Il quinto giorno Caligiore replicò. Il sindaco di FdI, dopo l’azzeramento della Giunta, rinominerà gli stessi assessori con le medesime deleghe. Tre i punti cardine: «Maggioranza compatta, sindaco con un’idea di città, assessori che hanno lavorato bene e lavoreranno meglio». L’unica novità: Macciomei. Era una pausa di riflessione. E parte il contrattacco all’opposizione di Castellammare di Stabia. Anzi Ceccano, pardon
Revoca
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Quasi tre settimane dopo la revoca dell’assessore putiniano Stefano Gizzi, fatto fuori da Lega ed esecutivo di Ceccano, il sindaco di FdI firma i decreti di rimozione della vicesindaco Aceto e dei colleghi Bianchini, Del Brocco e Sodani. Si riparte dalla consultazioni con i gruppi di maggioranza
L’ex assessore leghista alla Cultura di Ceccano, silurato l’altro ieri per la Zeta in «solidarietà alla Russia», torna a parlare dopo l’intervista a La Zanzara. «Se ho chiesto scusa? Devo smentire il Sindaco». Voleva sostegno: «La sinistra intollerante alza un polverone e il centrodestra va in tilt e scarica il primo cretino di turno». Parenzo invitato dal Pd: «Cerca visibilità sulla mia scia»
A Ceccano non si arrestano le polemiche all’indomani della cacciata dell’assessore della Lega. Dopo la fatale «solidarietà alla Russia» il silurato delegato alla cultura resta in silenzio stampa. Dalla sua parte, oltre a vari estimatori, soltanto il Carroccio locale. Sindaco di FdI a debita distanza
In mattinata la firma del sindaco di Fratelli d’Italia sul decreto di revoca delle deleghe all’esponente ciociaro del Carroccio. Ha condiviso la Zeta a sostegno dell’operazione speciale di Putin in Ucraina. La telefonata di Durigon. Indifendibile