Il presidente della Regione Lazio, rilanciando il proporzionale con soglia di sbarramento al 5%, ha lanciato un ponte nei confronti del Movimento Cinque Stelle, ma anche verso altre forze. È l’unico modo per cercare di arginare il centrodestra.
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Il presidente della Regione Lazio auspica un cambio della legge elettorale, con soglia di sbarramento al 5%. Con lui il senatore Bruno Astorre. Cosa può succedere in Parlamento in vista delle elezioni del marzo 2023: convergenza al Centro
Il cambio di legge elettorale sarebbe gradito a Cinque Stelle, Forza Italia, ma anche a pezzi importanti del Pd e della Lega. Consentirebbe a tutti di essere alleati restando separati in casa. E in provincia di Frosinone potrebbero concorrere tutti i big. Basterebbe introdurre la preferenza.
Nessuno parla più della riforma elettorale, che influirà sulla rappresentanza. Le segreterie provinciali dei Partiti non si pongono il problema, che invece è determinante
Fratelli d’Italia e Forza Italia reclamano un Tavolo provinciale per sbrogliare la matassa ‘Sora’ Si riunirà d’urgenza già in settimana. Caschera non intende arretrare e conferma l’intenzione di candidarsi. Ma forse sotto c’è un gioco più sottile
Quando si deciderà il nuovo sistema per Camera e Senato sarà impossibile non mettere mano anche ai meccanismi che regolano la composizione dei collegi e la rappresentanza per la Regione Lazio. A quel punto le ambizioni dei big saranno destinate a mutare.
De Angelis e Fantini ribadiscono il sostegno a Zingaretti. Sullo sfondo gli equilibri interni e le candidature a Camera e Senato
L’altro Pd della Regione Lazio che è modello operativo contro il Covid e quello governista nazionale che frena Nicola Zingaretti. Con il semestre bianco che incombe, con il Rosatellum che domina e con il centrodestra in pole per vincere.
A Cassino tutti contro tutti. Singoli Partiti e grandi blocchi, civici e formazioni sciolte sembrano soffrire tutti dello stesso male. L’individualismo
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Pochi sindaci partecipano all’iniziativa convocata da Cassino per salvare la possibilità di eleggere parlamentari locali a Camera e Senato. La profezia di Salera ai tempi del Referendum. La missione a Roma
In Ciociaria sicuramente si voterà per comunali e provinciali, ma a livello nazionale potrebbe cambiare il quadro con politiche e regionali. In ogni caso non ci sarà alternativa ad un accordo forte tra le componenti di De Angelis e di Pompeo. E il segretario cerca la definitiva consacrazione.
Non se ne esce: mentre la qualità delle vita in Ciociaria resta bassa e la riforma dei collegi elettorali mette la Ciociaria in angolo la classe politica continua coi ‘dispettucci’. Il tutto con un 2021 all’insegna della speranza vaccino anti Covid.
Come quel marito che per fare dispetto alla moglie decise di darci un taglio… Solo ora ci si accorge delle conseguenze del referendum che ha eliminato 350 parlamentari. Cassino non avrà più né un deputato né un senatore
Deputati e senatori che potranno eleggere Latina e Frosinone. Con i nuovi collegi la rappresentanza non sarà certo quella attuale
Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo schema. Nell ’uninominale della Camera il cassinate finisce a… Terracina
Il clima di rassegnazione non è accettabile. Ma è ancora diffuso. Dobbiamo entrare nella dimensione in cui nulla sarà come prima. Ma il dopo dobbiamo sbrigarci a disegnarlo, altrimenti sarà tardi
Prossimi giorni decisivi per capire cosa succederà negli “azzurri”. Il nome del possibile commissario resta quello di Alessandro Battilocchio, ma il senatore di Fondi non firmerà nulla. Davvero il partito può permettersi uno scontro all’arma bianca tra Fazzone e Tajani. La pista delle candidature alle regionali.
In provincia di Frosinone gli assetti della coalizione sono cambiati, ma né il Carroccio né il Partito di Giorgia Meloni possono garantire candidature parlamentari o regionali a chi aderisce. E’ questo il motivo per il quale nessuno ha seguito Anselmo Rotondo nel braccio di ferro con i vertici di Forza Italia.
Il Partito Democratico domina le regionali, stravince alle provinciali e negli enti intermedi. Il problema è ottenere gli stessi risultati alle politiche, puntando su candidati locali. Il neo segretario sta lavorando a questo.