Il coordinatore leghista di Minturno si dice disposto a garantire un passo indietro del Carroccio per l’unità del centrodestra. E per battere Stefanelli, che incassa l’appoggio di Forza Italia con la benedizione di Fazzone, sul modello Gaeta.Il piano B di Del Balzo in caso di mancata intesa: primo turno come primarie.
Giorgia Meloni
Fratelli coltelli con vista Colosseo (lato Colle Oppio)
Il regolamento di conti all’interno di Fratelli d’Italia. A che punto è il confronto per la scelta del candidato sindaco di Roma. E perché condizionerà il nome del candidato di centrodestra alle prossime elezioni in Regione Lazio
Renzi-Zingaretti, volano gli stracci. Una “guerra” mai vista
Il leader di Italia Viva attacca il segretario del Pd, che risponde a muso duro: “Mai un Governissimo con i sovranisti di Meloni e Salvini”. Intanto si profilano altri scenari: uno porta Marta Cartabia premier, l’altro a Pierferdinando Casini.
I protagonisti del giorno. Top e Flop del 15 gennaio 2021
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Conte, Renzi, Sergio e la giornata di ordinaria follia
Conte scambiato per Renzi. Renzi che sembra un contras con un generale in ostaggio. Scarica il Conte bis ma apre al Ter. Il film rivisto al rallentatore di una giornata d’ordinaria follia
Cassinati fuori dai ‘Nuovi orizzonti’ di Salvini. E la prendono malissimo
Michelina Bevilacqua viene a sapere del blitz del capitano a Frosinone da un post di Ciacciarelli e va a fuoco. Idem il capogruppo Franco Evangelista. Ma lei minaccia di andare via
I protagonisti del giorno. Top e Flop del 8 gennaio 2021
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Caso Formia al regionale. Durigon candida la Lega
La linea di Claudio Durigon sulla crisi di Formia. Città da Tavolo Regionale, niente primarie: roba da sinistra. E rivendica una primogenitura per la Lega: “A Formia ha rinnovatoi e selezionato la classe dirigente”
Da Stalingrado ciociara a roccaforte di patrioti
Una città che ha fatto dell’originalità un tratto distintivo. Con meno contraddizioni di quanto sembri. Quando tutti erano democristiani era rossa. Ed oggi è la cittadina più a destra d’Italia forte della sua vocazione alla rottura.
Taglio del nastro con ultimatum per De Donatis
La verifica di maggioranza a Sora e il silenzio di De Donatis: il vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia bacchetta il sindaco. E dai consiglieri comunali arriva il monito: se ne parli entro gennaio o la corda prima o poi si spezza.