Due cene. O quantomeno due incontri. Con i quali il sindaco Daniele Natalia sta costruendo la sua strategia per arrivare alle elezioni Comunali del 2023. Molte similitudini con ‘La Strategia del Ragno’
Aurelio Tagliaboschi
Naretti e Rosatella ufficializzano la separazione da Natalia. Ma la notizia è il pubblico andato a sentirli. C’era il nucleo della cordata che si opporrà all’amministrazione uscente
In Aula martedì arriva il Bilancio consolidato. È lo stesso adempimento che fece cadere la precedente amministrazione di centrosinistra. Anche oggi ci sono frizioni. Ma le due situazioni sono del tutto diverse
Il rimpasto nella Giunta di Anagni è solo questione di tempo. I rumors vogliono il Bilancio a De Luca, Marino terrebbe la Cultura e ci aggiungerebbe lo Sport. E per la presidenza d’Aula? Ci sarebbe Salvati
La città cerca una strategia di ricostruzione del Partito che eviti di riconsegnare il comune al centrodestra. Ma al gruppo guidato dal segretario Proietti serve il coraggio di non arroccarsi su vecchi serbatoi. E di rischiare rinnovandosi. Perché il fronte di una volta ormai stagna e il congresso provinciale è l’ultima occasione.
Il Prefetto bacchetta l’amministrazione e Il Pd soffia sul fuoco dell’inadeguatezza politica. Ma l’approvazione del Bilancio ai ‘tempi supplementari’ è una prassi consolidata in quasi tutti i Comuni. Che sarà anche marginale rispetto alle colpe dei tecnici, ma di certo non ha entusiasmato Daniele Natalia.
A cena ipotizzano una sua candidatura a sindaco. Lui si riserva azioni giudiziarie a tutela del proprio onore e decoro. In realtà è offensivo il contrario.
Ad Anagni spunta il nome di Luca Santovincenzo. Potrebbe essere il candidato sindaco dei Dem. Che storicamente in città puntano sempre su nomi esterni. Per prendere voti non ‘inquadrati’.
Dialoghi a tutto campo, dalla Lega al Pd, per assicurare un’adeguata rappresentatività al suo elettorato. Così, il generale Rosatella spazia dagli incontri con D’Ercole a Tagliaboschi
Il tesseramento nel Partito Democratico. I numeri. Chi ha aderito da Frosinone a Cassino, da Anagni a Sora. Cosa significano quelle cifre. E quali segnali mandano al nuovo Segretario provinciale