Ceccano va al voto tra contraddizioni, strategie opache e una valanga di candidati. In un clima che mescola ambizione personale, rivalità storiche e voglia di cambiamento, il rischio è che, a furia di parlare di tutto, ci si dimentichi della città. Ma alla fine, come sempre, sarà la somma dei voti a decidere chi ha raccontato la storia migliore.
Fabio Giovannone
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Il tormentato viaggio di Ceccano verso le elezioni. Il Pd vuole le Primarie, gli altri no. Ma una mossa di Querqui potrebbe renderle inutili. I desideri di Piroli. E gli ingaggi di Maliziola. Il dinamismo di Giovannone. L’indignazione di Liburdi
FdI perdona Marco Corsi per i suoi tradimenti. L’ex leghista chiede scusa per «lo sbaglio alle elezioni del 2012». Contribuì a non far eleggere Ruspa come Sindaco di Ceccano. Il delfino Del Brocco non vuole certamente che si ripeta
Consiglio flash, anticipato dalla commemorazione di Franco Giovannone, per riequilibrare i conti e riconoscere debiti fuori bilancio. Anche «per fatture non pagate» ha lamentato la consigliera di minoranza Emanuela Piroli. Marco Corsi si dice in parte favorevole.
Quasi mille giorni fa, un’eternità in Politica, fu concordata una staffetta. Ora scattano le dimissioni di Fabio Giovannone da Presidente del Consiglio comunale di Ceccano. Rinuncia, non per forza, a poltrona e indennità: «A me basta una stretta di mano»
A Ceccano due mosse per il riassetto dello scacchiere della maggioranza di Centrodestra. L’assessore Macciomei e il consigliere Patriarca, ormai ex leghisti, si dichiarano indipendenti e restano fedeli al sindaco di FdI Caligiore. Stando agli accordi postelettorali, inoltre, arriva un’altra staffetta di metà mandato: Savoni, capogruppo di Fratelli d’Italia, presidente del Consiglio al posto di Giovannone
Lo slittamento della prossima seduta consiliare, a detta del segretario del Pd Ceccano, non sarebbe stato concordato da maggioranza e minoranza. E attacca il presidente del Consiglio. A smentirlo non solo quest’ultimo, ma anche i consiglieri di opposizione
Cosa cambia con il nuovo acquisto di FdI. Una maggioranza che sembra blindata. Ma che potrebbe riservare sorprese per via delle troppe aspettative da soddisfare