Il segretario ha annunciato il congresso nazionale dopo le elezioni in Emilia Romagna. Diversi i nomi dei possibili successori qualora decidesse davvero di passare la mano. Ma secondo Bettini non esiste un’alternativa a Zinga.
Sardine
Dario Franceschini spiega che «i ragazzi sono più avanti della politica» e punta sulla forza delle piazze. Ma è Massimo Cacciari a spiazzare tutti: «Il Pd mostro coraggio, non le accarezzi, ma piuttosto apra a loro le porte del congresso».
Mattia Santori fissa ad oltre il 25% una possibile cifra di rappresentanza. Ma per adesso il movimento combatterà la sua battaglia in Emilia Romagna. Il leader Dem è consapevole che questa è l’ultima occasione per rilanciare il centrosinistra. Ma le Sardine sono allergiche… alle correnti. Del Pd.
Dai commenti di Nicola Zingaretti e Matteo Renzi sulla grande manifestazione del “ragazzi terribili” a Roma riesce difficile credere che i due abbiano fatto parte dello stesso partito. Ma adesso si pone il problema di come ridisegnare i confini e i valori della sinistra.
Le Sardine fanno centro anche a Roma: 35mila in piazza San Giovanni. “Chi ragiona non abbocca”. registrato il marchio. Dagli under agli over, presenti anche i quarantenni. Zingaretti: “Cambiamo assieme l’Italia”
Oggi la grande manifestazione a Roma chiude un primo cerchio. Salvini le irride ma le teme, Meloni non le sottovaluta, il Movimento Cinque Stelle teme di essere prosciugato dall’entusiasmo di questi ragazzi. Nicola Zingaretti ha resistito alla tentazione di mettere il cappello del Pd, ma le guarda con straordinaria attenzione. Loro semplicemente vanno avanti.
Matteo Renzi non partecipa al vertice decisivo, mentre arriva l’ultimatum di Goffredo Bettini. Maggioranza giallorossa appesa a un filo. E in provincia di Frosinone Lega, Fratelli d’Italia e Pd si preparano all’appuntamento con le urne. Ecco chi scalda i motori.
Il movimento delle Sardine attraversa anche Frosinone. Come si contano quelli che erano in piazza Garibaldi? Tanti o pochi. Il vero segnale, al di là dei numeri, è la loro presenza. In una città che non brilla per la sua capacità di mobilitazione
Cresce la convinzione che il Governo possa terminare il mandato, arrivando cioè al 2023. Ma è lo scenario successivo che dovrebbe preoccupare Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio. Dall’opposizione Salvini e Meloni stanno crescendo in modo esponenziale. La svolta rigenerante potrebbe arrivare dalle ‘sardine’
Top & Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.