Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione
Renata Polverini
Il coordinatore regionale di Forza Italia sferza il candidato sindaco di Roma. «Finora l’approccio alla campagna elettorale è stato totalmente sbagliato». Chiede più presenza e più organizzazione. Arriva lo spin doctor delle campagne elettorali vincenti di Alemanno e Polverini
Cosa è accaduto. Perché la fissazione per il patto con il M5S. Anche a costo di mettere a rischio la sua candidatura a Roma. Come poi è avvenuto. L’alleato necessario. Ma anche la variabile impazzita.
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. La cronica carenza di organico nella magistratura allunga in maniera inaccettabile i tempi della Giustizia. Come per gli 11 anni attesi da Mario Abbruzzese
La Corte dei Conti archivi dopo 11 anni le accuse sulle consulenze affidate da Mario Abbruzzese quando era presidente del Consiglio Regionale. Non sono atti amministrativi. Ma rientrano nella normale attività burocratica. Quindi nemmeno potevano essere giudicate. E sugli importi…
Con “Gaeta comunità di valore” l’ex numero due del sindaco Sabina Mitrano scende in campo e punta al voto del 2022. Lo fa blandendo l’associazionismo e l’ala del Pd che non è in endorsement con l’amministrazione.
Fischi e Fiaschi. I protagonisti della settimana appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Nei giorni scorsi il Tribunale di Roma ha assolto Astorre, Scalia e altri 11 consiglieri regionali dall’accusa delle cosiddette “spese pazze”. Era tutto legittimo e “il fatto non sussite”. L’unico a complimentarsi pubblicamente è stato il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Nessun riconoscimento “pubblico” dai leader locali del Partito Democratico. Ancora troppo ingombrante? E se tornasse?
Il Trono di Spade per Mario Draghi. Tra consultazioni che hanno del surreale, leader frastornati che non hanno capito ancora cosa sta accadendo. E chi lo ha capito benissimo: come Matteo Salvini