Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Nello stesso giorno la morte di Gina e l’arresto di Messina Denaro. Due facce dello stesso Cinema. Per chi crede nei film
Mafia
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Fingiamo che la mafia sia sparita. E così speriamo che non esista. Invece è nel nostro piatto.
I resti della Croma che scortava il giudice Falcone a Capaci. Sono diventati un crocefisso laico: il simbolo della sconfitta per la Mafia, in giro per le piazze d’Italia. Ed ora anche a Veroli
L’ultimo messaggio del prefetto di Frosinone. La Ciociaria è terra di mafia e di camorra. Dove tutti hanno fatto finta di non sapere. Perché conveniva così. C’è stato silenzio. A ridosso della complicità
La relazione della Dia sul primo semestre 2020 evidenzia vecchie croci e nuove mire nel Lazio, a Latina e Frosinone. Dove la pandemia ha creato nuove permeabilità al malaffare organizzato.
Lo storico sindacalista Uiltec analizza la scelta di Francesco Borgomeo di amplificare ancor più la sua mission green e circular. E assieme alla competitività individua il vero vantaggio: lo scacco al malaffare.
L’anno di Stellantis ed Unicas, del turismo da riportare e della politica da rimettere in sesto. All’ombra dell’abazia si incrociano sfide e uomini che disegneranno il futuro.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Frosinone è a rischio permeabilità alle mafie. Lo dice il rapporto elaborato da Antimafia ed Eurispes. Le interdittive per troncare subito i legami. Ed evitare che la permeabilità diventi infiltrazione. E Il Lazio non sta benissimo.
Un fondo da 4,4 milioni di euro e sei ‘campi di battaglia’ per sconfiggere l’usura nel momento in cui è più letale. E cioè con le povertà che Covid ha creato o aumentato. La Regione Lazio c’è e vuole esserci anche nelle aule penali: come parte civile contro i ‘cravattai’.