I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di martedì 22 agosto 2023
Eugenio Giani
Il voto sul Ddl Zan dirà molte cose. Ma intanto si capisce bene per quale motivo il Governatore del Lazio non potrà mai essere un soldato semplice. Le alleanze nella Regione e la presenza di esponenti come Smeriglio, Leodori e D’Amato proietta il Lazio nell’avanguardia della sinistra.
Nel Pd in tantissimi non sopportano più né il premier, né Rocco Casalino e i Cinque Stelle. L’attacco dell’ex rottamatore potrebbe rappresentare un canto delle sirene per Base Riformista. E allora il segretario nazionale Dem non potrà più far prevalere il senso di responsabilità a scatola chiusa.
Nel 3-3 delle Regionali il Movimento 5 Stelle si è rivelato ininfluente. Ora si aprirà una riflessione sui futuri assetti. Sia nel centrosinistra che nel centrodestra
Secondo il sondaggista Antonio Noto il centrodestra non è battuto e in quella Regione è previsto il secondo turno se due candidati superano il 40%. Pd e Italia Viva sui carboni ardenti, Giuseppe Conte scomparso dai radar e centrodestra pronto alla spallata.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia: chi sta avanti, la percentuale degli indecisi, il tentativo di recuperare in extremis l’alleanza Pd-Cinque Stelle. Ma dopo l’election day bisognerà presentare il Recovery Found.
L’esito delle regionali di settembre determinerà i nuovi assetti nel Governo, nelle coalizioni, nei partiti. Il centrodestra avanza e il Pd non può permettersi di perdere la Toscana. Dove però sarà necessario scendere a patti con un certo Matteo Renzi.