L’anno orribile di Ceccano. Con l’arresto del sindaco, le accuse gravissime, la caduta dell’amministrazione. Che impongono uno stop ed in rewind per rileggere cosa era accaduto durante l’anno
Daniele Massa
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A Ceccano il “Caso Massa”, scoppiato a 44 anni dalla Strage di Bologna, arriva fino in sala consiliare. Il Centrosinistra, vista la solidarietà social al terrorista Ciavardini, pretende scuse pubbliche del Centrodestra e ritiro della delega alle politiche giovanili al consigliere di FdI. Nient’affatto, anzi: «Un’opinione su una sentenza che non va oltre il ragionevole dubbio». L’opposizione: «Chiederemo in prefettura lo scioglimento del Consiglio comunale».
Nel primo Consiglio junior di Ceccano, votato da solo (o ben) 1 su 4, Progresso Fabraterno sarà maggioranza di misura con 7 seggi. 6 eletti, con 2 voti in meno, nelle 3 liste di Centrodestra. Fuori l’alternativa Ceccano Popolare. Massa (FdI): «Quasi un pareggio, una sconfitta politica ma una vittoria amministrativa»
Cinque liste in ballo per il primo Consiglio dei Giovani di Ceccano. Il delegato Massa: «Grazie, specie ai “nostri” ragazzi, per il cambiamento verso la Città dei Giovani». Ringrazia anche i “registi” delle tre squadre di Centrodestra. Salta la quarta, quella “indipendente”.
Un Decreto tira l’altro. Il sindaco Caligiore “sdelega” il ribelle Patriarca, il consigliere più giovane. E poi indice le prime Elezioni per ragazzi tra 14 e 25 anni. È il “Consiglio di Massa”, delegato alle Politiche Giovanili: «Il doppio decreto? Una casualità, dopo anni di lavoro». Del Brocco stiletta: «Non contano le deleghe, ma quel che fai».
I consiglieri di Centrosinistra non votano la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Regione Lazio. L’assessore Angelo Macciomei ufficializza il suo ritorno con Forza Italia. Il consigliere Marco Corsi, invece, lascia la Lega. Scintille in Consiglio su cementificazione e sicurezza urbana. In avvio lo striscione “Ci siamo rotti i polmoni” di Ceccano 2030, le Sinistre che ormai non contestano soltanto il Centrodestra.
A Ceccano oltre quattro ore vibranti di Consiglio comunale prima dell’approvazione del bilancio di previsione. Non tutta la maggioranza, per un “lieve malore”, vota a favore della contestata esternalizzazione del servizio tributi. Ma poi vota compatta un bilancio in cui l’opposizione accentua le storture. Il sindaco Caligiore: «Non è una città allo sfacelo».
Mentre Fratelli d’Italia apre a Forza Italia, affinché a Ceccano si torni a parlare di Centrodestra e non di Monocolore, il consigliere di FdI Daniele Massa sembra sempre più distante dal vicesindaco Federica Aceto
A Ceccano il Centrodestra approva da sé il rendiconto annuale. Il Centrosinistra vota contro un altro atto contabile connesso al piano anti dissesto. Stavolta c’è pure un avanzo di amministrazione, oltre ai soliti eccessi da una parte e dall’altra
Il Consiglio comunale di Ceccano si conclude con un quarto d’ora di fuoco. Alessandro Savoni eletto ufficialmente Presidente: «È la prima seduta e state facendo un casino, il prossimo esce fuori». Si sono astenuti, oltre a lui stesso, i consiglieri di Centrosinistra: «Non indipendente dal Sindaco, cambio frutto di accordi politici del Centrodestra». La Tari cala un po’, ma dal prossimo anno salirà: è scontro sui rifiuti
L’assessore alla Cultura vuole che Piazza 25 Luglio, intitolata alla caduta del Fascismo sia dedicata al medievale Conte Giovanni. Per l’esponente della Lega «il 25 luglio è una data rubata al Fascismo» e «una città normale dedicherebbe la piazza principale a un personaggio chiave della storia d’Italia del XIII secolo».
Il movimento giovanile di centrosinistra, linea verde vicina ai consiglieri Emanuela Piroli e Andrea Querqui, si rifiuta di partecipare al lancio delle nuove Politiche Giovanili di Ceccano presso il Centro sportivo Marini. Avrebbe preferito il coinvolgimento delle sole associazioni. Sarà presente anche il senatore Ruspandini. Il delegato FdI: «È un evento istituzionale, non facciamo distinzioni»
I consiglieri di centrosinistra, “amici dei talebani” secondo il Fratello d’Italia Daniele Massa, lasciano deliberatamente la sala consiliare durante le votazioni per l’avallo del rendiconto 2020 e della procedura anti-dissesto. Il centrodestra di Caligiore, che non si offende se lo chiamano “fascista”, se li approva da sé e li difende a spada tratta. Prima dell’ironico applauso finale della maggioranza, le reciproche accuse di irresponsabilità
Tutto quello che c’è da sapere sul Consiglio Comunale dell’altro giorno. Come vanno letti gli interventi. E cosa c’è dietro.
Tutti i temi in agenda per il prossimo Consiglio Comunale di Ceccano. Cosa tenere sotto osservazione. E cosa potrebbe accadere
Dopo un preambolo sul caso Acea, il consiglio comunale di Ceccano diventa un ring ideologico di quarta categoria per fare una hit degli orrori dell’uomo. Con tanti saluti al buon gusto.
L’assessore leghista di Ceccano posta il suo endorsement alla linea sovranista sui fatti di Capitol Hill. Succede il finimondo: con Piroli e Querqui in prima linea a reclamarne la testa.
Una città che ha fatto dell’originalità un tratto distintivo. Con meno contraddizioni di quanto sembri. Quando tutti erano democristiani era rossa. Ed oggi è la cittadina più a destra d’Italia forte della sua vocazione alla rottura.
La mappa per comprendere Fratelli d’Italia. Perché non è un Partito conservatore ma di Destra. Il fenomeno Ciociaria. Che non è replicabile. Dove va Giorgia Meloni
Ceccano ed il ricambio generazionale politico a destra. Con Ruspandini che alleva le sue ‘young guns’ e con un consiglio di giovani. Giovani come Daniele Massa, che ha proposto un apposito organo.