Ferazzoli

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Mancano 90′ e ne è valsa la pena (di E. Ferazzoli)

Mancano novanta minuti alla fine di una stagione iniziata senza stadio, senza più il Matusa, con una nuova casa che ci ha messo poco a farsi sentire davvero casa. Mancano 90 minuti alla fine di una stagione in cui il conto dei rigori contro è il doppio di quelli a favore. Mancano novanta minuti. E c’è una sola certezza: ne è valsa la pena.

Tre punti, il riscatto e un sogno da rivendicare (di E. Ferazzoli)

Frosinone – Carpi ed i suoi mille volti. È la vita che ti mette di fronte ad una seconda possibilità. È un venerdì sera di pioggia che poi diventa diluvio di emozioni. E Giua che fischia e ti lascia in mano una prova di forza e carattere. Frosinone – Carpi non è stata solo una gara.

Frosinone, il silenzio della solitudine (di E. Ferazzoli)

Tutto tace. Tace il Presidente. Tace la dirigenza. Tacciono i giocatori. Il silenzio non risparmia nessuno eccetto Longo, l’unico ad “abbracciare la croce” ed a farsi carico di rispondere. Ad una situazione che non ha risposta. Perché ora sarebbe energia sprecata. E che invece occorre. Per tentare fino alla fine di conservare il sogno.

Parma-Frosinone e quel dubbio amletico che fa vacillare

Il Frosinone visto allo Stirpe contro il Venezia è fatto dagli stessi uomini della squadra sciatta, senza idee, praticamente mai pervenuta al Tardini. Si può decidere di trovare un capro espiatorio. Ci si potrebbe accordare per un concorso di colpe. Ma adesso è il momento di stringersi.

Scene da Matusa. Bentornato a casa Frosinone

Effetto Matusa sul Frosinone tornato al goal ed alla vittoria. Si è rivista la squadra fatta di ‘tigna e sudore’ che dominava nel vecchio stadio. Per un attimo il cuore gialloblù si è sentito come un tempo: a casa.

Il coraggio di guardare avanti. Ecco perché Longo non è Marino.

Basta con i fantasmi! Mister Longo mette il dito nella vera debolezza di questo Frosinone. E tenta di esorcizzarla. Una volta per tutte. Rivendicando per sé e per i suoi ragazzi la fiducia che merita perché come ha sottolineato ieri in conferenza stampa “dietro ai giocatori ci sono degli uomini” e quegli uomini devono sentirsi liberi di poter sbagliare