Floriana De Donatis abbandona il sindaco uscente, sta con il Polo Civico nel centrodestra. Che per la prima volta si è riunito al completo. L’asse Pd-Vinciguerra incontra il Movimento 5 Stelle che insiste sul nome di Valeria di Folco. Roberto De Donatis apre a Cioffi su Facebook
Francesco De Gasperis
Il sindaco di Sora ritira le dimissioni nonostante il confronto ancora aperto con i tre consiglieri che avevano fatto mancare il numero legale. La priorità è il Bilancio che permetterà di stare vicino alla città in piena terza ondata Covid ed evitare il commissariamento. Soltanto rinviato il chiarimento interno
Crisi al Comune di Sora verso una soluzione. Domani mattina l’incontro di De Donatis con i tre consiglieri dissidenti. Che procedono compatti ma non chiudono le trattative. Intanto il sindaco cambia strategia: niente più conferenza dei capigruppo. Domani dopo l’incontro parlerà con i giornalisti. Molto di quello che dirà dipende dall’esito del faccia a faccia
Primo faccia a faccia dopo la crisi aperta dalle dimissioni del sindaco di Sora. Il governo istituzionale non va bene. De Gasperis incontra il primo cittadino anche a nome degli altri due consiglieri De Donatis e Mosticone: vogliono un confronto con lui. Che è disposto a ridare tutte le deleghe. Mosticone fa dimettere il suo assessore.
Un patto di fine mandato per salvare la maggioranza al Comune di Sora e far nascere il De Donatis Due. Deve passare per le dimissioni previste per oggi. Intanto in Pd rimette in riga D’Orazio e Vinciguerra. E prende le distanze dal sindaco nonostante la telefonata di solidarietà fatta da Pantano
Il sindaco di Sora ha annunciato le sue dimissioni durante la seduta di questa mattina del Consiglio. “Sto andando a protocollarle”. Poi al momento di formalizzarle ci ripensa: “Le presento lunedì”
Forza Italia dice che “il re è nudo”. E che il Tavolo per trovare il sindaco unitario è ormai superato. La Lega o rompe l’asse o rompe al suo interno. Da quando Fratelli d’Italia ha fatto il nome di Ruggeri si guarda intorno anche Marco Mollicone. Che incontra Luca di Stefano. Mentre Vinciguerra dice ciao (ma non ciaone) al Pd
A De Donatis manca un voto e la minoranza ne approfitta per far mancare il numero legale. Ma arriva il soccorso rosso di Maria Paola D’Orazio. Fratelli d’Italia dice sì ma diffida il sindaco ad aprire la verifica. Per l’ennesima volta.
La delibera sulle indennità ai dipendenti all’ordine del giorno un’ora prima della Giunta mette all’angolo il sindaco De Donatis. A difenderlo resta soltanto l’assessore Paolacci. Alla fine passa ma volano gli stracci.
Mosticone tiene tutti con il fiato sospeso sul Bilancio. Alla fine… Caschera lo vota a nome della Lega: ora il suo capogruppo valuta cosa fare. Un messaggio di De Donatis prima del voto dà il contrordine e in Consiglio passa un emendamento di D’Orazio. Fratelli d’Italia si spacca. Bruni grida al complotto.