Gli sherpa provano a verificare se a Sora ci siano le condizioni per un ‘laboratorio’ politico come quello di Formia o di Gaeta. Con Pd e Lega in un contenitore civico. Esplode il caso Bruni.
Massimiliano Bruni
Il candidato sindaco incaricato del centrodestra di Sora è pronto a convocare una riunione per formalizzare i risultati delle consultazioni. Ma senza la Lega non ci sarà coalizione. Fratelli d’Italia pronto a rimettere in discussione Giuseppe Ruggeri perché la sua candidatura è legata proprio all’unità del centrodestra. E con la spaccatura interna alla Lega, tutto diventa più complicato.
Lega in stallo a Sora. Le trattative di Lino Caschera sul nome di Valeria Altobelli da candidare a sindaco suscitano la reazione del coordinatore Filippo Porretta. E pure quella di Nicola Ottaviani. Ma Ruggeri ha già pronta la sua Civica. Forza Italia osserva.
Il Tavolo provinciale del centrodestra per sciogliere il nodo Sora. FdI ripropone il dottor Ruggeri. FI condivide ma… La Lega rimette in gioco Caschera. E dice Ruggeri: deve dimostrare di aggregare le civiche. Fazzone: “Non si gioca sui nomi dei professionisti”.
Centrodestra unito a Sora? Caschera prende altro tempo e i veti arrivano anche dal provinciale della Lega, che non ha firmato il documento a favore di Ruggeri. Si acuisce il problema politico: non può essere Fratelli d’Italia a dare le carte. Senza pari dignità nessun accordo sarà mai possibile. È una questione di equilibri regionali: la vicenda Sora legata a doppio filo a quella del Pontino e ai problemi nazionali fra Matteo Salvini e Giorgia Meloni
Durigon chiede a Fazzone due giorni di tempo per sciogliere la riserva sull’adesione della Lega di Sora al progetto di centrodestra. Lui gliene concede sette. Che scadono domani. Intanto Caschera non si preclude alcuna chance. E non esclude di poter stare di nuovo al fianco di De Donatis alle prossime elezioni. Forza Italia continua a scommettere sull’unità della coalizione. Ma senza il partito di Salvini l’accordo è come un tavolo senza una gamba.
Accordo politico sul nome del dottor Ruggeri come candidato sindaco di Sora. Forza Italia e FdI sono pronti. La Lega tentenna. Il pranzo al Casale di Posta Fibreno con Fazzone e Ruspandini. Il piano B del Carroccio. Il Consiglio Comunale: via al Bilancio. E ora è campagna elettorale
La bozza di una locandina spacciata per un accordo politico di centrodestra, con tanto di simboli partitici e stemma del Comune di Sora. E l’accordo su un nome che in realtà non c’è. È stato questo a mandare in bestia Forza Italia che spariglia le carte e punta l’indice contro Fratelli d’Italia.
L’apertura del presidente Lecce alle opposizioni parte male. E gli altri incontri non promettono bene. La strada per far rientrare la crisi al Comune di Sora è tutta in salita. Il ritiro delle dimissioni del sindaco De Donatis sta nelle mani dei dissidenti. Mosticone ago della bilancia fa come la Sibilla cumana.
Prove tecniche di sintonia tra Lega e FdI a Sora dopo il gelo dei giorni scorsi. Caschera e e Bruni provano a dialogare. Mosticone invece fa l’offeso.
Quando la campagna elettorale trasforma un imprevisto in accusa politica. Come accade a Sora. Dove il consigliere di maggioranza Mosticone perde la connessione internet e l’opposizione chiede la verifica del numero legale. Il Consiglio comunale viene sciolto con due soli punti approvati su sette. Suscitando l’ira dei colleghi. E ricordando al sindaco di essere ostaggio dei suoi.
Forza Italia dice che “il re è nudo”. E che il Tavolo per trovare il sindaco unitario è ormai superato. La Lega o rompe l’asse o rompe al suo interno. Da quando Fratelli d’Italia ha fatto il nome di Ruggeri si guarda intorno anche Marco Mollicone. Che incontra Luca di Stefano. Mentre Vinciguerra dice ciao (ma non ciaone) al Pd
Fratelli d’Italia e Forza Italia reclamano un Tavolo provinciale per sbrogliare la matassa ‘Sora’ Si riunirà d’urgenza già in settimana. Caschera non intende arretrare e conferma l’intenzione di candidarsi. Ma forse sotto c’è un gioco più sottile
Troppi pretendenti per le candidature alle Regionali 2023. In Fratelli d’Italia sono in 6 a reclamare il posto in lista. In realtà ce ne sono solo la metà. Gli altri sono per l’altro sesso. O si va a Casablanca o…
Caschera (Lega) conferma di volersi candidare sindaco. Anche senza Forza Italia e Fratelli d’Italia. Azzurri pronti a smarcarsi. In gioco c’è la leadership del centrodestra.
Prove tecniche di grande coalizione a Sora. Per rimettere insieme i pezzi di quel vecchio progetto politico di centrodestra, interrotto dall’invasione nel campo della Lega da parte di Lino Caschera. E risolvere così la questione candidato sindaco. Che sarebbe Luca Di Stefano.
Il Consiglio Comunale di Sora mette in evidenza una Piattaforma che ha esaurito la sua prima fase. Il quadro nazionale ora rischia di cambiare tutto. E cancellare il centrodestra come lo abbiamo conosciuto finora
Fuffa e pretattica durante il vertice del centrodestra per scegliere il candidato sindaco di Sora. Giovedì invece si discuterà di nomi sul serio. Caschera potrebbe mollare De Donatis. Che gli fa sapere “Io due liste già le ho”. Agorà mette sul piatto il nome di Alberto La Rocca
Il programma delle opere pubbliche approda in Consiglio a Sora ma “senza l’elenco della spesa”. Stoppato anche il Bilancio previsionale. Bruni chiede chiarimenti su procedute e ritardi. Ormai lo scontro è politico, finalizzato alle elezioni di maggio.
Di Stefano pronto a candidarsi a sindaco alle comunali di Sora. E anche Tersigni. Incognita Pd che rischia la spaccatura. Fratelli d’Italia incontra Agorà, i Partiti della costruenda coalizione di centrodestra e altre realtà civiche. L’uscente De Donatis: a sostenerlo per ora la Lega e Patto democratico. Potrebbe arrivare a tre liste. Salvo cambiamenti in corsa.