Il centrodestra si conta. Dividendosi in due cene: organizzate nello stesso momento ma in posti diversi. Da un lato i rappresentanti dei Partiti. Dall’altra gli amministratori di quegli stessi Partiti. Allo sbando in una guerra tra bande
Carmine Di Mambro
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Carlo Maria D’Alessandro fa quadrato con i suoi e cerca di legittimare il solo centrodestra che potrà sconfiggere Enzo Salera. E la selezione dei chiamati punta a scalzare via Abbruzzese. Ed anche a chiarire che con Petrarcone & co. è stata solo infatuazione.
A ‘Pizza e babà’ va in scena la reunion dell’opposizione consiliare di Cassino. Rigorosamente Mario Free: nessuno vuole Abbruzzese. Tutti uniti contro l’avversario comune: il sindaco Salera ed il suo centrosinistra
Il duello social fra Abbruzzese e Grossi sul Reddito di Cittadinanza. Ma è solo un pretesto. Il motivo delle strategia locale è più ruvido. Il leader del centrodestra non è più collaborativo. Ed Enzo Salera lo sa benissimo.
Una pizza speed per parlare di come Cassino dovrà riappropriarsi della sua anima di centrodestra. Anima che sono due: quella che guarda ancora a Mario Abbruzzese e quella che aspetta dietro Carlo Maria D’Alessandro. E limona con l’opposizione petrarconiana di Salera.
Il nuovo centrodestra che sta prendendo forma a Cassino. Senza Mario Abbruzzese. I cattivi consiglieri che manovrarono la scorsa consiliatura. Ed i sicari politici di Carlo Maria D’Alessandro. Le responsabilità di Palombo e quelle di Zicchieri. Carmine Di Mambro e la nuova prospettiva politica di Cassino: ‘Mario free’
Gli ex sodali del Commander vanno a cena e apparecchiano lo scacco matto per lui. Dal non più fedelissimo Leone al Di Mambro ‘tradito’. Con FdI aspirante commensale. E con un Ferragosto rovente per la giunta Salera che fa i conti con la grana concorsi.
La galassia anarchica del centro destra cassinate. Con Picano che viaggia in parallelo ad Abbatecola ma fa piani green con Evangelista. Con la Lega ammaliata dai renziani. E con Abbruzzese sempre più fuori quota come leader.
Partiti di nuovo in primo piano a Cassino. Dove in maggioranza e nelle opposizioni riprende il risiko di ruoli, alleanze e comparaggi. Fra delusioni, ammiccamenti e possibili rimpasti.
Il nuovo annuncio del ritiro. Al quale nessuno crede. Fino ad oggi, ad ogni passo indietro, ne sono coincisi due avanti. Il confronto con Palozzi. Il seggio negato a Di Mambro. Le coltellate di Evangelista. Intanto il sindaco accende la fiaccola e qualcuno mugugna
Lega e Fratelli d’Italia, alleati fino a quando non c’è da contendersi i voti. Ed i grandi elettori. Come sta accadendo a Cassino. Dove Massimo Ruspandini spalanca le porte a chi intenda trasferirsi nel suo Partito
I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. I tifosi intorno al Consiglio Comunale. Quelli che vogliono Abbruzzese dentro. E quelli che al suo posto vogliono Di Mambro. Quelli che all’opposizione stanno stretti. E quelli che invece ci stanno bene