Renata Polverini

I big fanno tappa a Frosinone: è decisiva

Giuseppe Conte con Daniela Bianchi, Nicola Zingaretti con Sara Battisti: i big fanno tappa a Frosinone nelle ultime ore di campagna elettorale. E c’è un motivo. La Ciociaria è strategica per il risultato finale. Ecco perché

Le tre vite della Mandarelli: Socialista, con Renata, di nuovo con Memmo

Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione

Undici anni per dire che Abbruzzese non ha rubato

La Corte dei Conti archivi dopo 11 anni le accuse sulle consulenze affidate da Mario Abbruzzese quando era presidente del Consiglio Regionale. Non sono atti amministrativi. Ma rientrano nella normale attività burocratica. Quindi nemmeno potevano essere giudicate. E sugli importi…

L’assoluzione di Scalia e il silenzio assordante del Pd

Nei giorni scorsi il Tribunale di Roma ha assolto Astorre, Scalia e altri 11 consiglieri regionali dall’accusa delle cosiddette “spese pazze”. Era tutto legittimo e “il fatto non sussite”. L’unico a complimentarsi pubblicamente è stato il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Nessun riconoscimento “pubblico” dai leader locali del Partito Democratico. Ancora troppo ingombrante? E se tornasse?

Un vaccino per la sindrome di Stoccolma

Il voto al Senato mette in luce una chiara serie di casi da ‘Sindrome di Stoccolma’. Parlamentari e leader che si consegnano ai loro avversari lodandoli. Da Salvini – Meloni – Berlusconi per passare ai casi Rossi e Polverini. Il più grave è Conte: si consegna alle Big Pharma che non gli mandano poi i vaccini: per darli agli Usa o a chi li paga molto di più

Perché il “ribaltone” della Polverini inguaia Tajani

Il numero due del partito ha detto che non se l’aspettava e questo per un leader politico non è il massimo. Inoltre in provincia di Frosinone in tantissimi sono andati via in questi anni senza che il vicepresidente “azzurro” provasse a far cambiare loro idea. Resa dei conti vicinissima, Forza Italia non può permettersi altre defezioni.

Il confine di Simeone tra il Covid e Zingaretti

La Commissione Sanità è stata in questi due anni il punto di incontro tra le diverse sensibilità politiche in Regione Lazio. Perché non c’era una maggioranza. E c’era il Commissariamento. La sfida della pandemia. E quella del nuovo modello Zingaretti. Che per Simeone è stato ottimo contro il coronavirus ma solo sulla carta

Ex ospedale, Caligiore bipartisan ma non troppo

Consiglio comunale fiume a Ceccano, con il sindaco che cerca di far digerire alle minoranze un documento sulla Casa della Salute. Documento ‘congiunto’ ma preconfezionato dalla maggioranza. E pieno di strali contro la Pisana a trazione Pd.

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