Fazzone a Sora per presentare il nuovo direttivo. Forse per sciogliere il nodo Quadrini. Intanto tarda ad arrivare il tavolo del centrodestra. Per colpa della Lega che ha troppo galli nel pollaio. Arriva l’ultimatum di Bruni
Massimiliano Bruni
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I ballottaggi di Terracina e Fondi confermano le amministrazioni uscenti. Ma danno segnali politici forti. Con FdI che ‘tiene il mazzo’. Con Fazzone che non perde il bonus in casa. E con l’effetto Salvini che non c’è. Il prossimo terreno di confronto è in provincia di Frosinone
“Adesso tocca a Noi”. A Sora Marco Mollicone presenta l’associazione. Nata per rilanciare la città abbattendo gli steccati della politica. Fortissimo l’odore di operazione politica che punta alla candidatura. Lui nega ma lascia aperto lo spiraglio. Bruni apre.
Bruni accusa Pintori di copiare le mozioni dai Comuni leghisti. Tersigni se la ride all’idea che stavolta Lecce non lo può cacciare dall’aula. Valter ironizza sulle estetiste … del sindaco. E mentre il Consiglio comunale di Sora si riunisce on line un uccello si siede sullo scranno di Coletta
“Tana libera tutti”. Con un messaggio sul gruppo WhatsApp degli amministratori il sindaco di Sora promette di stanare chi trama alle sue spalle per non ricandidarlo. La risposta arriva doppia: il tavolo di centrodestra e la delega offerta a Fratelli d’Italia rispedita al mittente.
A De Gasperis l’ingrato compito di dire al sindaco di Sora De Donatis che una sua ricandidatura non è gradita. Il primo cittadino dice che è pronto a farsi da parte. Ma solo se ci sarà un’alternativa. Che ora non c’è.
La Lega raddoppia a Sora: Ciacciarelli annuncia il tesseramento del consigliere Caschera. E azzera il dibattito sulla candidatura a sindaco. Zero certezze su Luca Di Stefano e rivendica per il Carroccio il diritto di coordinare la trattativa. Bruni (FdI) fa capire che non c’è spazio per un De Donatis bis
Alle comunali di Sora 2021 Lega e Forza Italia andranno insieme, comunque e a prescindere. Fratelli d’Italia potrà ‘salvarsi l’anima’ se compie un atto di rottura politica e amministrativa con la maggioranza del sindaco De Donatis. Quella di Alberto La Rocca? È un’iniziativa personale. La posizione degli Azzurri è un’altra.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il presidente del gruppo provinciale di Forza Italia: “Eleggiamo sindaci e consiglieri comunali: è questo che ci chiede Antonio Tajani. E prepariamo subito le comunali di Sora, Alatri e Frosinone. Le trame segrete e i pennacchi di chi non ha una preferenza non interessano a nessuno”.
Di fronte ad un vassoio di abbacchio, Alberto La Rocca incontra Vittorio Di Carlo anche se non gradisce la presenza della Lega. E parlano di elezioni a Sora. Intanto emergono interessanti retroscena dell’incontro fra il coordinatore di Forza Italia e l’ex eurodeputato Alessandro Foglietta a Frosinone. Dopo la provocazione di Lino Caschera arriva il monito di Rossella Chiusaroli.
Elezioni a Sora: Massimiliano Bruni, leader politico e assistente dell’europarlamentare Nicola Procaccini spara ad alzo zero contro Vittorio Di Carlo ed Enzo Di Stefano. “Stanno tessendo una tela da cui uscirà un quadro vintage che i cittadini hanno già bocciato”. Un dossier contro i sabotatori del centrodestra unito. FdI lavora alla formazione di tre liste: una di Partito e due civiche.
Vittorio Di Carlo a ruota libera sui temi caldissimi a Sora. Dalla fuoriuscita di FdI col ‘Patto della Coca Cola’ al caso De Donatis. Fino all’identikit del candidato ideale. Che non deve avere comparaggi con il sindaco uscente.
La delega all’Urbanistica a disposizione del gruppo consiliare dei Fratelli d’Italia. Che ora dovrà decidere a chi farla assegnare. Ma che probabilmente andrà nelle mani di Massimiliano Bruni. Nessun pregiudizio per una ricandidatura di Roberto De Donatis. Il senatore Massimo Ruspandini: se ne è parlato. Ma alla fine sarà il Partito a decidere.
Lo scontro interno alla Lega di Sora approda in Consiglio comunale. Di Stefano spara ad alzo zero contro i piani alti. E accusa l’amministrazione di essere camaleontica. Dalla maggioranza gli ricordano l’accordo della Piattaforma civica che la tiene in piedi dal 2016. E che lui sposò un progetto politico vicino al Pd. Scintille anche sul conto consuntivo del Comune. Valter Tersigni punta l’indice contro l’assessore Paolacci per gli oltre 5 milioni di euro di disavanzo.
Incontro in territorio neutrale fra il sindaco di Sora e il consigliere comunale di FdI Bruni. Per ricucire. Il ruolo di Ruspandini. E quello di Lecce. Caschera lavora per costruire il gruppo della Lega in maggioranza. E Luca Di Stefano incontra Chiusaroli. Rischio caos in Forza Italia.
Natalino Coletta nominato assessore a Sora. E’ arrivato il decreto a firma del sindaco. Avrà le deleghe all’Ambiente, alla Farmacia comunale, alla Mobilità sostenibile e alla Toponomastica. De Donatis è riuscito a trovare la quadra e sbloccare una situazione che andava avanti da mesi. Da ultimo il veto posto nei giorni scorsi da FdI. E che dovrebbe essere superato grazie alla presa di posizione di Antonio Lecce e Simona Castagna.
Scelta del candidato sindaco e metodo, la posizione del circolo di FdI a Sora fa andare su tutte le furie Lecce e Castagna. Che minaccia di lasciare il Partito. Appena una settimana fa il documento unanime che stabiliva le linee guida. Che oggi vengono ribadite. “Pro domo di Bruni” contestano gli altri due Consiglieri
Toni distesi e ringraziamenti a tutta la maggioranza. Compreso Massimiliano Bruni “che fino a pochi giorni fa ha avuto la delega ai Lavori pubblici” come ha sottolineato il sindaco di Sora Roberto De Donatis durante la conferenza stampa per la consegna lavori della pista ciclabile. Sotto i riflettori anche il consigliere delegato alla Mobilità sostenibile Natalino Coletta. Che secondo fonti di palazzo entro questa settimana potrebbe ricevere la nomina di assessore.
Diciassette firme sotto un documento ricompattano Fratelli d’Italia a Sora. Passa la linea che tiene aperte tutte le porte: il candidato sindaco deve essere espressione del centrodestra. Ma può essere anche un civico che però accetti di farsi “battezzare” dal centrodestra. In pillole: nessuna preclusione per nessuno. Pure De Donatis