Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Il 72° Stormo lascia Frosinone. Perché gli Andreotti, i Picano e le Formisano di una volta non ci sono più.
Democrazia Cristiana
Caligiore canta vittoria, Compagnoni: “Campa cavallo”
Sindaco di Ceccano ed ex consigliere del Psi di nuovo l’uno contro l’altro. Lo scontro è su un progetto sul quale si erano ‘accapigliati’ anni fa. Ora rivendica: è finanziabile. Ma ha davanti altri 173 progetti.
Il quinto in lizza è De Santis, outsider in cerca di vendetta
Elezioni amministrative ad Itri. Fargiorgio avrà anche la civica dell’ex socialista con cui fare i conti. Ma non solo quella: Agresti. Soscia e Palazzo affilano già le armi.
Il sequel di Gizzi-sciamano. Con riporto alla Trump
L’assessore alla Cultura di Ceccano posta le sue considerazioni dopo la bufera sul suo endorsement ai complottisti di QAnon. Ne chiedono la testa. E a chi lo vorrebbe fuori dal team Caligiore contrappone bordate. E benaltrismo moralista.
Top e Flop, i protagonisti del giorno: 23 gennaio 2021
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il gioco si fa duro, a giocare sono Ottaviani e Buschini
La visita di Matteo Salvini a Nuovi Orizzonti, poi il post di Marco Ferrara sui vaccini. La giornata di domenica dimostra perché saranno il sindaco di Frosinone (coordinatore della Lega) e il presidente del consiglio regionale (plenipotenziario di Zingaretti) a sfidarsi per la leadership politica in Ciociaria.
Spunta l’uomo… Forte della Lega per il voto a Castelforte
Con la benedizione di Claudio Durigon l’ex sindaco sfiderà l’uscente Cardillo. Che gongola. Perché ora i candidati di centrodestra sono due. Se non ci sarà convergenza con Angelo Pompeo (‘investito’ da Pasquale Fusco e Claudio Fazzone) la frattura rischia di essere fatale
Gizzi ‘sciamano’ difende QAnon e scatena l’inferno
L’assessore leghista di Ceccano posta il suo endorsement alla linea sovranista sui fatti di Capitol Hill. Succede il finimondo: con Piroli e Querqui in prima linea a reclamarne la testa.
Da Stalingrado ciociara a roccaforte di patrioti
Una città che ha fatto dell’originalità un tratto distintivo. Con meno contraddizioni di quanto sembri. Quando tutti erano democristiani era rossa. Ed oggi è la cittadina più a destra d’Italia forte della sua vocazione alla rottura.
Via la giunta e le dimissioni Villa gioca il jolly e spiazza
Colpo di scena al Comune di Formia: la sindaca presiede una giunta e subito dopo la resetta. Poi ritira le dimissioni. Ma non ha una maggioranza larga per l’assestamento di bilancio. E dall’opposizione le dicono “potrebbe esseretroppo tardi”