Top e Flop. I fatti ed i protagonisti di venerdì 6 agosto 2021. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Michele Emiliano
Il voto sul Ddl Zan dirà molte cose. Ma intanto si capisce bene per quale motivo il Governatore del Lazio non potrà mai essere un soldato semplice. Le alleanze nella Regione e la presenza di esponenti come Smeriglio, Leodori e D’Amato proietta il Lazio nell’avanguardia della sinistra.
Nel Pd in tantissimi non sopportano più né il premier, né Rocco Casalino e i Cinque Stelle. L’attacco dell’ex rottamatore potrebbe rappresentare un canto delle sirene per Base Riformista. E allora il segretario nazionale Dem non potrà più far prevalere il senso di responsabilità a scatola chiusa.
Anche in provincia di Frosinone rappresentano da sempre il valore aggiunto: Luca Fantini dovrà motivarli e tenerli uniti. Per riconquistare Frosinone e tenere Alatri. Ma anche per ottenere l’effetto “falange macedone” quando si tratterà di eleggere deputati, senatori e consiglieri regionali.
Il virus si diffonde a Cassino. Pronta la macchina di ‘Cassino Risponde’ in caso di nuovi blocchi. Il nodo del prossimo Consiglio. L’assedio delle minoranze. La tattica del rinvio nei confronti del Congresso Pd
Il voto? Già archiviato. Ora però ci sono le conseguenze. Con il nodo cruciale della rappresentanza dei territori. Le speranze politiche su Frosinone e Latina si ridimensionano. In numero ed in qualità. Perché le chiavi le avranno le segreterie.
Il Capitano della Lega si rivolge ai parlamentari pentastellati delusi, il segretario del Pd, dopo l’appello al voto utile, continua sulla medesima falsariga. E i grillini, non scegliendo, si condannano da soli al logoramento.
Nel 3-3 delle Regionali il Movimento 5 Stelle si è rivelato ininfluente. Ora si aprirà una riflessione sui futuri assetti. Sia nel centrosinistra che nel centrodestra
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Alessandro Di Battista allo scoperto: “La cabina elettorale non è un cesso, no al voto disgiunto”. Offensiva durissima nei confronti di Luigi Di Maio e Beppe Grillo in Puglia. E stavolta una eventuale scissione potrebbe far venire giù maggioranza e Governo.