Fantini, De Angelis, Buschini e Battisti guardano alla coalizione come valore aggiunto per tornare a vincere in città come Sora e Frosinone. E siccome non ci sono più i partiti di una volta, si punta alla civiche.
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Tavolo regionale o primarie: non è questo il problema vero della coalizione per la scelta del candidato sindaco di Frosinone. Il problema nasce dalle divergenze nazionali, dalle spaccature regionali e dall’incapacità di riunirsi a livello provinciale. Nel capoluogo c’è un gruppo che ha condiviso un’esperienza amministrativa. Si potrebbe provare a continuare, altrimenti non ci sarà alternativa allo scannatoio.
In Ciociaria sicuramente si voterà per comunali e provinciali, ma a livello nazionale potrebbe cambiare il quadro con politiche e regionali. In ogni caso non ci sarà alternativa ad un accordo forte tra le componenti di De Angelis e di Pompeo. E il segretario cerca la definitiva consacrazione.
Il senatore Massimo Ruspandini ha voluto far capire a Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli che il modello Terracina è replicabile anche dalle nostre parti. Forza Italia guarda e potrebbe provare ad “arbitrare”, ma Fazzone non ha fretta.
Nessuna riunione unitaria, nessuna strategia per le amministrative di primavera. Anzi, solo spaccature e malumori. Lega e Fratelli d’Italia non sono riusciti in questi anni ad assumere la leadership che fu di Forza Italia. Emblematica la situazione di Sora, ma non solo.
Nei Democrat guida Fantini, con Buschini che piazza colpi e lancia sfide. Ma in regia resta Francesco De Angelis. Il ruolo di Sara Battisti e la variabile Antonio Pompeo. Nel Carroccio Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli si sono divisi le zone di influenza. Claudio Durigon lascia fare (per ora), mentre Francesco Zicchieri si farà sentire quando servirà. Francesca Gerardi la mina vagante.
Videoconferenze a raffica del neo segretario Luca Fantini, alla ricerca di strategie vincenti per le comunali di primavera. Ad Alatri alla fine Buschini e Pompeo troveranno un’intesa. A Sora, con lo schiacciamento a destra di Roberto De Donatis, c’è chi pensa di rispolverare un’ipotesi di qualche mese fa: Francesco Scalia.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Anselmo Rotondo, Roberto Caligiore, Massimiliano Quadrini, Enzo Salera: loro pensano alla presidenza della Provincia. Ma attenzione alle manovre di Mauro Buschini, al ruolo di Roberto De Donatis e Daniele Natalia. E al primo cittadino di Frosinone che prenderà il posto di Nicola Ottaviani.
Non c’è più tempo: il segretario Dem Luca Fantini deve avviare un confronto con Italia Viva (Calcagni-Caperna), Psi (Schietroma-Iacovissi), Articolo 1 (Ambrosiano). Ma anche con le Sardine e gli ambientalisti. Una coalizione del genere può rappresentare un valore aggiunto. Se ci si crede però.
L’attacco di Giancarlo Righini ad Angelo Tripodi sul caso Ciacciarelli-Parisi-Cartaginese ha scatenato la voglia di “vendetta” del Carroccio: “Ma FdI vuole giocare? Loro alla Provincia di Frosinone sostengono un presidente del Pd come Pompeo”. Nel capoluogo Nicola Ottaviani non sopporta più le manovre del partito della Meloni.
Anche in provincia di Frosinone rappresentano da sempre il valore aggiunto: Luca Fantini dovrà motivarli e tenerli uniti. Per riconquistare Frosinone e tenere Alatri. Ma anche per ottenere l’effetto “falange macedone” quando si tratterà di eleggere deputati, senatori e consiglieri regionali.
Il presidente della Provincia vuole dire la sua sui candidati a sindaco di Alatri, Sora, Frosinone. Ma il numero uno del consiglio regionale non intende avviare alcuna “trattativa” interna. Si andrà allo scontro, inevitabilmente.
Il Partito Democratico attende le decisioni di Fabio Di Fabio per bilanciare le sue strategie elettorali su Alatri. Il vice sindaco non ha ancora fatto sapere se intende rivendicare o meno la candidatura. Ecco perchè. E quali sono le cose su cui sta riflettendo
Cosa c’è dietro l’alleanza tra le Civiche annunciata nelle ore scorse ad Alatri? A chi toglie di più: al centrosinistra o al centrodestra. Sarebbe un errore valutare la questione solo con i numeri. Intanto il centrosinistra continua a fare esercizi di tafazzismo
Il sindaco di Frosinone è perfettamente entrato nel ruolo di coordinatore provinciale della Lega, ma sa che non potrà commettere errori alle elezioni comunali di primavera. Il deputato e il consigliere regionale pronti a sferrare l’attacco.
A distanza di più di un anno il progetto di Italia Viva non è riuscito a decollare in provincia. E nel Pd in tanti confidano nel “richiamo della foresta”. Anche in vista delle prossime comunali.
Luca Fantini punta ad un patto d’acciaio tra De Angelis, Buschini, Battisti e Pompeo in vista delle comunali di primavera. Il centrodestra è forte ma spaccato. Nella Lega Gerardi e Ciacciarelli non sopportano la leadership di Ottaviani, in Forza Italia c’è la “guerra santa” di Chiusaroli-Piacentini-Natalia contro Quadrini. E in Fratelli d’Italia Iannarilli potrebbe non allinearsi a Ruspandini.
Le elezioni comunali di primavera 2021 rischiano di saltare. L’epidemia è in rapido peggioramento: bisogna eitare assembramenti. Coinvolte anche Roma, Sora e Alatri. In tutto 1000 Comuni
I pentastellati continuano a non incidere alle comunali, ma in primavera si vota in tanti Comuni. Tra i quali la roccaforte di Buschini, dove anche Frusone si gioca moltissimo.