I cinquant’anni del Consiglio Regionale del Lazio. Il presidente Mauro Buschini riunisce l’Aula alla stessa ora in cui mezzo secolo fa si tenne la prima seduta. Lo specchio di un’Italia che cambia. Alla Seduta assisteranno gli ex presidenti Santarelli, Badaloni, Storace e Marrazzo.
Piero Marrazzo
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Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Avvocato, sindaco, presidente, senatore, professore. Francesco Scalia lo si puo’ chiamare in cento modi, ma forse quello più esatto è pioniere. Perché a strade, scuole, mobilità e filiera dei rifiuti in provincia di Frosinone lui ci aveva pensato prima di tutti
Ad Anagni spunta il nome di Luca Santovincenzo. Potrebbe essere il candidato sindaco dei Dem. Che storicamente in città puntano sempre su nomi esterni. Per prendere voti non ‘inquadrati’.
Vivo per miracolo dopo un’operazione al cuore durata 15 ore. Segretario di Partito a 21 anni. Infaticabile mediano tra i banchi della Regione Lazio. Fino a tessere la linea di dialogo con il Movimento 5 Stelle. Spianando, dalla Pisana, la via dell’affidabilità per il dialogo nazionale tra Pd e Movimento 5 Stelle. Francesco De Angelis ‘Un maestro’. Piero Marrazzo ‘Insuperabile’. Luca Fantini ‘Il futuro’. Nicola Zingaretti: “Il Segretario”. Mauro Buschini ieri oggi e domani
Lascia lo storico dirigente della Regione Lazio Giacomo D’Amico. Nella sua agenda capi di Stato e ambasciatori. Va a Milano per occuparsi di Comunicazione. Era stato presidente degli Aeroporti di Frosinone. E ora era Capo di Gabinetto alla Pisana
La politica e l’appello degli industriali con i sindacati per mettere mano ai divieti che bloccano lo sviluppo nella Valle del Sacco. Il totale fallimento dei Cinque Stelle. E l’ossessione della candidatura a tutti i costi
Chi è Andrea Renna, il nuovo direttore generale dell’Anbi Lazio. Una carriera costruita passo dopo passo. L’istinto del diplomatico. Che gli ha fruttato il soprannome: Il Principe.
Le motivazioni della sentenza di condanna per i carabinieri che tesero l’agguato a Piero Marrazzo. Distruggendogli la vita e la carriera.
Nove anni dopo i fatti arriva la condanna per i carabinieri che distrussero la carriera di Piero Marrazzo. Il clamore di un’icona finita in frantumi ha fatto dimenticare a molti le tantissime cose fatte da lui per il territorio.
Dieci anni di carcere ai due carabinieri che girarono il video con il quale fu messa fine alla carriera politica dell’allora presidente della Regione Lazio. Sei anni e mezzo e tre anni agli altri due commilitoni. Condannati e messi fuori dall’Arma.
L’ex governatore del Lazio racconta la sua ascesa e la sua improvvisa caduta. L’involuzione del centrosinistra. La passione per il giornalismo. La notte che non dimentocherà mai
Chiesta la condanna per i 4 carabinieri coinvolti nella storia del ricatto a Piero Marrazzo. Sollecitate condanne dai 12 ai 4 anni. A vario titolo, sono accusati di concussione, rapina, violazione della legge sugli stupefacenti e ricettazione.
Sei Cd sui quali sono incisi 1400 files audio: sono le telefonate e le parole dette otto anni fa dai quattro carabinieri accusati d’avere ricattato l’allora governatore del Lazio Piero Marrazzo. Gli…
Piero Marrazzo? Fece tutto da solo: si minacciò da solo, si ricattò da se stesso, si offrì dei soldi per tacere su quello che aveva scoperto su di lui al fine di…