Il giorno dopo la votazione delle modifiche alla Ztl con il sindaco messo in minoranza dalla sua Giunta. Addesse assicura: “Atto di coerenza. Aveva dato libertà di voto”. Il post del sindaco. L’affondo di Fantini. La richiesta di dimissioni.
Maurizio Cianfrocca
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I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di mercoledì 27 marzo 2024
Ad Alatri la Giunta sfiducia il sindaco: approvando da sola le variazioni alla Ztl con il suo voto contrario. Ma Maurizio Cianfrocca resta al suo posto. In consiglio clima gelido. Ma accettabile
Salgono i toni dello scontro tra il sindaco Cianfrocca ed il capogruppo della Lega. Che rinfaccia al sindaco quanto abbia fatto il suo Partito per candidarlo, farlo eleggere, sostenerlo con i finanziamenti regionali portati dall’assessore Ciacciarelli.
Il sindaco di Alatri, è indignato per l’insolita alleanza dei consiglieri della Lega con l’opposizione, chiedendo di convocare il Consiglio Comunale su temi come le variazioni di Bilancio e la Ztl. Cianfrocca collega questa azione al fallimento della rielezione alle Provinciali mancate di Giuseppe Pizzuti. E dice Non è assolutamente pensabile che i fallimenti personali (perché è evidente che i fatti del 22 dicembre siano di fatto tali) vengano mischiati con la già complessa vita amministrativa
Il 2023 è stato un anno di fibrillazioni politiche per la giunta di Alatri, con attriti e incomprensioni: prima con FdI e poi con la Lega. Il sindaco Cianfrocca naviga tranquillo, mentre la coalizione deve lavorare sull’unità. I temi dell’anno in ordine alfabetico
Il commissario inviato ad Alatri Fabio Tagliaferri raggiunge il traguardo. Ma le difficoltà maggiori sono state determinate da pezzi del suo Partito. E lo si comprende dalla lettura tra le righe delle dichiarazioni finali.
Martedì il confronto tra il sindaco di Alatri e l’ambasciatore di Fratelli d’Italia Fabio Tagliaferri. Vero il ritorno in maggioranza. Cosa cambia. L’avviso ai naviganti
Caos al termine del Consiglio comunale di Alatri. Insulti e sputi, Borrelli e Padovani separati a stento dai Consiglieri. Iannarilli si congeda e toglie i sassolini dalle scarpe. La missione riservata di Tagliaferri per riunire FdI e riportarla in maggioranza. Ma ora tutto è all’aria. Pessima figura per la politica: nel giorno peggiore
L’incapacità di cogliere il più terribile dei crimini: quello per cui si condanna la violenza ma non si riesce a sconfiggerla a monte
Dalle auto in sosta che “videro” quel terribile crimine ai bambini che giocano a pallone. La nuova vita del “Girone” annunciata da Cianfrocca e Addesse
Settembre sarà il mese del ‘banco di prova’ per il nuovo assetto dell’amministrazione di Alatri. Con Iannarilli e Borrelli in opposizione al loro centrodestra. Ma con l’ex presidente della Provincia che potrebbe essere chiamato a scegliere se lasciare l’Aula. E poi il caso Titoni: lavoro e risultati da assessore ma è solo ‘delegato’
Bollette in aumento ed accuse reciproche tra Lega e Pd che non se le mandano a dire sul paradosso della differenziata “più cara” del tal quale
Thomas ucciso per errore. La vittima sbagliata, nel posto sbagliato, con il giubbino sbagliato. In una Alatri sbagliata.
L’orgoglio della terra di origine e la curiosità della terra di approdo. Tutto con la consapevolezza che cambiare vita aiuta a crescere
La giunta Cianfrocca entra nel mirino della minoranza. Che fa scoppiare il caso delle consulenze dell’assessore Kristalia Papaevangeliu
Il rimpasto preteso da FdI finisce in una bolla di sapone. Ed il Partito annuncia il passaggio in opposizione. ma si spacca e solo due vanno sull’Aventino. La maggioranza ha i numeri. Ma un solo voto di vantaggio. E tre anni di amministrazione da fare
Via libera al rendiconto. Senza scossoni. Poi il bilancio. Ma non è da lì che si attendono gli sgambetti legati alla crisi impantanata ormai da tre mesi.
La crisi dimenticata di Alatri. Doveva essere un rimpasto lampo e invece è diventata una battaglia di trincea. Che la maggioranza del sindaco Maurizio Cianfrocca è riuscito a rallentare nel pantano
Ribaltato il fronte ad Alatri. La maggioranza sbatte la porta sul muso di FdI. Se ne incarica Tiziano Latini: “Se avete i numeri per sfiduciare Vinci ci vediamo in Consiglio”. La perfida risposta di Borrelli