A Formia prima mossa dopo la riunione del Bajamar. Via alla strategia per logorare il sindaco Villa. E portare alla caduta della sua amministrazione entro fine mese. Chiesto un consiglio comunale su opere pubbliche e assestamento. Ci stanno tutti tranne Marciano del Pd che parla di ‘ancien regime’
Giovanni Costa
Qui trovi tutti i nostri ultimi articoli su Giovanni Costa o puoi effettuare una ricerca sul sito per Giovanni Costa.
Come si legge, dal punto di vista politico, la nomina dei nuovi assessori a Formia. Le opposizioni mirano sul voto al Bilancio. Il Pd di Moscardelli apre alla dottrina Bartolomeo
A Formia summit allargato fra dissidenti e cecchini della maggioranza Villa in crisi. La strategia è quella di logorare il sindaco
Fumata nera: non c’è ancora una soluzione per il caos Commissioni. E secondo un parere legale, nemmeno sono indispensabili. Il timore di una tattica per logorare il sindaco. Intanto va in scena il matrimonio Conte-FdI. Con un avvertimento all’ex sottosegretario: “Questo Partito non è un taxi”
Gianfranco Conte bussa ai Fratelli d’Italia per centrare la candidatura a sindaco di Formia. Nicola Procaccini lo riceve. Ma chiarisce: ‘Solo un caffè’. Però c’è una conferenza stampa in arrivo.
Effetto domino di dimissioni e crisi amministrativa a Formia. Le migrazioni in consiglio ridisegnano i numeri della commissioni. Ma l’amministrazione non vuole prenderne atto. Perché non ha la maggioranza per governarle
Il consiglio comunale di Forma diventa teatro per l’ultima puntata della crisi amministrativa in capo a Paola Villa. Ma non cade nessuna testa perché Martellucci, Brongo e Colella varano l’appoggio condizionato’. E non si intestano la fine della consiliatura.
Il summit per contare i suoi non fa cifra tonda: la sindaca di Formia resta senza numeri. Deve spuntar via sei nomi dall’elenco dei consiglieri che avrebbero potuto ricompattare la squadra. Il consiglio della verità incombe.
I numeri per andare avanti ci sarebbero. Ma per il sindaco di Formia sarebbero una trappola amministrativa. Ecco perché ha detto no alla proposta di reset. E perché vuole la riunione di lunedì: per vincolare i civici. Annullando nei fatti la loro revoca della fiducia.