Non è stata solo una partita di ex. Cremonese – Frosinone è stato un match che ha messo in luce evidenti progressi. L’identità sta venendo fuori. A piccoli passi.
Ferazzoli
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Il ruggito delle Leonesse: il Frosinone Calcio al femminile. Quattro goal alle pontine del Latina Isonzo. Funziona che vai a dare un’occhiata e poi non vedi l’ora di tornare.
Un avvio da incompreso, un finale da protagonista. Ora un futuro in sospeso per Paolo Sammarco. In attesa che la società definisca assetti e strategie. Ed una sera a cena…
Frosinone-Chievo è una partita che nulla ha da dire. Se non all’orgoglio. Ed a chi ama davvero il Frosinone. Per questo, amare è esserci
Non è importante tanto la retrocessione in Serie B. Ma lo spirito con cui si intende affrontarla. Se molle e arrendevole come in parte di questo campionato. Oppure sfruttando quella innata indole all’abbraccio che è la forza del Frosinone
C’è chi pensa al Frosinone già retrocesso. Non ha capito granché del calcio. Che è soprattutto altro: lacrime di gioia e stupore, chilometri di autostrade, sogni.
Il Frosinone è una nota stonata in questa serie A dominata dal dio Denaro. L’utilizzo maniacale della Var pone qualche dubbio. Per questo il Frosinone non può permettersi di assecondare chi lo vorrebbe destinato alla serie cadetta.
Il Frosinone ed i suoi calciatori ricordano ad una Serie A viziata e carica di soldi, che il pallone è fatto di momenti come il goal a Firenze. “Che per gente come me (e come noi)– magari per altri no – che viene dalla Lega Pro e che ha fatto la scalata è un sogno”. Ha ragione Daniel Ciofani. È un sogno.
Seguire il Frosinone su e giù per l’Italia: non per il risultato ma per la passione che scatena quella maglia. Ecco perché Empoli non è la fine. Perché la passione vera non finisce mai
Se allo Stirpe esiste una maledizione, alberga nelle bocche di gran parte del pubblico, capace solo di criticare e non di incitare. Se il Frosinone non vince in casa, sarà forse perché non si sente a casa?
Conta solo esserci. Inutile perdere tempo a stabilire se sia una battaglia vinta: la campagna del Frosinone Calcio per trasformare lo Stirpe in un Maracanà è partita
È stato il mito di una generazione di adolescenti. Che un po’, dentro, lo sono sempre rimaste. E lui, Dylan di Beverly Hills, ancora oggi era il simbolo di quegli anni sospesi. Il ricordo di Elisa Ferazzoli
È un Frosinone che si è scrollato di dosso i fantasmi. Che scende in campo a viso aperto contro una delle protagoniste. E mette in luce il carattere: il risultato contro la Roma rischiava di generare nuovi incubi. Ora invece è arrivato il momento di giocare sentendosi a casa
Il post Frosinone-Roma è un risveglio amaro. Ma anche di certezza: Baroni ha trasformato una rosa disorientata in una squadra con degli obiettivi. Non accontentarsi del pari contro la Roma è la dimostrazione rassicurante di quale squadra scenderà in campo per la salvezza
Due riflessioni a mente fredda su Frosinone-Lazio. Ci sono due elementi che – a parti invertite – non avrebbero prodotto lo stesso risultato. Il Var. Ed i tifosi della Lazio: spostati per ragioni di sicurezza hanno trascorso il tempo ad istigare il tifo di casa
Chiude il calciomercato. Il Frosinone non è uno show business, è l’imprevedibile bellezza del calcio. Mai scontato. Vero. È Un calcio che contraddice le regole del denaro, delle grandi realtà. Che fa emergere il meglio da ogni calciatore. Che abbia voglia di essere un uomo.
Il filo spinato che recintava Auschwitz ha solo cambiato posizione. Sono passati 74 anni dall’apertura di quei cancelli eppure l’Europa che oggi ricorda, dimostra di non aver imparato nessuna lezione.
Domenica i tifosi del Frosinone hanno distribuito fischi e applausi con cognizione di causa. Per dire basta a chi non onora la maglia. Ed elogiare un ragazzo che ci ha messo l’anima
Il calciomercato del Frosinone potrebbe proporre dolorosi addii. Necessari per cambiare pelle. Ma se una bandiera si può ammainare bisogna sempre stare attenti a non trattarla come una figurina
Non è solo un braccio di ferro tra il Governo pentaleghista ed i sindaci. C’è molto di più nella storia dei 49 bloccati da settimane sulla Sea Watch. C’è la deriva delle nostre coscienze