Vincenzo Iacovissi, capogruppo consiliare e vicesegretario nazionale del Psi, era e resta una parte indipendente del tutto: il Centrosinistra. Del Pd tende a non condividere «né modi né toni né contenuti». E dialoga con la fibrillante Amministrazione di Centrodestra: «Un’opposizione costruttiva, senza assalti»
Partito Socialista
In tanti lo danno già per futuro candidato sindaco di Ceccano. Querqui, però, non spintona le alleate Piroli e De Santis e apre alla collegialità nel Centrosinistra. «Si decida a Ceccano, considerando per primi noi tre – auspica -. Senza Primarie e condizionamenti, che lasciamo al Centrodestra»
Conclamata a Ceccano la frattura tra Riccardo Del Brocco e Stefano Gizzi, che crea consenso attorno alla candidatura a sindaco di Alessio Patriarca. E cita Giovannino Montoni per sminuire gli eventi estivi. Mentre il Psi chiede di intitolare una strada proprio allo storico assessore al commercio. Gizzi? Ne dedicherebbe subito una al podestà Michele Tanzini
Schietroma e Iacovissi, allibiti dal J’accuse della dissidente Mandarelli, ormai la più votata nel Campo largo di Frosinone. «Nella vita ho aiutato tanti. Molti sono grati, lei no», controbatte Schietroma. Ma anche l’ormai consigliere Psi non se la tiene: «Sto da vent’anni nel Partito? Un merito, non una colpa. E senza ottenere mai ruoli amministrativi»
Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione
Vertice a Ceccano tra Pd, il suo portavoce Corsi, Il Coraggio di Cambiare, Nuova Vita, Psi, Demos e il giovanile Progresso Fabraterno. Per mettere in campo un’opposizione unitaria contro l’amministrazione di centrodestra votata dal 51% degli elettori: sin dal prossimo Consiglio comunale. Ma anche per gettare le basi per il futuro Campo largo
A Ceccano i consiglieri di centrosinistra richiedono una seduta urgente per protestare contro moltiplicazione e privatizzazione dei parcheggi a pagamento. Sanno bene che è uno dei punti del piano anti dissesto ed è ormai prossima la gara d’appalto. Ma in ballo c’è molto di più: il riconoscimento del potere di controllo della programmazione del centrodestra
Nel settembre 2020 la sconfitta contro il centrodestra di Caligiore. Ora il mancato sindaco di Ceccano vuole voltare pagina. È attratto dal movimento di Pizzutelli, ma sta per incontrare il segretario cittadino del Pd Conti. Deciderà se restare civico o diventare a tutti gli effetti di centrosinistra. Intanto, però, non si sente considerato da Il Coraggio di Cambiare
Il Psi si scaglia contro l’amministrazione di centrodestra per il mancato finanziamento per gli impianti sportivi comunali. Per il delegato allo Sport Bruni, però, non sarebbe colpa di un’inadempienza. E guarda al mutuo per la costruzione dell’eco-palazzetto, criticato dai Socialisti a fronte del deficit ultramilionario del Comune
A come Ambiente, B come Bilancio e C, ovviamente, come Centrodestra e Centrosinistra. Che in campo ambientale e sul disavanzo, tra una battaglia ideologica e l’altra, si sono scontrati per un anno. Quello concluso con la prova muscolare del sindaco FdI Caligiore alle Provinciali e il cantiere aperto per il Campo largo. Nonché con una sorpresa sotto l’albero del Natale dei conservatori
La già sindaca di Ceccano, ormai coordinatrice di Demos, ha incontrato il Psi: il suo ex Partito che nel 2014, dopo due anni di mandato, l’aveva fatta cadere in accordo con Pd, Prc, FdI e FI
Chi vota chi nella quinta città più popolosa della Ciociaria. Non schiera alcun aspirante consigliere alle prossime Elezioni provinciali. Per scelta strategica. Ecco come si divideranno le forze
All’inaugurazione del circolo del Pd Ceccano, nel ricordo del militante dem e già segretario del Pci Roberto Giannetti, presenti i big del Partito e quasi tutto il resto del centrosinistra da riunificare. Si è messo un punto alle polemiche per cominciare daccapo. Ma non sono mancati i puntini sulle i
A tu per tu con il segretario del Psi Ceccano, che dice di non avere pregiudizi verso alcun ricostruttore del centrosinistra. Dall’ex sindaco, però, un appello alla piena rappacificazione: «Cerchiamo di costruire qualcosa di serio per non regalare di nuovo la città al centrodestra»
Il Coraggio di Cambiare rispedisce al mittente i messaggi ‘concilianti’ del segretario Pd di Ceccano. Che ha addossato a loro la responsabilità delle occasioni perse per l’avvio della costruzione di un Campo largo. In fondo, come a Frosinone, è ancora tutta una questione di tavoli e primogeniture
Il Pd Ceccano torna in possesso dei locali di via Salita al Castello: quelli che ospitarono il Partito Comunista e poi tutti i suoi eredi. Sono direttamente il segretario Giulio Conti, «un uomo del popolo», e gli altri dirigenti del Partito a rimetterli a nuovo. E, per l’unità del centrosinistra, si dicono pronti ad accogliere tutti: anche i dissidenti dem e qualche malpancista de Il Coraggio di Cambiare
A Ceccano il Pd e il Partito Socialista rinnovano lo storico patto di sangue. E puntano a «lavorare insieme per la riunificazione del centrosinistra». Il perno della coalizione, però, non è più il loro asse. Esiste già la “Casa comune” costruita dalla già candidata sindaca de “Il Coraggio di cambiare”. E mancano solo loro
Il Pd di Giulio Conti tira dritto tra le contestazioni ed è pronto al dialogo con tutte le altre forze politiche. Emanuela Piroli ed Emiliano Di Pofi dicono che Il Coraggio di Cambiare e il Psi ci stanno. Marco Corsi e Nuova Vita, rappresentata da Mariangela De Santis, preferiscono invece restare ancora alla finestra a seguire l’evolversi della situazione
Il segretario regionale del Psi rompe il silenzio «Rapporti quasi inesistenti in provincia di Frosinone». Sottolinea: «Con Zingaretti non c’è stata alcuna possibilità di dialogo». Aggiunge: «Se continuano nel monologo ci attrezzeremo diversamente»
Vicinissimo a Pompeo, ma non nel Pd. Punto di riferimento della sinistra ma intanto dialoga pure con Christian Bellincampi (Cinque Stelle). Il vicepresidente della Provincia potrebbe diventare un interlocutore stabile del centrosinistra. Ma è quello che vuole?