Gianfranco Sciscione

Fondi e Terracina, il centrodestra diviso cerca credibilità

Quello del 21 e 22 settembre è un test elettorale fondamentale per il centrodestra pontino. In gioco ci sono equilibri, assetti locali e credibilità nazionali. Fra accordi mancati e civiche non sempre gradite. Test che sarà anche cartina tornasole del voto a Latina.

Bilancio tattico a Terracina: prove di dialogo Fdi – Lega

Segnali di pace dalla Lega a Terracina .Si astiene sul Bilancio. Evitando imbarazzi a FdI. Che ora deve decidere se accoglierli nella coalizione. Porte chiuse invece a Forza Italia. A Fondi il duello Maschietto-Mastrobattista. Dove i soldi per le zone rosse non riconosciute e il Mof diventano ring pre elettorale.

Voto pontino, a ricucire gli strappi ci pensa Calandrini

Il senatore e coordinatore provinciale di FdI non smentisce la sua fama di mediatore. Ed a Zicchieri e Fazzone chiede rotta unitaria e sintesi. A Terracina (come vogliono loro) ma anche a Fondi (come chiede in cambio FdI). Con qualche deroga fondana a Italia Viva di Renzi. Alla fine è il vecchio gioco di chi si prende il cerino acceso.

Candidato sindaco, Lega e Forza Italia muovono la… Torre

Lega e Forza Italia, dopo la rottura definitiva con Fratelli d’Italia, devono indicare il candidato sindaco a Terracina. Il presidente d’Aula Gianfranco Sciscione, con il suo intervento, ha posto l’ipoteca. Ma se passa la linea del rinnovamento allora c’è il commercialista Luigi Torre

Non c’è l’effetto Durigon: centrodestra diviso alle urne

Nulla da fare: a Terracina il centrodestra andrà alle urne diviso in due blocchi. ieri FdI non è andata al vertice con Lega e Fratelli d’Italia. Che gli chiedevano di rinunciare agli alleati civici con i quali hanno governato in questi anni. Sciscione punta il dito sulle spese. E chiede una commissione d’inchiesta. Il sarcasmo di Procaccini

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