Videoconferenze a raffica del neo segretario Luca Fantini, alla ricerca di strategie vincenti per le comunali di primavera. Ad Alatri alla fine Buschini e Pompeo troveranno un’intesa. A Sora, con lo schiacciamento a destra di Roberto De Donatis, c’è chi pensa di rispolverare un’ipotesi di qualche mese fa: Francesco Scalia.
Pensare Democratico
Fischi e Fiaschi. I protagonisti della settimana appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
La Camera di Commercio del Basso Lazio, le novità emerse in Unindustria e Federlazio fanno da contraltare a quanto succede nei partiti. Nei Dem Luca Fantini sta incidendo sul piano organizzativo ma deve mediare tra le correnti. Nella Lega nessuna accoglienza trionfale per Nicola Ottaviani.
La Lista per Frosinone riflette, il Polo Civico studia le alleanze. Novità
a sinistra. Mentre nel Partito Democratico strategie in silenzio
Il presidente della Provincia vuole dire la sua sui candidati a sindaco di Alatri, Sora, Frosinone. Ma il numero uno del consiglio regionale non intende avviare alcuna “trattativa” interna. Si andrà allo scontro, inevitabilmente.
A distanza di più di un anno il progetto di Italia Viva non è riuscito a decollare in provincia. E nel Pd in tanti confidano nel “richiamo della foresta”. Anche in vista delle prossime comunali.
Stabili e definiti gli assetti nel Partito Democratico e in Fratelli d’Italia. Nella Lega peserà il dualismo tra Ottaviani e Ciacciarelli, in Forza Italia le fibrillazioni sono molto forti. Mentre nel Movimento Cinque Stelle Luca Frusone dovrà preoccuparsi di Ilaria Fontana.
Linea univoca e votazione ‘bulgara’ per azzerare due sezioni in cui è mancata l’unità. Portando al ko alle urne. Come si legge la manovra che vede insieme Fantini e Astorre
Il segnale di Marcucci a livello nazionale è stato colto nei territori. Antonio Pompeo (Base Riformista) è pronto a dire la sua fino in fondo ad Alatri e Sora. Ma perfino a Frosinone. Pensare Democratico di Francesco De Angelis studia le prossime mosse. Il pompiere Zingaretti potrebbe non bastare.
Nell’ipotesi che Nicola Zingaretti lasci davvero la guida del Lazio in provincia di Frosinone si scatenerebbe il pandemonio. Buschini, Battisti e Pompeo nel Pd, Ciacciarelli e Gerardi nella Lega, Iannarilli in Fratelli d’Italia. Ma con manovre e colpi bassi che lascerebbero il segno.