La vicenda dell’inchiesta Urban Waste che ha sfiorato il sindaco di Anagni ripropone il tema dell’uso della magistratura in politica. Cosa sta accadendo. E quali sono gli scenari. La prova del 9. Ed il caffè al bar.
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Nessun gioco di squadra. Anagni questa volta molto difficilmente riuscirà ad eleggere un consigliere provinciale. Il ruolo degli egoismi. Il dramma nel Pd. L’astuto gioco di Natalia
A Ceccano coalizione in crisi non appena Ruspandini lascia la carica di vicesindaco, a Cassino fa tutto D’Alessandro nel momento in cui Abbruzzese si distrae. Ad Anagni Bassetta sarebbe al suo posto se De Angelis e Scalia se ne fossero occupati di più. Perfino a Frosinone…
La vicenda Credit On rappresentò l’inizio della fine per la maggioranza di Fausto Bassetta. La sentenza che ha archiviato tutto restituisce all’ex sindaco l’esatta dimensione della sua competenza (a farlo cadere fu altro). Ma getta un’ombra sui suoi successori
La crisi del centrodestra e del Partito Democratico in provincia di Frosinone continua a snodarsi nei vasri Comuni: dopo la sfiducia a Fausto Bassetta ad Anagni, le dimissioni tattiche di Carlo Maria D’Alessandro a Cassino e le difficoltà di Roberto Caligiore a Ceccano. Ma perfino quando sono all’opposizione i Democrat si dividono. Come a Frosinone.
Il quadro politico provinciale che cambia all’improvviso a poca distanza dall’elezione a sindaco. Una circostanza che crea diverse similitudini tra il contesto in cui sta governando il sindaco di Anagni e quello in cui si ritrovò a muoversi il suo predecessore
L’eterna luna di miele del sindaco Daniele Natalia. Nella quale gli unici fermenti sono quelli per gli assessorati che in realtà sono solo deleghe. E che alcuni interpretano in modo troppo estensivo. Ma come ammoniva De Montaigne…
Aperitivo da Celani. Con il gruppo che alle scorse Regionali ha costituito la lista civica di Zingaretti in provincia di Frosinone è stato visto anche Francesco Scalia. Messo a punto un calendario. Per portare Piazza Grande anche in Ciociaria.
Elezioni comunali alle porte. Necessità di amministrare il territorio. Ma tutti preferiscono mettere all’angolo avversari e alleati. Da Anagni a Ferentino, passando per Cassino
Il reggente provinciale del Pd Domenico Alfieri sconfessa l’intesa elettorale con cui i Dem di Anagni vogliono individuare un candidato unitario attraverso le primarie insieme al centrodestra. Il Circolo confermerà la linea durante la Direzione Provinciale del 6 aprile. Sullo sfondo di Alfieri l’ombra della candidatura per Pilozzi
Via agli incontri non ufficiali per definire i campi delle alleanze. C’è poco tempo per decidere chi starà con chi. E soprattutto il nome dei candidati sindaco di Anagni
Il Pd ha in mano le sorti dell’amministrazione comunale di Anagni. Il destino sembra ormai segnato. Ci sono però due dettagli a fare la differenza. Le risposte arriveranno nelle prossime ore.
Cosa si nasconde dietro alla decisione del sindaco di revocare la fiducia all’uomo di punta del Pd. E mettere in crisi la sua amministrazione. Analisi di una strategia. Che ha tutta la forma di una vendetta. Servita ghiacciata dal sindaco a chi aveva deciso di affondarlo lentamente
Aperitivo a quattro. Per parlare del futuro dell’amministrazione. E ora Fausto Bassetta deve stare un po’ meno sereno
L’AltrAnagni lascia la maggioranza: non accetta la linea adottata dal sindaco sul caso Marangoni e la mancata impugnazione della riaccensione.
Via alle selezioni per individuare i candidati da mettere in lista alle prossime elezioni regionali. Sergio Pirozzi punta su due ex consiglieri regionali. Daniela Bianchi punta sul ‘cestino’ dei Dem
Vertice Pd – Bassetta con Francesco De Angelis a fare da garante: torna la pace in maggioranza ad Anagni. Riunione subito dopo la visita del sottosegretario Boschi
La Regione Lazio svela le proposte fatte ieri al sindaco nel corso dell’incontro a Roma. E mette nero su bianco i suoi impegni per la Sanità
Il sindaco di Anagni tra poche ore annuncerà le sue decisioni sul futuro dell’amministrazione. L’incontro di ieri in Regione: “Non soddisfacente? Macché: una vera schifezza»
«Incontro non soddisfacente»: Fausto Bassetta è ripartito da Roma per nulla soddisfatto del confronto avuto con la Regione Lazio. Ora sta riferendo alla giunta. Domani le decisioni se ritirare o meno le dimissioni