All’indomani del suo addio alla Lega Cassino, Franco Evangelista ha incontrato Enzo Salera. «Mi ha chiamato il sindaco». Che, tra il serio e il faceto, gli aveva offerto l’ingresso ad honorem nel centrosinistra. Scherzava? Fino a un certo punto
Centrodestra
L’obiettivo del sindaco è quello di trascinare il centrodestra al terzo successo consecutivo nel capoluogo, ma al secondo turno. In questo modo ridimensionerebbe gli alleati. Intanto a Sora la coalizione non trova la quadra.
L’ampio consenso per Nicola Ottaviani non è trasferibile sui partiti della coalizione. Non a caso il sindaco aveva puntato sulle civiche. La scelta del candidato diventa decisiva. Il centrosinistra deve prendere atto del fallimento di una linea politica nel capoluogo.
Riunione delle varie anime del centrosinistra ad Anagni. Per trovare una sintesi. Ma al momento manca chi la faccia. Cioè un leader unitario capace di aggregare le varie sensibilità
Lo schema della coalizione è cambiato radicalmente rispetto ai tempi passati. E la debolezza del centrosinistra in Ciociaria può consentire perfino delle spaccature. Ma il bivio vero sarà rappresentato dalle elezioni comunali di Frosinone.
Spifferi Romani… del venerdì. Sartore al Governo, musi lunghi alla Pisana. Ma non tutti sono tristi. Manzella ritorna? La mensa della discordia: meglio comunichi e meglio ti valuto. Ciacciarelli ci prova sempre. Borgonzoni ora dovrà leggere
Forza Italia dice che “il re è nudo”. E che il Tavolo per trovare il sindaco unitario è ormai superato. La Lega o rompe l’asse o rompe al suo interno. Da quando Fratelli d’Italia ha fatto il nome di Ruggeri si guarda intorno anche Marco Mollicone. Che incontra Luca di Stefano. Mentre Vinciguerra dice ciao (ma non ciaone) al Pd
Fratelli d’Italia e Forza Italia reclamano un Tavolo provinciale per sbrogliare la matassa ‘Sora’ Si riunirà d’urgenza già in settimana. Caschera non intende arretrare e conferma l’intenzione di candidarsi. Ma forse sotto c’è un gioco più sottile
Scontro frontale nel Pd di Formia. Il confronto Bartolomeo – Magliozzi. Lezioni di Realpolitik. Astorre e Moscardelli alla finestra: pronti ad intervenire. Lo spettro di Gaeta 2012. Mentre a destra non si quaglia: Fazzone avanti con Taddeo
Carmine Di Mambro aderisce alla Lega. Ma non sarà un’operazione banale. Ci sarà la benedizione di Durigon: forse a Montecitorio. Per costruire un ponte tra le due anime che a Cassino non dialogano
Lega a rischio implosione sulla candidatura a sindaco di Sora: dopo quello di Caschera spunta anche il nome di Porretta. Mentre il resto del centrodestra riflette sulla grande coalizione con Di Stefano. A sinistra arriva la safety car: Pompeo punta ad azzerare tutto e sedersi attorno a un tavolo per trovare la quadra. Ma soprattutto punta all’accordo PD -Fratelli Tersigni. Considerato l’arma vincente.
Con “Gaeta comunità di valore” l’ex numero due del sindaco Sabina Mitrano scende in campo e punta al voto del 2022. Lo fa blandendo l’associazionismo e l’ala del Pd che non è in endorsement con l’amministrazione.
Caschera (Lega) conferma di volersi candidare sindaco. Anche senza Forza Italia e Fratelli d’Italia. Azzurri pronti a smarcarsi. In gioco c’è la leadership del centrodestra.
L’anniversario della sfiducia all’ex sindaco di Cassino. Vecchi veleni mai smaltiti, misteri mai chiariti. Chi staccò davvero la spina a D’Alessandro?
Il coordinatore provinciale della Lega a FdI: «Per governare occorre la maggioranza, non basta il 49%». La stoccata: «Le primarie sicuramente meglio delle votazioni pentastellate su Rousseau»
L’imprimatur di Matteo Salvini è fortissimo e già certo. Per l’elezione a Montecitorio si sgomiterà parecchio tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Ma c’è una via di uscita: un sistema elettorale completamente proporzionale, che ci riporterebbe nella Prima Repubblica.
Il sindaco di Gaeta presenta il nuovo assessore, blinda la sua scelta e silenzia la maggioranza. Ma non mancano i mal di pancia per la provenienza di Magliozzi. Formali e politici.
Perché le strade separate di Matteo Salvini e Giorgia Meloni rafforzano il convincimento del coordinatore provinciale della Lega che nel centrodestra non si deve “pregare” nessuno. A cominciare dal capoluogo, dove continuerà a dire no alla richiesta di verifica.
Fischi e Fiaschi. I protagonisti della settimana appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Fuffa e pretattica durante il vertice del centrodestra per scegliere il candidato sindaco di Sora. Giovedì invece si discuterà di nomi sul serio. Caschera potrebbe mollare De Donatis. Che gli fa sapere “Io due liste già le ho”. Agorà mette sul piatto il nome di Alberto La Rocca