In Ciociaria sicuramente si voterà per comunali e provinciali, ma a livello nazionale potrebbe cambiare il quadro con politiche e regionali. In ogni caso non ci sarà alternativa ad un accordo forte tra le componenti di De Angelis e di Pompeo. E il segretario cerca la definitiva consacrazione.
Regionali
Assi di ferro e variabili interne: le strategie parallele di Pd e Lega in Ciociaria
Nei Democrat guida Fantini, con Buschini che piazza colpi e lancia sfide. Ma in regia resta Francesco De Angelis. Il ruolo di Sara Battisti e la variabile Antonio Pompeo. Nel Carroccio Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli si sono divisi le zone di influenza. Claudio Durigon lascia fare (per ora), mentre Francesco Zicchieri si farà sentire quando servirà. Francesca Gerardi la mina vagante.
La rivoluzione dei collegi elettorali nel Sud Lazio
Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo schema. Nell ’uninominale della Camera il cassinate finisce a… Terracina
Perché Ottaviani non può perdere la “successione”
Il sindaco, che è anche coordinatore della Lega, guarda alle primarie e vuole tenere insieme l’attuale coalizione. Non sarà semplice, ma è l’unica strada per provare a giocarsi le carte per una candidatura alla Camera. Nel centrodestra però le fibrillazioni non mancano.
Forza Italia, tornano le indiscrezioni. Ma Fazzone non effettuerà nomine
Prossimi giorni decisivi per capire cosa succederà negli “azzurri”. Il nome del possibile commissario resta quello di Alessandro Battilocchio, ma il senatore di Fondi non firmerà nulla. Davvero il partito può permettersi uno scontro all’arma bianca tra Fazzone e Tajani. La pista delle candidature alle regionali.
Pompeo, il catalizzatore di scontenti del centrodestra
Ieri in consiglio provinciale due segnali: l’uscita di Igino Guglielmi dal gruppo della Lega e l’ingresso in aula di Rossana Carnevale, che guarda a Fratelli d’Italia sì, ma nella direzione di Fabio Rampelli e Alessandro Foglietta. Le eterne divisioni del centrodestra e il possibile ruolo del presidente Pompeo nel Pd.
I protagonisti del giorno. Top e Flop del 21 novembre 2020
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Durigon al vertice: cosa cambia nella Lega
Nicola Ottaviani ha l’occasione di aumentare il suo peso specifico, mentre nel sud della provincia Pasquale Ciacciarelli potrebbe avere spazi finora chiusi. Nel Lazio il possibile asse con Claudio Fazzone (Forza Italia).
Forza Italia ferma al via. Ride solo Fazzone
Lo strappo di Anselmo Rotondo non ha prodotto l’effetto domino, Gianluca Quadrini resta sulla sua posizione. Antonio Tajani non entra in rotta di collisione con il coordinatore regionale, che resta incontrastato
Pd, ma dove vai se i gruppi parlamentari non ce l’hai?
Livello massimo di preoccupazione di Nicola Zingaretti per l’insofferenza di Base Riformista all’interno del partito. La battuta al vetriolo dei fedelissimi su Marcucci: “Al Senato Italia Viva ha due capigruppo, noi nemmeno uno”. L’ipotesi dello strappo che allarma il segretario. E a livello locale Fantini monitora l’area di Pompeo.