Massimo D’Alema

Il motore Ferrari di D’Alema per capire l’Ucraina

“Storia e attualità dell’ideale europeo” con Massimo D’Alema, Daniele Leodori ed Enrico Forte (che lo ha organizzato) si è tenuto nell’ambito della mostra “Viaggio nell’antica cartografia d’Europa” dentro lo Spazio Culturale Nicolosi di via Corridoni a Latina, nei locali presso la piazzetta del Quartiere Nicolosi

Tra D’Alema e Letta vietato dimenticare Zingaretti

La Ditta vuole rientrare nel Pd, ma il segretario nazionale critica “baffino di ferro” sull’analisi del renzismo come malattia. Però il dato di fatto è che è stata la vittoria di Nicola Zingaretti al congresso a rimettere i Democrat nel solco della sinistra sociale. Ecco perché il presidente della Regione Lazio giocherà ancora e sempre da protagonista nel confronto interno

In Ciociaria il centrosinistra c’è, ma il Pd non lo vede

Non c’è più tempo: il segretario Dem Luca Fantini deve avviare un confronto con Italia Viva (Calcagni-Caperna), Psi (Schietroma-Iacovissi), Articolo 1 (Ambrosiano). Ma anche con le Sardine e gli ambientalisti. Una coalizione del genere può rappresentare un valore aggiunto. Se ci si crede però.

Torna Renzusconi, prove di grande centro

Sia a Pomigliano d’Arco (Comune simbolo per Luigi Di Maio) che a Corsico (centro strategico) Italia Viva sostiene i candidati di Forza Italia. Contro l’asse Pd-Cinque Stelle. Non si tratta di una coincidenza. Anzi.

Il conclave di Conte e il rap di Salvini e Meloni

Per ricompattare la maggioranza il presidente del consiglio pensa ad una gita fuori porta per parlarsi fuori dai denti. La possibile location di un monastero. Intanto però gli “arrangiamenti musicali” dei discorsi di Matteo Salvini e Giorgia Meloni spopolano sul web e raggiungono un pubblico giovane che mai si sarebbe interessato di politica.

Il governo Dini disinnescò Berlusconi, ora chi sarà a “spegnere” Salvini?

CORSI E RICORSI – D’Alema ricorda l’esperienza di quell’esecutivo, Zingaretti e Renzi restano distanti ma il lodo Bettini sta smussando diversi angoli. Nei Cinque Stelle c’è il via libera di Davide Casaleggio, che supera i dubbi di Di Maio e Di Battista. Sergio Mattarella per adesso guarda, poi quando toccherà a lui…

Il duro e puro Di Battista per pressare Di Maio, mentre Renzi arrocca il Pd

Il Governo reggerà fino alle europee, ma nei Cinque Stelle le tensioni stanno affiorando. E il ritorno di Dibba comprimerà gli spazi di manovra di Giggino. Matteo Salvini è preoccupato e Silvio Berlusconi non ha rinunciato all’idea di staccare il Carroccio dai pentastellati. Ricordando l’operazione di Massimo D’Alema. Per l’ex rottamatore, invece, il 4 marzo non c’è mai stato.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright