciso di affrontare la questione del rimpasto. I nomi che non toccherà. E quelli che per ora finiscono sulla graticola. La strigliata dei giorni scorsi. La ricerca dei sostituti di calibro. E tra poche ore si torna in Aula
I giovani Dem si ribellano al Partito Democratico. E abbandonano la chat. Reclamano il loro riconoscimento politico e la fine della stagnazione. Che dura da tre anni: 18 mesi di commissariamento e 6 dal Congressi, nei quali nulla è cambiato