La candidatura a sindaco di Roma sta diventando una palude per una coalizione logorata dalla “guerra” tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Impressionante la lista dei nomi che sono stati “bruciati” e che sono scappati sbattendo la porta. E intanto Virginia Raggi e Carlo Calenda ringraziano e vedono il ballottaggio.
Guido Bertolaso
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Top e Flop. I fatti ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Il segretario regionale del Pd confida nella competenza dell’ex ministro, archivia l’ipotesi di una candidatura di Zingaretti, bacchetta la destra meloniana e prova a cancellare l’opzione Virginia Raggi. Ben sapendo che a Roma si decide tutto.
Il centrosinistra candida Roberto Gualtieri. Nicola Zingaretti resta in Regione. Virginia Raggi blindata da Conte: “ottima candidata, M5S la appoggia compatto”. Lombardi e Corrado: “Forte imbarazzo per eventuale candidatura di Zingaretti”. Ma al Campidoglio sarà il secondo turno a decretare vincitori e vinti. Senza possibilità di rientrare.
Top e Flop. I fatti centrali ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Tutto legato alle scelte di Nicola Zingaretti su Roma Segnale di Alessio D’Amato: «Da Fedez operazione di marketing»
Top e Flop. I fatti centrali ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il coordinatore nazionale degli “azzurri” è il pilastro strategico della maggioranza che sostiene Draghi: guarda all’Europa, tiene le distanze dalla destra sovranista e parla di economia, competenze e merito. Ha avviato la svolta nel partito.
Zingaretti non ha deciso. Il centrodestra è in alto mare. Calenda resiste. Ma con i Cinque Stelle in difficoltà, è la Raggi la vera variabile. Sia per il Campidoglio che per gli scenari nazionali. Ecco perché.
Terzo Tempo. Fischi e fiaschi della settimana. Dai rapporti freddi nella Lega a quelli irrecuperabili in Forza Italia. Ma anche nel Pd il dialogo è ridotto al minimo
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Vertice del centrodestra regionale. Resta la divisione sul nome da schierare nella Capitale. Tutti certi che Zingaretti sarà il candidato del centrosinistra. Si prepara il piano per le Regionali: Durigon o Lollobrigida come governatore. I numeri del sondaggio di oggi: catastrofe Raggi. bene Bertolaso, Zingaretti e Calenda
Il risultato dei due sondaggi commissionati dal Pd per individuare il candidato sindaco di Roma con maggiori possibilità. Entrambi convergono su un nome: Nicola Zingaretti.
Gasparri rilancia la candidatura di Guido Bertolaso per il Campidoglio, nella Lega si torna a parlare di Giulia Bongiorno. Gli alleati vogliono cercare di limitare lo strapotere dei Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che però va avanti. Le variabili Renzi e Calenda e le prossime regionali. Tutto in gioco all’ombra del Cupolone.
Le candidature a sindaco di Roma determineranno anche i futuri scenari nazionali. Il Governatore è l’unico che può saldare (parzialmente) l’asse tra Pd e Cinque Stelle. Ma la Raggi non farà passi indietro. La strategia di Giorgia Meloni: vincere con Chiara Colosimo nella Capitale per poi puntare alla leadership del centrodestra. Con lo “scalpo” di Zingaretti.
Come le vicende della Regione Lazio stanno condizionando la corsa alle candidature a sindaco di Roma. Fratelli d’Italia scatenati, mentre si allontana l’ipotesi di Zingaretti. Pd in difficoltà, mentre Virginia Raggi non molla. La variabile Carlo Calenda.
La Lega ed il centrodestra non hanno fretta. Il candidato? “Lo scegliamo in mezzora”. Il migliore? “Guido Bertolaso”. Parola di Claudio Durigon. Candidato Governatore? “È troppo lontano nel tempo”
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Ventiquattro voti per la maggioranza e altrettanti per l’opposizione. Virginia Raggi è stata costretta a tornare in Aula per tenere in piedi la sua maggioranza. A destra Tajani e Salvini continuano a bussare da Bertolaso