La kermesse sovranista che ha scatenato un putiferio nella Città dei Papi punta alla gola di grandi questioni etiche. Ma contiene proprio in ciò che ha deprecato il germe della sua legittimazione. Che è anche un endorsement politico per blandire un certo elettorato.
Gay Pride
La vera notizia della sfilata di ieri è rappresentata dalle tante persone Lgbt di questo territorio, che hanno sfidato i pregiudizi del paesino per urlare con forza la loro volontà di essere accettati.
Perché il Comune di Veroli ha detto no al patrocinio per il Lazio Pride. Al di là delle motivazioni di facciata. Ci sono quelle più politiche.
Le dichiarazioni del presidente d’Aula della Provincia (FdI) scatenano le reazioni del centrosinistra. Che attaccano il presidente Pompeo: “Maura inopportuno come presidente”. “Dimissioni o revoca”
La presa di posizione del presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone contro il Lazio Pride scatena la reazione di Sara Battisti. Il consigliere regionale Pd chiama alla mobilitazione il Segretario Provinciale del PD di Frosinone, Domenico Alfieri. E tutti i componenti della Direzione Provinciale
L’inaugurazione del viadotto Biondi e via Le Lame ancora al palo. Il Lazio Pride di Frosinone, figlio di un dio minore. Mentre nei Partiti è sempre l’ora dello scontro
Una statua della Madonna che con un piede tiene ferma la testa di Matteo Salvini, gli attacchi alle politiche sulla famiglia della Lega, le note di Bella Ciao, i fischi a Virginia Raggi e la presenza di una parte importante della Sinistra in piazza. Altro che folclore. Fra l’altro il sindaco di Frosinone adesso è del Carroccio: ma potrebbe stupire tutti.
Tutti pronti a dirsi tolleranti. E aperti alle diversità. Come per il Lazio Pride a Frosinone. Ma guai se, anche solo per battuta, si insinua che il loro cane è ‘diverso’. Il fatto è che siamo così… ci arriviamo un po’ dopo
Su due temi così importanti e delicati i criteri di scelta dovrebbero essere oggettivi e “aperti”. Invece prevalgono le considerazioni di tipo politico, perfino sul percorso. Ma il comune senso del pudore è cambiato di molto rispetto agli anni 70.
Si sta sfiorando il ridicolo sulla storia del percorso sul quale dovrà tenersi la marcia del Lazio Pride del 22 giugno prossimo a Frosinone. Intanto si prepara l’arrivo di telecamere allo Scalo e nel centro storico. Soprattutto ai varchi ZTL.