Un documento programmatico con 4 punti per finire la Consiliatura. Paola Villa lo presenterà lunedì. Respinto al mittente l’aut aut di Costa per una maggioranza allargata a tutti.
Formia
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Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Crisi al comune di Formia: Costa tiene accesa la linea del dialogo la prima cittadina. E le offre un salvagente. A patto che azzeri tutto e dia un segnale di rottura con la vecchia giunta. Senza salvataggi ad personam che porterebbero con sé i fallimenti dell’ultimo biennio.
Lunedì il nuovo step nella crisi che ha lasciato Formia senza una maggioranza: Forte formalizza le dimissioni. La sindaca tenta di ricomporre i cocci. Ma rischia di finire ostaggio. Il fallimento del civismo
A Formia si consuma la rottura fra l’ex deputato forzista e il suo mentore Tallerini. Tutto mentre la sindaca Villa tiene la seconda assise dopo il flop di martedì. E si vede recapitare l’aut aut del duo Capraro- Di Nitto.
Cortocircuito in consiglio comunale a Formia. Il sindaco Villa viene sollecitata a rispondere sugli affidi di somma urgenza. Prima risponde “E allora lelampade votive prima del mio arrivo?” Ma poi vota la mozione.
Volano gli stracci fra il sindaco di Formia e l’azienda sanitaria. La Asl invia una Pec: “sindaci informati sui contagi”. Cardillo Cupo mette il piede nella porta: “O denunci loro o denunci me”. Amarezza di Mitrano: “Da Formia mi hanno mandato i carabinieri in Comune”
Nel maggio del 1990 si consumò l’epopea del Formia calcio, che guidato da ‘Baffo’ Sibilia strapazzò il Cynthia sul campo di Frosinone. E consegnò alla storia un manipoli di eroi del pallone.
Le mancate firme degli uomini di Fazzone per un consiglio urgente e pezzi grossi delle minoranze che si sganciano. E lo status quo di Formia che piace a tutti. Per ora.
Le nuove deleghe in giunta a Formia e il nuovo che non c’è. Almeno secondo i detrattori che ci vedono la fine del progetto politico avviato 8 anni fa.
Giunta pronta a tornare al plenum, ma il sindaco punta sulla fiducia personale. E scavalca i mal di pancia di qualcuno. C’è la fase due da gestire e il bilancio aveva già evidenziato qualche frattura.
Nel primo Consiglio comunale in video conferenza succede tutto… e niente. Bilancio e Fondo emergenza Covid diventano test per saggiare le forze della maggioranza Villa. Che sta bene ma non benissimo.
Colpo di scena durante il consiglio Comunale di Formia. In due abbandonano l’Aula.Uniti ad altre due assenze strategiche nella maggioranza hanno lasciato il sindaco senza numeri. Le manovre a destra per sfiduciarla. Il timore di una resurrezione come avvenne già per Bartolomeo
Finisce un’epoca. Dopo 25 anni la politica trasloca dalla storica sede di via Tonetti a Formia. Lì c’era la sede del Ccd, poi dell’idc, ora ci stava la Lega. Decine di decisioni strategiche furono prese lì. Ora ci andrà un hair stylist. Con un reality show
Nuove tensioni nella maggioranza che governa Formia. Due assessori non votano l’affidamento del veglione di Capodanno. E vanno via nel pieno dei lavori. Un chiaro segnale al sindaco. Ed al suo assessore.
Mancano i numeri al Consiglio convocato dalle minoranze unite. L’azione di logoramento della maggioranza è riuscita. Troppi assenti. E divisioni evidenti. Il campus si farà a Mola.
Risposta al vetriolo del consigliere Dem Claudio Marciano alle accuse lanciate dalla sua collega Manu Sansivero. Alla quale rimprovera “Alleanze politiche disinibite”. La Smart City? “Chieda ai suoi colleghi che fine gli hanno fatto fare”
La sottile strategia del logoramento messa in campo dal centrosinistra. Il rischio di consegnare la città al centrodestra. L’assedio che per ora non può buttare giù il sindaco Paola Villa. Ecco perché
Due Pec per convocare il Consiglio Comunale straordinario. Fissato al 25 novembre. Per mettere in crisi la maggioranza del sindaco Paola Villa. Lo hanno richiesto tutti i consiglieri di opposizione: chiaro segnale politico, il coordinamento funziona. Intanto, parte il sabotaggio delle Commissioni.
Secondo vertice del centrodestra, allargato al resto delle opposizioni. Si studia una mozione di sfiducia per disarcionare il sindaco Paola Villa.