Il primo consiglio comunale operativo della nuova gestione Salera a Cassino delinea già ruoli e strategie. Ed errori tattici. Ecco quali.
Fontana
A Cassino va in scena il primo consiglio comunale vero. E ci sono le prime scintille. Abbruzzese: “Sindaco spocchioso”. Salera a Fontana: “Sedicente finanziatore”. Che replica: “Era supplente in una mia società, lo sa se sono sedicente o no”. Il sindaco: “Mai lavorato per lui”
La lettera inviata questa sera da Barbara Di Rollo. E letta da Nicola Zingaretti. Con tutte le amarezze della campagna elettorale. E gli sgarbi del Pd al suo candidato. “Ci hanno lasciati soli” “Nessuno si è proposto per chiudere il comizio”
Top & Flop di giovedì 6 giugno 2019. La paralisi di Zingaretti non è incapacità di decidere ma strategica attesa. Nessun altro sindaco della Lega in Italia può permettersi di dire e fare ciò che Ottaviani sta facendo su moschea e Lazio Pride. L’Europa ci boccia e nell’elenco delle catastrofi mette Qota 100 di Durigon. L’eloquente silenzio di Fardelli
Dopo le europee ci saranno quasi sicuramente le politiche. E si potrebbe riaprire la partita al Comune di Frosinone: i Democrat stanno pensando alla doppia sfida al sindaco leghista del capoluogo. Mentre dai Cinque Stelle nessun segnale.
Salvini non molla Siri, Di Maio insiste. Conte pure. Si va verso lo strappo in consiglio dei ministri alla vigilia delle europee. Ma i parlamentari di questo territorio (sette in totale) sembrano su Marte. A dimostrazione che nei partiti la gerarchia è ferrea.
Vertice fino a mezzanotte allo Sporting Club di Cassino. Si studia un ampio fronte anti Lena. Presenti anche leghisti. Ancora non arriva la firma di FdI. Salera incontra Grieco e Maccaro. L’appello a Petrarcone.
Il Movimento 5 Stelle mette a nudo i suoi limiti nelle prossime Comunali. In nessuno dei principali Comuni chiamati al voto, ad oggi, risulta che sarà presente. A vuoto l’appello di Luigi Di Maio per patti con le liste civiche locali
Tre candidati per le primarie del centrosinistra a Cassino: Maccaro, Salera e Grieco. No fino alla fine di Petrarcone. Fardelli è in stand-by. Il messaggio di Buschini: chi si schiera contro è fuori dal Pd
Fumata nera. L’ex sindaco Peppino Petrarcone conferma che non parteciperà alle primarie del centrosinistra. “Intempestive, inopportune”. Respinto l’appello di Astorre. Salera spera in molti candidati.
Disastro Pd. Perde altri due pezzi fondamentali. Sarah Grieco si candida a sindaco. Salvatore Fontana la segue. Con loro Dragonetti (Scarpone), De Nisi e molti Civici. Per Claudio Lena la lista di Tedesco
La Lega verso la resa dei conti con il coordinatore regionale Francesco Zicchieri. Dopo avere buttato giù il sindaco di Forza Italia non vogliono rischiare di ritrovarsi con loro. Lo strano appello di Fontana: verso una lista con un suo candidato?
Il nuovo corso di Nicola Zingaretti è iniziato, ma in Ciociaria restano tanti nodi da sciogliere e problemi da risolvere. A cominciare dalle situazioni di Cassino e Frosinone, dove si fa finta di non vedere che nessun passo avanti è stato effettuato
Il Pd fa deflagrare il centrosinistra. Porta la bomba delle Primarie. E il tavolo si spacca. Subito dopo però sparisce il secondo candidato. Ognuno andrà per conto proprio. Fardelli segnala Salera e chiede l’espulsione se non appoggia il candidato Dem. Il centrodestra pensa a Guido D’Amico
Cassino, Veroli, Isola del Liri: i pentastellati possono provare a mettere in campo liste forti e alleanze con le liste civiche. Il livello locale potrebbe rappresentare un terreno dal quale ripartire dopo che a livello nazionale i segnali di arretramento preoccupano non poco.
A Cassino vincerà chi avrà il coraggio di riaprire il ‘laboratorio’ politico che per anni è stato caratteristica della provincia di Frosinone. Qui è stato sperimentato l’Ulivo. A Cassino basterebbe rimettere insieme i cocci. Nel centrosinistra e nel centrodestra. Ecco perché non accadrà
La riunione del Pd si conclude con due candidati. Ufficializzato il nome del commercialista Enzo Salera. Lo sostiene pure Mosillo. Ma c’è anche l’avvocato D’Ambrosio. Se il tavolo del centrosinistra non trova una sintesi si va alle primarie. C’è la data: il 31 marzo.
Il segretario provinciale Pd stronca sul nascere le voci secondo cui il Partito potrebbe rinunciare a presentare il simbolo a causa delle divisioni. “Ci sarà il simbolo e la lista. E pure il candidato unitario”. L’inutile riunione del direttivo
Tutti si giocano tutto. Ma è a Cassino che si farà la differenza: il centrodestra alla ricerca di una difficile unità, il Pd deve metabolizzare in fretta la lezione di Nicola Zingaretti. Mentre il Movimento Cinque Stelle non può snobbare la seconda città della provincia.
Il ministro M5S firma l’accordo per la Bonifica della Valle del Sacco. ma nessuno dei parlamentari del suo Partito è presente. Zingaretti: ecco perché è un’intesa rivoluzionaria. Chi gestisce i soldi. Entro quando i risultati