Lo scenario Il parlamentare locale dei Cinque Stelle dice la sua: «Una frattura non conviene a nessuno. Ma dobbiamo fare presto»
Enrica Segneri
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Top e Flop. I fatti ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Nel Movimento Cinque Stelle a guida Giuseppe Conte la sottosegretaria alla transizione ecologica avrà un ruolo di primo piano. E’ una delle fedelissime di Vito Crimi. Il parlamentare di Alatri, unitamente ad Enrica Segneri, non mollerà Luigi Di Maio. Inizia una guerra di nervi logorante, anche in Ciociaria.
Dopo lo strappo di Davide Casaleggio un’altra grana per Giuseppe Conte: il possibile partito di Alessandro Di Battista. Il ruolo di Luigi Di Maio. Cosa potrebbe succedere e e con chi sono schierati Ilaria Fontana, Loreto Marcelli, Luca Frusone ed Enrica Segneri.
Tramontato il proporzionale, si va verso una conferma del Rosatellum. Dalla Lega a Fratelli d’Italia, passando per i Cinque Stelle: difficilissimo scalzare i parlamentari in carica. Mentre in Forza Italia Antonio Tajani vuole cambiare la musica.
La definizione della candidatura a sindaco di Roma ritarda l’avvento dell’avvocato del popolo. Che non ha fretta. Ma intanto in Ciociaria hanno messo tutti il pilota automatico: da Ilaria Fontana a Loreto Marcelli. Non Luca Frusone, che vuole capire se il vincolo del doppio mandato (che lo taglierebbe fuori) resterà davvero.
Sul Decreto Ristori si è sfiorato un clamoroso strappo e i pentastellati si sono schierati con il centrodestra. Stavolta. Dopo l’accordo con il Pd alla Regione Lazio. E’ la strategia di Giuseppe Conte. In Ciociaria potrebbe essere Ilaria Fontana a prendere l’iniziativa.
Nicola Zingaretti si aspetta che l’esempio della Regione venga seguito nelle province del Lazio. In Ciociaria toccherà a De Angelis, Buschini, Battisti e Fantini assumere l’iniziativa nei Democrat. Nei Cinque Stelle emerge il ruolo di Ilaria Fontana, sottosegretario alla Transizione Ecologica, lo stesso tema dell’assessorato di Roberta Lombardi.
Beppe Grillo ha affidato all’ex premier il compito di rifondare il Movimento Cinque Stelle. Ma il fondatore conosce le difficoltà. E torna alla mente l’esperienza di Stefano Parisi in Forza Italia. Per questo la partita in corso alla Regione Lazio sarà decisiva. Se la Lombardi entra nella Giunta Zingaretti cambierà verso alla storia del Movimento. Cosa succede in provincia di Frosinone.
Ilaria Fontana (Cinque Stelle) riporta la Ciociaria al Governo dopo 20 anni (la nomina di Gian Franco Schietroma negli esecutivi Amato e D’Alema). La Lega piazza ancora Claudio Durigon nei posti che contano. Questo perché tre anni fa trionfarono pentastellati e leghisti, anche dalle nostre parti. Pd e Forza Italia a bocca asciutta per gli errori commessi in questo territorio. Ma hanno riflettuto in tre anni?
Zingaretti si prepara all’ennesima stagione congressuale, in Ciociaria comanda sempre De Angelis. Pompeo pronto allo scontro. Nei Cinque Stelle sale Ilaria Fontana. Ma sarà la contrapposizione tra Lega e Fratelli d’Italia a caratterizzare i prossimi anni. Specialmente quella tra Ottaviani e Ruspandini.
I 15 no al Senato sono stati di più di quelli che si aspettavano. E ci sono anche 6 assenze non giustificate. Ora c’è attesa per il voto a Montecitorio, ma intanto Alessandro Di Battista raduna le truppe. In provincia di Frosinone Luca Frusone, Ilaria Fontana ed Enrica Segneri schierati con Crimi e Di Maio.
Nel Pd si rafforza ulteriormente la posizione di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti. Nella Lega sorridono Francesco Zicchieri e Nicola Ottaviani. Nei Cinque Stelle Ilaria Fontana sorpassa Luca Frusone ed Enrica Segneri. E in Forza Italia è l’ora del kalumet della pace.
L’avvocato Giuseppe Martini, candidato sindaco a Cassino per il M5S, segue sull’Aventino Alessandro Di Battista. “Ciò che il Movimento decide non potrà più rappresentare a pieno le mie idee e miei valori”. Silenzio assenso da tutti i parlamentari eletti sul territorio
Nessuna altra forza politica ha una rappresentanza tale sul cassinate. La deputata Francesca Gerardi, il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli e il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo possono costituire un punto di riferimento per una strategia politica finalmente attenta ad un territorio strategico. E non devono neppure andare d’accordo per forza.
Sul Governo Draghi si decideranno le alleanze del futuro. Deputati, senatori, consiglieri regionali de referenti politici dei partiti in provincia di Frosinone non avranno molti spazi di manovra. Però potranno dire la loro. E poi tutto cambierà. Nel Pd c’è chi (Pompeo) spera nel ribaltone.
Il Movimento in Ciociaria non ha radicamento territoriale. L’iniziativa della parlamentare sui fondi per le aree ex Casmez può dare una nuova impronta alle strategie politiche. Ma prima c’è da risolvere il nodo delle alleanze, soprattutto con il Pd.
C’è aria di elezioni anticipate e proprio nel momento in cui il segretario del Pd lo fa capire a Matteo Renzi il numero uno del Consorzio Asi e il presidente del consiglio regionale accelerano su temi come i fondi alle imprese e la bonifica della Valle del Sacco. Solo un caso?
Non finanziamenti a pioggia, ma 135 milioni di euro per bandi rivolti al tessuto imprenditoriale della Ciociaria. Perché è importante l’emendamento scritto da Francesco De Angelis e Claudio Mancini (Pd). E c’è pure il coinvolgimento dell’onorevole Enrica Segneri (Cinque Stelle).
Il cassinate è stato maciullato e “spedito” nel collegio pontino di Terracina. Il Senato sarà inserito nella stessa circoscrizione con Latina. La Ciociaria rischia di perdere la rappresentanza parlamentare, ma nessuno si ribella. Il motivo è semplice: l’azione di deputati e senatori eletti il 4 marzo 2018 non si è vista. Anzi, non c’è stata. Contano di più i consiglieri regionali Mauro Buschini e Sara Battisti.