Massimiliano Quadrini

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La lunga missione diplomatica di Luca Fantini

La lunga e rischiosa missione diplomatica avviata in silenzio da settimane. Luca Fantini sta tentando di disinnescare le tensioni nate dai vecchi equilibri provinciali. Ora superati dai nuovi tracciati con il Congresso Regionale. E che potrebbero pacificare molte situazioni

Massimiliano Quadrini, la rivincita dei sindaci

Trascurati per anni, in questa tornata elettorale i sindaci si sono ritrovati protagonisti. Perché sono rimasti gli ultimi ad avere il contatto diretto con i cittadini. E ad occuparsi dei loro problemi. Massimiliano Quadrini lo diceva da tempo. Stanco dei silenzi si è spostato in Azione. E da lì ora lancia la scalata alla Regione Lazio

Provincia: le deleghe possono attendere

Vertice in Provincia con i centristi. Chiedono un governo programmatico e non su base politica. È una chiusura ai Pd sconfitti. Convocata la prima seduta: si tiene il 4 gennaio. Il presidente Luca Di Stefano non comunicherà la sua squadra. E c’è una ragione precisa

L’altro Vicano: «Il Centro sono io e attorno voglio una Città europea»

Non è più il candidato di due mesi fa. Ora l’ex dirigente Asl e Saf rappresenta il Centro politico di Frosinone: Azione, Udc, movimento Autonomi e Partite Iva, e Progetto Lazio. Ha presentato la sua squadra al Caffè Minotti di Frosinone. E punta ad arrivare al ballottaggio e vincere. «In caso contrario nulla è escluso»

L’intreccio Pompeo – Buschini dietro l’addio di Quadrini al Pd

La richiesta di dimissioni anticipate ad Antonio Pompeo per consentire la candidatura del sindaco di Isola del Liri come suo successore alla Provincia. La contropartita impossibile chiesta da Pompeo: la garanzia dell’elezione in Regione. In pratica, la mancata candidatura di Buschini. C’è questo dietro al passaggio di Quadrini dal Pd ad Azione

I magnifici 12: ambizioni, strategie e punti deboli

Per i neo consiglieri provinciali inizia un mandato ricco di opportunità ma anche insidioso. I veterani Quadrini e Vacana cercheranno conferme, nel Pd ognuno ha una sua “mission”. Cardinali e Rea consapevoli dei loro ruoli, Maura dovrà tornare all’opposizione. E nella Lega Zaccari e Amata si giocano tutto.

Quadrini e Caperna, i veterani si riposano

Protagonisti in consiglio provinciale ininterrottamente dal 2014, quando trascinarono la lista Democratici per Pompeo. Non si ricandideranno, ma ne sentiremo parlare ancora. Magari per la candidature alla presidenza della Provincia (Quadrini) o a sindaco di Veroli (Caperna).

Pompeo punta sui signori del voto ponderato

Il presidente della Provincia può avere dalla sua parte 3 dei 4 consiglieri sempre eletti dal 2014: Luigi Vacana, Germano Caperna e Gianluca Quadrini. Ecco la strategia. Massimiliano Quadrini invece, se dovesse decidere di riprovarci, starebbe con l’area di De Angelis. Il grimaldello è l’associazione Volume, nella quale c’è già pure Massimiliano Mignanelli.

Così è cambiato il volto del consiglio provinciale

Gruppo del Pd dimezzato, quello della Lega pure. E poi tante altre scosse di assestamento. Ora ci si prepara al rinnovo di dicembre. Due i temi caldi: la sfida tra Lega e Fratelli d’Italia e la lista del Pd. Ma tutto il resto non è…noia.

I signori del voto ponderato

Luigi Vacana, Gianluca Quadrini, Massimiliano Quadrini, Germano Caperna: sempre eletti consiglieri provinciali, saranno protagonisti anche a dicembre. Ma con prospettive diverse, perché stavolta la “conferma” potrebbe essere un trampolino di lancio o l’inizio di un laboratorio politico. Ecco perché.

Gli 11 Comuni che fanno la differenza

A Frosinone, Anagni, Ceccano, Pontecorvo e Fiuggi governa il centrodestra. A Cassino, Alatri, Ferentino, Isola del Liri e Veroli il centrosinistra. Poi c’è l’anomalia Sora. Nell’immediato alle urne andranno Alatri e Sora, poi toccherà a Frosinone. E quindi agli altri. A rischiare di più è il centrosinistra: ecco perché.

Ieri, oggi, domani: la Provincia fotografa la politica

Nessun altro ente rende meglio i rapporti di forza nei partiti e nelle coalizioni. Il quadro di due anni fa è completamente cambiato. E il prossimo appuntamento segnerà la resa dei conti tra De Angelis e Pompeo e la rivoluzione nel centrodestra. Ecco perché.