Il segretario del Pd Ceccano ritiene inaccettabile che «Aversa se ne vada ogni volta dopo aver preso la presenza». Preferirebbe vedere entrare in Consiglio Stella: il primo dei non eletti della coalizione di Corsi. Lui è il secondo. Il portavoce civico del Partito democratico? Continua a complimentarsi con la Giunta di centrodestra guidata dall’ex alleato Caligiore. Soprattutto con l’assessore Del Brocco
Campo largo
Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione
Nel Capoluogo ciociaro arriva, in anticipo, il segretario del Pd: passeggiata al centro, selfie coi cittadini, Aperitivo Dem al Bar Tucci e poi sul palco con il candidato sindaco Marzi. Anzi, «con Memmo, un grande amico». E poi la tenuta del Governo, il viaggio di Salvini in Russia, le Destre, il testimone ricevuto da Zingaretti. Non manca la Parabola finale. Non prima di Astorre su Marini: «Appoggio non scontato, se ‘a semo lavorata ‘nzomma»
La lettera del piccolo Francesco, la disavventura dell’amichetto, il sostegno al Campo largo ma non larghissimo di Marzi. In ritardo ma con classe, tocca questioni nazionali e territoriali. E poi la replica a Calenda: “Vada su Marte con la Meloni”
Il leader di Azione nel Capoluogo per presentare il libro “La libertà che non libera” e sostenere il candidato sindaco Vicano. Stigmatizza il populismo e il Movimento 5 Stelle, a cui preferisce «persino Fratelli d’Italia»
Il candidato sindaco del campo largo di centrosinistra, circondato dalla sua squadra, inaugura il comitato elettorale vicino alla “sua” Villa comunale. Tuona contro le opere rivendicate dal centrodestra: Stadio, Palazzo comunale e Parco Matusa. Con tanto di applauso sarcastico al primo anno senza ascensore inclinato. Non li nomina nemmeno Ottaviani e Mastrangeli
Vertice a Ceccano tra Pd, il suo portavoce Corsi, Il Coraggio di Cambiare, Nuova Vita, Psi, Demos e il giovanile Progresso Fabraterno. Per mettere in campo un’opposizione unitaria contro l’amministrazione di centrodestra votata dal 51% degli elettori: sin dal prossimo Consiglio comunale. Ma anche per gettare le basi per il futuro Campo largo
Nel settembre 2020 la sconfitta contro il centrodestra di Caligiore. Ora il mancato sindaco di Ceccano vuole voltare pagina. È attratto dal movimento di Pizzutelli, ma sta per incontrare il segretario cittadino del Pd Conti. Deciderà se restare civico o diventare a tutti gli effetti di centrosinistra. Intanto, però, non si sente considerato da Il Coraggio di Cambiare
Il presidente del Lazio è stato il primo a parlarne nel marzo 2019, subito dopo la sua elezione a segretario. Ecco cosa disse. Oggi l’iniziativa insieme con Enrico Letta, mentre alle suppletive di Roma e nella corsa al Quirinale l’avversario è sempre lo stesso: Matteo Renzi.
All’inaugurazione del circolo del Pd Ceccano, nel ricordo del militante dem e già segretario del Pci Roberto Giannetti, presenti i big del Partito e quasi tutto il resto del centrosinistra da riunificare. Si è messo un punto alle polemiche per cominciare daccapo. Ma non sono mancati i puntini sulle i