Massimo Pizzuti torna alla guida della società editrice di Ciociaria Oggi e Latina Oggi. Lo scenario che porta a questa decisione. Le nuove sfide. E la via per vincerle.
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La reprimenda di Meloni al “Dottor Sottile” e il suo dietrofront dalla Commissione in favore di padre Benanti del Leoniano
Cambio al timone dell’edizione di Frosinone del quotidiano Il Messaggero. Arriva Giovanni Del Giaccio, cronista che ha guidato La Provincia a Latina e poi è stato a Latina Oggi ed all’Agenzia Ansa.
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Ci sono eccezioni tali da essere premiate. Ma per alcuni sono ancora la regola
Internazionale. I protagonisti della settimana sulle pagine degli Esteri. Per capire meglio cosa accade nel mondo
Il grande segno dei tempi che cambiano: dalle spiagge sono spariti i giornali. Per essere sostituiti dagli smartphone. Prima, sotto ogni ombrellone era un aprire di ali. E dalla testata capivi chi avevi di fronte.
Una delle lettere al Direttore solleva il tema dell’imparzialità dei giornalisti. Molte volte è un pretesto. Per non prendere una posizione. Per non avere un’idea da dover difendere. Noi invece abbiamo scelto di farlo.
Non è la stampa, bellezza: e tu non puoi farci niente. Il mancato rinnovo di 50 contratti ad altrettanti giornalisti è il segnale che il settore si sta evolvendo. Alla fine sopravviverà solo chi saprà fornire elementi elementi originali. Fine del Copia & incolla. Perché le notizie si ‘pesano’ e non basta contare i clic.
Si è spento alla clinica “San Marco” Luigi Cardarelli. Aveva 76 anni è stato alla redazione del Tempo, poi in quella di Latina Oggi (che aveva fondato insieme a Paolo Brunori e Romano Rossi) che ha diretto il giornale fino al 2005. Sferzante con la classe politica, con un suo modo tutto particolare di raccontare le vicende di cronaca, non amava i “salotti” e alla città aveva dedicato un paio di libri. Da ultimo “L’incompiuta”
Il presidente di ConfimpreseItalia prende spunto dal libro di Ferruccio De Bortoli e lo cala anche sul piano locale: “Per non diventare naufraghi della rete è fondamentale creare le condizioni affinché i giornali e i siti affidabili e seri possano lavorare con tranquillità. I politici non possono continuare a nascondersi”.
Alla televisione di Stato (che ha già il canone obbligatorio) 80 milioni di euro in due anni. Soldi agli enti lirici ed ai teatri. Mentre l’informazione locale deve morire. E i parlamentari locali? Silenzio assoluto sul tema. però i comunicati stampa li mandavano e continuano a mandarli.
Il taglio dei contributi all’editoria mette in mostra il vero volto del governo pentastellato. Dopo la genuflessione in Europa e la manovra scritta sotto dettatura, si cancellano i contributi all’editoria per le piccole realtà locali. Non sopportano le voci autonome. Migliaia di posti di lavoro a rischio. Forti con i deboli, deboli con i forti
Nelle edicole è tornato Qui Magazine. nello stesso giorno in cui Repubblica riunisce al Brancaccio il convegno sulla libertà di Stampa. Il pretesto delle prostitute con la penna. Il vero scopo di chi ci assedia. E la verità che non esiste.
Un bed & breakfast dove un tempo c’era la redazione del quotidiano La Provincia. Un segno dei tempi. Una beffa del destino per una professione che ormai sta andando a dormire.
Il no, chiaro e deciso, di Alessioporcu.it all’attacco del vicepremier Luigi Di Maio verso il gruppo L’Espresso. Che svela ancora una volta l’ostilità dei grillini verso quei mezzi di informazione non allineati. Ma le voci contrarie sono parte essenziale di una Democrazia
Il collega Gian Marco Chiocci lascia la direzione del quotidiano Il Tempo. Giura “Nessuno scontro con l’editore”. Alla base delle dimissioni “Altri possibili percorsi professionali”. Dal praticantato a Latina alla carica di direttore nel quotidiano dove scrisse il padre e mosse i primi passi.
Nella stessa settimana chiudono due quotidiani. Il vero dramma è che in giro ci sia sempre più gente che non ha intenzione di formarsela, un’opinione. E per questo non ha più bisogno dei giornali. La nostra missione.
L’ex governatore del Lazio annuncia la sospensione delle pubblicazioni del quotidiano on line che era stato fondato nel 2012 riprendendo il nome della storica testata Il Giornale d’Italia. «Tutto ciò che ha un inizio ha una fine»
Sette anni di attività per L’Inchiesta Quotidiano, voce scomoda e spesso fuori dal coro. Oggi, il direttore Stefano Di Scanno, ha salutato così il settimo anno di Inchiesta.
Non è più come una volta. Tanti anni fa, quando nasceva un giornale, la sera in cui si realizzava (si ‘chiudeva’ diciamo noi) il primo numero era una bolgia infernale. Titoli che…