Effetto domino di dimissioni e crisi amministrativa a Formia. Le migrazioni in consiglio ridisegnano i numeri della commissioni. Ma l’amministrazione non vuole prenderne atto. Perché non ha la maggioranza per governarle
Formia
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Il consiglio comunale di Forma diventa teatro per l’ultima puntata della crisi amministrativa in capo a Paola Villa. Ma non cade nessuna testa perché Martellucci, Brongo e Colella varano l’appoggio condizionato’. E non si intestano la fine della consiliatura.
In un cestino del Municipio, trovata una copia del documento di ‘Città in Comune’ per salvare la consiliatura di Paola Villa. Se ne fa nulla. Via Pec Antonio Capraro conferma: si tira fuori.
La crisi politica al comune di Formia va avanti ma trova fiutatore di trappole. Sulle commissioni consiliari si chiede un rimpasto, ma il presidente d’Assise Di Gabriele stringe in angolo i separatisti: “Certificate che non state più con Villa e ne riparliamo”. Poi convoca il Consiglio per il 28.
Primi effetti dello sfaldamento della maggioranza Villa a Formia. Dopo il mancato chiarimento di lunedì gli ex compagni di cordata disertano le Commissioni. Braccio di ferro per imporre al sindaco un cambio di rotta. Non le dimissioni
Il summit per contare i suoi non fa cifra tonda: la sindaca di Formia resta senza numeri. Deve spuntar via sei nomi dall’elenco dei consiglieri che avrebbero potuto ricompattare la squadra. Il consiglio della verità incombe.
Un documento programmatico con 4 punti per finire la Consiliatura. Paola Villa lo presenterà lunedì. Respinto al mittente l’aut aut di Costa per una maggioranza allargata a tutti.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Crisi al comune di Formia: Costa tiene accesa la linea del dialogo la prima cittadina. E le offre un salvagente. A patto che azzeri tutto e dia un segnale di rottura con la vecchia giunta. Senza salvataggi ad personam che porterebbero con sé i fallimenti dell’ultimo biennio.
Lunedì il nuovo step nella crisi che ha lasciato Formia senza una maggioranza: Forte formalizza le dimissioni. La sindaca tenta di ricomporre i cocci. Ma rischia di finire ostaggio. Il fallimento del civismo
A Formia si consuma la rottura fra l’ex deputato forzista e il suo mentore Tallerini. Tutto mentre la sindaca Villa tiene la seconda assise dopo il flop di martedì. E si vede recapitare l’aut aut del duo Capraro- Di Nitto.
Cortocircuito in consiglio comunale a Formia. Il sindaco Villa viene sollecitata a rispondere sugli affidi di somma urgenza. Prima risponde “E allora lelampade votive prima del mio arrivo?” Ma poi vota la mozione.
Volano gli stracci fra il sindaco di Formia e l’azienda sanitaria. La Asl invia una Pec: “sindaci informati sui contagi”. Cardillo Cupo mette il piede nella porta: “O denunci loro o denunci me”. Amarezza di Mitrano: “Da Formia mi hanno mandato i carabinieri in Comune”
Nel maggio del 1990 si consumò l’epopea del Formia calcio, che guidato da ‘Baffo’ Sibilia strapazzò il Cynthia sul campo di Frosinone. E consegnò alla storia un manipoli di eroi del pallone.
Le mancate firme degli uomini di Fazzone per un consiglio urgente e pezzi grossi delle minoranze che si sganciano. E lo status quo di Formia che piace a tutti. Per ora.
Le nuove deleghe in giunta a Formia e il nuovo che non c’è. Almeno secondo i detrattori che ci vedono la fine del progetto politico avviato 8 anni fa.
Giunta pronta a tornare al plenum, ma il sindaco punta sulla fiducia personale. E scavalca i mal di pancia di qualcuno. C’è la fase due da gestire e il bilancio aveva già evidenziato qualche frattura.
Nel primo Consiglio comunale in video conferenza succede tutto… e niente. Bilancio e Fondo emergenza Covid diventano test per saggiare le forze della maggioranza Villa. Che sta bene ma non benissimo.
Colpo di scena durante il consiglio Comunale di Formia. In due abbandonano l’Aula.Uniti ad altre due assenze strategiche nella maggioranza hanno lasciato il sindaco senza numeri. Le manovre a destra per sfiduciarla. Il timore di una resurrezione come avvenne già per Bartolomeo
Finisce un’epoca. Dopo 25 anni la politica trasloca dalla storica sede di via Tonetti a Formia. Lì c’era la sede del Ccd, poi dell’idc, ora ci stava la Lega. Decine di decisioni strategiche furono prese lì. Ora ci andrà un hair stylist. Con un reality show

























